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Muta e bombole
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NoLe Offline
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Messaggio: #41
Muta e bombole
Mamma mia cosa sto leggendo in questo 3D ... Sadsmiley

Ti dico solo che il vero rischio nell'impiego di un autorespiratore , soprattutto per chi non ha cognizione di quello che sta facendo e per gli inesperti, e' la 'sovradistensione polmonare'.

Non basta dire respira e non trattenere il fiato, ci vuole consapevolezza, lucidita', saper reagire ad una improvvisa emergenza che anche solo per andare a disincagliare puo' accadere ... un blocco erogatore, un oring che salta, un malore improvviso ... e quella che sembrava una cosa semplicissima si trasforma in una tragedia.

La fisiologia dell'immersione ha regole molto precise, gli alveoli polmonari si lacerano gia' con una semplice sovrappressione di '0,2/0,3 ATM !!!!!! ... vogliono dire gia' solo 2/3 metri di differenza di profondita' (ovviamente se non si sa' cosa fare). E si e' piu' esposti al rischio di SOVRADISTENSIONE POLMONARE con conseguente EMBOLIA TRAUMATICA ARTERIOSA nel range 0 -10 mt ... inutile che ti dica che nel malaugurato caso di un ETA si MUORE.

Fai un corso, serve perche' l'istruttore vi insegna cosa fare e cosa non fare, se fosse tutto cosi' semplice tutti potrebbero scendere con le bombole senza l'esigenza di un brevetto.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2011 02:22 da NoLe.)
08-03-2011 23:23
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Petrel II Offline
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Muta e bombole
Prima che qualcuno risponda incattivendosi PREGO di ricordarsi di mantenere toni calmi e distesi.

Stiamo cercando di dare dei consigli. Sarà LUI a decidere cosa fare DOPO aver letto.


GRAZZIE!
08-03-2011 23:45
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mantonel Offline
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Messaggio: #43
Muta e bombole
vedo troppi faciloni su questo argomento...
si trascura la dimensione ' panico', qualcuno ha menzionato la ' botta in testa' verso l' elica.
Certo...e' facile per chi sa gia', non per chi non e' abituato. Scendere a 4-6 in apnea per recuperare un orologio sulla sabbia chiara, acqua trasparente e calma e' un conto. Scendere a 10 metri a liberare un ancora e' un altro.
08-03-2011 23:50
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Petrel II Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #44
Muta e bombole
Citazione:mantonel ha scritto:
vedo troppi faciloni su questo argomento...
si trascura la dimensione ' panico', qualcuno ha menzionato la ' botta in testa' verso l' elica.
Certo...e' facile per chi sa gia', non per chi non e' abituato. Scendere a 4-6 in apnea per recuperare un orologio sulla sabbia chiara, acqua trasparente e calma e' un conto. Scendere a 10 metri a liberare un ancora e' un altro.

Quoto.
Wink
08-03-2011 23:54
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Jak Offline
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Messaggio: #45
Muta e bombole
Mah, capisco che la subacquea sia diventata ultimamente una macchinetta mangiasoldi e che davvero si stiano inventando anche i brevetti per soffiarsi il naso, ma consigliare a qualcuno di usare le bombole a cuor leggero, fosse anche solo per tenere la testa sott'acqua, mi pare molto superficiale.
Che ne sappiamo da dietro una tastiera di come reagisca il nostro interlocutore davanti a un imprevisto sott'acqua. Ho visto allievi andare nel panico avendo messo sotto la testa di al massimo un metro, e uno che va nel panico e non ha nessuno accanto che lo aiuti e molto probabile che faccia dei casini, A me hanno insegnato che la sovradistensione polmonare è pericolosa anche in piscina con 5 metri di fondo perché i polmoni non sono abbastanza elastici da sopportare un aumento di volume del 50%.
Ho visto una mia amica ingoiare il dentino in gomma del boccaglio perché le si è tranciato mentre stava ispirando: uno che non è mai stato sott'acqua come reagirebbe se fosse a 5 metri e si sentisse bloccare il respiro da un corpo estraneo?
Io detesto la piega che ha preso la subacquea ultimamente, che ti chiedono il brevetto specifico per allacciarti le scarpe, la detesto al punto che ho smesso di insegnare, ma da un corso base non penso si possa prescindere mai.
Poi se chi ha chiesto informazioni è il fratello di Pelizzari e sta in acqua meglio di un delfino allora il discorso cambia, ma questo io non lo posso sapere prima.
P.s.
Sul variare del volume dei polmoni col variare della pressione ha ragione Alessandro: andare da -10 a 0 è come andare a-10 da -30
09-03-2011 00:01
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Jak Offline
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Messaggio: #46
Muta e bombole
Una cosa ancora: pricilegiate i corsi in cui vi mettono sotto stress a quelli in cui tutto deve essere facile e comodo
09-03-2011 00:32
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vento forza10 Offline
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Messaggio: #47
Muta e bombole
Citazione:Messaggio di TestaCuore
salve a tutti, l'estate scorsa mi è capitato di dovermi tuffare al largo per via di una cima vecchia incagliatasi nellì'elica (non cheidetemi che ci faceva in mezzo al mare perchè non gliel'ho chiesto Smile.
Non avevo mai pensato a cosa avrei fatto se ciò mi fosse capitato di inverno.
E da questo pensiero ho capito che forse è il caso di acquistare una muta, da usare all'occorrenza in inverno o in estate in acque fredde.
Ho dato un'occhiata su internet e ne esistono di diversa natura e tipoloigia.
Consigli?
Inoltre, vorrei acquistare anche una bobola piccola con respiratore per le operazioni di pulizia della carena, secondo voi, utilizzando le bombole a filo d'acqua, occorre il brevetto? O in generale, al di là del brevetto, è pericoloso?

Anch'io avevo posto lo stesso quesito verso la fine del 2009, e ottenni consigli più che ottimi.
Il corso è importante, sia per capire i rischi che si possono correre presi dalla tentazione di scendere sempre più giù, sia per impratichirsi con le attrezzature (che hanno anche il loro costo e la loro necessaria manutenzione) sia, infine, per ottenere consigli per gli acquisti.
Utilissima anche la frequentazione dei forum di subaquea (ce ne sono di ottimi... quasi come il nostro per la vela...Wink).

Se poi l'esigenza è circoscritta alla barca (carena, elica, ancora da spedare, cima, ecc.), non serve prendere il brevetto. Infatti io non l’ho preso, benché abbia completato il corso (una trentina di lezioni, anche con la neve!!!) e sostenuto sia le prove teoriche che quelle pratiche in piscina (mi mancavano solo le immersioni in mare).

Per l'attrezzatura (da barca) consiglierei bomboline non troppo grosse, perché molto più pratiche.
La mia è da 6 lt. e ci pulisco due volte carena ed elica.
Se potessi tornare indietro ne prenderei una da 4 o da 5.

Per la muta va bene una qualsiasi da 5 mm in 2 pezzi (se è caldo usi solo il sopra) che trovi su Internet da 70-80 € in su. L'importante è che ti aderisca perfettamente (ne troppo grande, perché sentirai il freddo, ne troppo stretta, perché avrai difficoltà di movimento). Purtroppo, acquistando su Internet, risparmi anche il 30-40%, ma rischi di ritrovarti una taglia non adeguata.
09-03-2011 00:39
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pek Offline
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Messaggio: #48
Muta e bombole
Cosa ti sfugge non lo so. Rimane il fatto che la domanda di testamatta era chiara. E la mia risposta altrettanto. Ma se vuoi te la ripeto. Per fare carena ad una barca 'normale' e non all'Andrea Doria il brevetto non serve ed i rischi sono nulli, anzi inferiori a quelli che si corrono facendo il lavoro in apnea. Aspetto che qualche professore mi illumini sui rischi di embolia gassosa o di espansione polmonare da risalita a pallone che si possano correre lavorando a 150 cm di profondità.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:pek ha scritto:
Ascoltami. Ho il brevetto PADI dal 1981. Quindi credo di avere sufficienti nozioni ed esperienze per esprimere una opinione al riguardo. Non accetto lezioni di stile da chi non conosco e nemmeno mi conosce. Alla domanda dell'amico che chiedeva se ci sono pericoli nell'usare il bombolino per fare carena o per togliere una cima dall'ancora ho risposto che non ce ne sono perche così è. Punto e basta. Consigliargli di prendere un brevetto solo per questo è una solenne minchiata (a meno che tu non sia in grado di dimostrarmi il contrario). Ti pregherei quindi di limitarti a fornire le tue opinioni sull'argomento (se ne hai) ma di astenerti dal dare giudizi personali senza conoscere il tuo interlocutore e le sue esperienze (che potrebbero sorprenderti).
Citazione:fabiseb ha scritto:
Assurdo che ci sia gente che pensa che scendere a pochi metri senza nozioni di base sia uno scherzo, molto più assurdo che ci sia chi gli consiglia di fare pure senza preoccupazioni, questo da l'idea di quanto sia cambiato questo forum, del resto eispecchia quello che si vede per mare.

L'unica cosa che mi secca è che poi il l'assistenza sanitaria la paghiao tutti noi, poi se uno vuole farsi scoppiare i polmoni libero di farlo.

Alessandro, Felice lasciate perdere va Big GrinBig GrinBig Grin
sei brevettato dall' 81 e dici che il brevetto non serve per operazioni di carena o per operare sull' ancora?
I casi sono 2:
1)hai sbagliato scrivere e allora ti conviene correggere subito,
2)non hai sbagliato a scrivere e allora c'è qualche cosa che mi sfugge...
09-03-2011 00:55
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pek Offline
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Messaggio: #49
Muta e bombole
Continuo a parlare di carena perchè la domanda di testamatta era rivolta all'uso del bombolino per pulire la carena. Vero che per ancorare in 45 metri bastano 'solo' 100 mt di catena ben dimensionata ma per fare un bagnetto. Sono sicuro che se devi ancorare in sicurezza rispetterai anche tu la vecchia regola del 'minimo tre volte il fondale', o no. E allora di metri ce ne vogliono 150 per un peso di kg?....La mia non li regge. Di nuovo complimenti per la barca (visto che pesca 4 metri parlerei di nave però)
Citazione:felix ha scritto:
Citazione:pek ha scritto:
Lungi da me imporre le mie. C'è però da dire, per correttezza di informazione, che i pericoli di una risalita a pallone implica che durante la risalita si trattenga l'aria inspirata (ma normalmente si continua respirare) ad una profondità tale da provocare una espansione polmonare. E mi pare che la quota rischio vada ben oltre la profondità di carena. Per quanto riguarda gli ancoraggi, faccio tanto di cappello alla capacità di contenimento del tuo gavone di prua, sulla mia barca non saprei neppure dove stivare tutta la catena necessaria. Per non parlar del peso.
tu continui a parlare di carena (per pulire la mia devi comunque scendere quasi a 4 metri), ed io parlo di ancoretta incattivita a 10 metri, non è lo stesso.
E per ancorare su 45 metri di fondo bastano 100 metri di catena ben dimensionata ed una buona ancora ben dimensionata.
09-03-2011 01:04
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freya Offline
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Muta e bombole
se proprio si vuole adoperare un A.R.A. e' opportuno fare un corso e meglio se della Federazione Nazionale (FIPSAS), poi anche con acque calme farsi assistere 'a vista' da un compagno. freya
09-03-2011 01:33
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matteo Offline
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Messaggio: #51
Muta e bombole
Quando uno ha bisogno di un consiglio a riguardo di 'immersione' con le bombole, dovrebbe richiederlo a un istruttore sub esponendo le proprie necessità e capacità acquatiche. Non a un forum di velisti altrimenti incorre in quanto sopra.
All'amico ADV non conoscendolo io non mi sentirei di dare alcun consiglio oltre che farsi un corso base.
saluti
matteo
09-03-2011 01:59
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skipperfelice Offline
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Messaggio: #52
Muta e bombole
non e' che un brevetto ti da' la patente di fare tutte le caxxiate che vuoi. c'e' chi per arrivare a quel minimo di cognizioni teoriche pratiche ha bisogno di un corso e chi nasce 'imparato'.
Il buon senso innanzitutto. Comunque per pulire la carena se si puo' fare in apnea (senza brevetto) si puo' tentare prudentemente di usare il bombolino o la bombola a bordo con il nargile'. Questa e' la mia opinione
09-03-2011 02:16
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Frappettini Offline
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Messaggio: #53
Muta e bombole
Citazione:pek ha scritto:
Cosa ti sfugge non lo so. Rimane il fatto che la domanda di testamatta era chiara. E la mia risposta altrettanto. Ma se vuoi te la ripeto. Per fare carena ad una barca 'normale' e non all'Andrea Doria il brevetto non serve ed i rischi sono nulli, anzi inferiori a quelli che si corrono facendo il lavoro in apnea. Aspetto che qualche professore mi illumini sui rischi di embolia gassosa o di espansione polmonare da risalita a pallone che si possano correre lavorando a 150 cm di profondità.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:pek ha scritto:
Ascoltami. Ho il brevetto PADI dal 1981. Quindi credo di avere sufficienti nozioni ed esperienze per esprimere una opinione al riguardo. Non accetto lezioni di stile da chi non conosco e nemmeno mi conosce. Alla domanda dell'amico che chiedeva se ci sono pericoli nell'usare il bombolino per fare carena o per togliere una cima dall'ancora ho risposto che non ce ne sono perche così è. Punto e basta. Consigliargli di prendere un brevetto solo per questo è una solenne minchiata (a meno che tu non sia in grado di dimostrarmi il contrario). Ti pregherei quindi di limitarti a fornire le tue opinioni sull'argomento (se ne hai) ma di astenerti dal dare giudizi personali senza conoscere il tuo interlocutore e le sue esperienze (che potrebbero sorprenderti).
Citazione:fabiseb ha scritto:
Assurdo che ci sia gente che pensa che scendere a pochi metri senza nozioni di base sia uno scherzo, molto più assurdo che ci sia chi gli consiglia di fare pure senza preoccupazioni, questo da l'idea di quanto sia cambiato questo forum, del resto eispecchia quello che si vede per mare.

L'unica cosa che mi secca è che poi il l'assistenza sanitaria la paghiao tutti noi, poi se uno vuole farsi scoppiare i polmoni libero di farlo.

Alessandro, Felice lasciate perdere va Big GrinBig GrinBig Grin
sei brevettato dall' 81 e dici che il brevetto non serve per operazioni di carena o per operare sull' ancora?
I casi sono 2:
1)hai sbagliato scrivere e allora ti conviene correggere subito,
2)non hai sbagliato a scrivere e allora c'è qualche cosa che mi sfugge...

Pek, vediamo se così riesco ad essere più esplicito: tu scrivi che per togliere una cima dall'ancora non è necessario avere un brevetto. Forse volevi scrivere 'elica' al posto di 'ancora'?
09-03-2011 02:39
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Gennaro Offline
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Messaggio: #54
Muta e bombole
Non sono mai stato capace di scendere sott'acqua (in apnea), ne' ho mai usato bombole, ho 63 anni e mi viene voglia di fare il corso, secondo voi e' troppo tardi?
09-03-2011 02:42
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magicvela Offline
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Messaggio: #55
Muta e bombole
Citazione:Gennaro ha scritto:
Non sono mai stato capace di scendere sott'acqua (in apnea), ne' ho mai usato bombole, ho 63 anni e mi viene voglia di fare il corso, secondo voi e' troppo tardi?

Gennarino, mi ricordo che quando stavo prendendo il brevetto di aliante c'era un mio 'collega' che aveva appena finito di prendere quello di paracadutismo e stava con me per quello di aliante...aveva 75 anni....secondo te é tardi per te? ;-)
Buttati così organizziamo una bella settimana in mar rosso tutti insieme così finalmente si smette di parlare e si va sotto...e a cena possiamo fare le gare con chi tira più lontano i suoi brevetti ihihihihih
09-03-2011 02:46
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NoLe Offline
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Muta e bombole
Fare carena, porta inconsapevolmente a fare molte micro apnee per mantenere l'assetto (gia' di per se' non molto facile da mantenere vista la posizione nella quale si deve lavorare e la scarsa profondita' operativa). Queste micro apnee ripetute, oltre alle variazioni di assetto anche nell'ondine di 1/1,5 mt (visto che la persona non ha padronanza dell'assetto) possono comportare delle micro sovrappressioni polmonari che in casi patologici o per una propria delicatezza degli alveoli polmonari potrebbero alla lunga portare ad un ETA o EGA (EMBOLIA TRAUNATICA ARTERIOSA). Certamente sapendo come fare cio' non accade ... rimane sempre il fatto che magari ti cade il raschietto o la spugnetta sul fondo, o gia' che ci sei vai a dare un occhio all'ancora e dato che respirare da un erogatore e' facile ... non ci si rende conto del pericolo, pericolo che deriva dal non sapere cosa fare e come farlo soprattutto se in caso di necessita'.

Siamo su un forumm che leggono in tanti, richiamerei ad una maggiore responsabilita' e prudenza quanti sono intervenuti e che sanno andare sott'acqua ma dicono che per fare carena o magari disancorare non ci sono problemi ad impiegare un autorespiratore senza che la persona abbia avuto la necessaria formazione, il brevetto e' un pezzo di plastica di tante sigle diverse, quello che serve e' aver capito i problemi che derivano dall'impiego di autorespiratore ed aver provato sotto controllo di un istruttore a fare piu' di una risalita di emergenza, una leggerezza nel dispensare consigli in questi casi potrebbe costare la vita ad una persona....

Anche perche' e' questa e' esperienza vissuta, mi e' capitato di bloccare e poi cazziare! un sub sconsiderato! che mentre era in decompressione a - 3 mt offriva il secondo erogatore ai propri figli che lo raggiungevano in apnea dalla superficie per vederlo !!!!! e questo accade molto piu' spesso di quanto si creda. In tanti credono che respirare sott'acqua a pochi metri dalla superficie non sia pericoloso, purtroppo nei primi 10 mt si hanno gli incidenti piu' gravi, spesso mortali.
09-03-2011 02:51
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pek Offline
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Messaggio: #57
Muta e bombole
Per evitare di sconfinare nel ridicolo potrei sapere, di grazia, a quanto ammonta l'aumento del volume d'aria nei polmoni a diciamo 200 cm dalla superficie ? E se ci sono rischi oggettivi per la salute ? Perchè se si corrono dei rischi seri io e qualche altro milione di individui dobbiamo ritenerci dei sopravvisuti. O dei miracolati. Quanto al coraggio ce ne vuole di più a sostenere che pulire la carena col bombolino rappresenta un serio rischio per la salute.
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
Citazione:Williwaw ha scritto:
'Quando ci si immerge, l'elemento più importante che agisce sul nostro organismo è la pressione.
Questa ha il maggiore gradiente proprio in prossimità della superficie: da 0 a 10 metri raddoppia. da 10 a 20 aumenta del 50 %. fino a 30 di un ulteriore 33 % e cos' via.'

Alessandro, non è del tutto corretto:
Ogni 10 mt la pressione aumenta di una atmosfera: a 0 mt 1 atm, a 10 mt, 2 atm, a 20 3, e così via:

Quindi l'espansione volumetrica che l'aria subisce fra i 20 mt ed i 10 è esattamente uguale a quella che subisce fra i 10 e la superficie.

Scusa, ... ma se a 10 m ci sono 2 atm e a 20 ce ne sono 3, l'aumento non è del 50 %?
Quindi, tornando verso la superficie, il volume d'aria che hai a 20 metri si incrementa, per arrivare a 10 m, del 50 %, mentre da 10 m a 0 raddoppia.

Quanto alla muta, non devi trascurare un aspetto essenziale. Per stare giù con la muta dovrai portarti addosso tanto piombo da controbilanciare la tendenza positiva della muta. Quindi, lo spesore minore possibile in base alla reale necessità, per non doversi zavorrare troppo.
Poi, la miglior cosa è indossarla e verificare come ci si trova.

Un'ultima considerazione
pek, sei un espertone, visto che hai il brevetto da 30 anni e chissà quali stupefacenti esperienze. Tuttavia, lasciatelo dire, ti è sfuggito uno svarione. Quando parli di espansione polmonare e affermi che la quota rischio comincia ben oltre la profondità di carena. E' piuttosto contraddittorio col principio sopra enunciato.
In ogni caso, ci vuole un bel coraggio, secondo me, a non raccomandare un adeguato corso a chi intende utilizzare l'autorespiratore anche 'solo' per fare carena. Io questa responsabilità non me la prenderei proprio.
Con questo chiudo l'argomento perchè mi rendo conto di aver stuzzicato il permalo di tanti.
Come dice Don Ciccio, un saluto a tutti. Anche agli uomini rana che non devono chiedere mai.
09-03-2011 03:01
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pek Offline
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Messaggio: #58
Muta e bombole
Bastava leggere la domanda di apertura di testamatta. Oppure usare il buon senso. fai te.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:pek ha scritto:
Cosa ti sfugge non lo so. Rimane il fatto che la domanda di testamatta era chiara. E la mia risposta altrettanto. Ma se vuoi te la ripeto. Per fare carena ad una barca 'normale' e non all'Andrea Doria il brevetto non serve ed i rischi sono nulli, anzi inferiori a quelli che si corrono facendo il lavoro in apnea. Aspetto che qualche professore mi illumini sui rischi di embolia gassosa o di espansione polmonare da risalita a pallone che si possano correre lavorando a 150 cm di profondità.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:pek ha scritto:
Ascoltami. Ho il brevetto PADI dal 1981. Quindi credo di avere sufficienti nozioni ed esperienze per esprimere una opinione al riguardo. Non accetto lezioni di stile da chi non conosco e nemmeno mi conosce. Alla domanda dell'amico che chiedeva se ci sono pericoli nell'usare il bombolino per fare carena o per togliere una cima dall'ancora ho risposto che non ce ne sono perche così è. Punto e basta. Consigliargli di prendere un brevetto solo per questo è una solenne minchiata (a meno che tu non sia in grado di dimostrarmi il contrario). Ti pregherei quindi di limitarti a fornire le tue opinioni sull'argomento (se ne hai) ma di astenerti dal dare giudizi personali senza conoscere il tuo interlocutore e le sue esperienze (che potrebbero sorprenderti).
Citazione:fabiseb ha scritto:
Assurdo che ci sia gente che pensa che scendere a pochi metri senza nozioni di base sia uno scherzo, molto più assurdo che ci sia chi gli consiglia di fare pure senza preoccupazioni, questo da l'idea di quanto sia cambiato questo forum, del resto eispecchia quello che si vede per mare.

L'unica cosa che mi secca è che poi il l'assistenza sanitaria la paghiao tutti noi, poi se uno vuole farsi scoppiare i polmoni libero di farlo.

Alessandro, Felice lasciate perdere va Big GrinBig GrinBig Grin
sei brevettato dall' 81 e dici che il brevetto non serve per operazioni di carena o per operare sull' ancora?
I casi sono 2:
1)hai sbagliato scrivere e allora ti conviene correggere subito,
2)non hai sbagliato a scrivere e allora c'è qualche cosa che mi sfugge...

Pek, vediamo se così riesco ad essere più esplicito: tu scrivi che per togliere una cima dall'ancora non è necessario avere un brevetto. Forse volevi scrivere 'elica' al posto di 'ancora'?
09-03-2011 03:03
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NoLe Offline
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Messaggio: #59
Muta e bombole
Sei brevettato il calcolo lo devi sapere fare da solo pek ...

Io ti ho fornito un dato medico a 0,2 ATM di sovrapressione nei polmoni gli alveoli polmonari possono lacerarsi. E 0,2 ATM di differenza di pressione (per chi non ha dimestichezza) corrispondono a circa 2 mt.
09-03-2011 03:05
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mikael Offline
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Messaggio: #60
Muta e bombole
[quote]pek ha scritto:
Bastava leggere la domanda di apertura di testamatta. Oppure usare il buon senso. fai te.[quote]

mi sàche neanche tu hai letto bene....Testacuore...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2011 03:52 da mikael.)
09-03-2011 03:20
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