(23-04-2020 22:15)ZK Ha scritto: questo modo di intervenire e' inaccettabile.
cosi:
si inchiodano le discussioni
le opinioni perdono fascino
le discussioni vengono chiuse.
non mi credi?
pensa a quante pagine ha scritto @Pietro.. intervieni tu e si limita a una sigla.
sto modo di entrare nel pratico senza far volare la teoria non e' da forum...
lasciare uno spiraglio.. che ti costava!
ZK forse non mi sentivo all'altezza di competere su di un piano teorico dopo che ho progettato il centro frigorifero del mercato ittico di Milano ed il più grande magazzino frigorifero dell'Arabia Saudita.
Nelle apparecchiature piccole bisogna andare sul pratico perché troppi fattori sbilanciano la teoria ed in breve si finisce a parlare di un cella teorica che nessuno deve aprire, con un scambio termico perfetto (senza invecchiamento) e tensione di alimentazione costante.
La realtà di una barca, un frigo in miniatura, alimentato a 12 o 220 V è troppo instabile per calcoli e diagrammi. Una buona regola è un frigo sempre pieno. Una cella vuota non raffredda il prodotto. Il freddo raggiunge rapidamente il sensore che stacca il compressore ma i prodotti nella cella non sono in temperatura. Nelle celle di surgelazione si chiama bypass. I prodotti in cella sono "freddi" superficialmente ma non all'interno. Adoro gli Amici Della Vela