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Timone a vento con trim-tab e retromarcia
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RE: Timone a vento con trim-tab e retromarcia
Penso che una spiegazione del progetto sia doverosa... per lo meno per capire il perché di certe scelte costruttive che potrebbero non essere ottimali in altre barche.

Ho montato il primo Aries sul mio vecchio catamarano nel 2001 ma, essendo la ventola centrale, con quel tipo di barca veniva molto influenzata dal vento in uscita dalla randa e dai rifiuti dei due scafi che ovviamente gli creavano troppa turbolenza: Prima lezione... la ventola deve prendere aria pulita sennó non funziona bene a tutte le andature.

L'Aries fu venduto a Mallorca e costruii un pendolo molto piú robusto a Formentera con l'aiuto del fabbro locale (e di due giramondo Argentini che mi avevano rubato la spesa dal dinghy e che "condannai" ai "lavori forzati" dopo averli beccati). Il nuovo sistema aveva una doppia ventola, una per ogno scafo, che agivano entrambe a turno sulla pala del pendolo che invece era centrale. Il sistema funzionava bene anche con venti da burasca forte e planate veloci, ma era un po troppo complicato e richiedeva una costante manutenzione dei giochi ed ingrassatura delle boccole che per mancanza di fondi erano fatte di nylon (il fabbro, quello aveva). Seconda lezione: piú si complicano i meccanismi e piú sono richieste parti meccaniche di qualitá e costruite con precisione.

Da allora ho avuto una Folkboat ed una Vega che girando solo per il Baltico e secche della Danimarca, andavano benone con le scotte rimandate alla barra.

Sulla Bianca ho voluto provare vari ingegnosi sistemi di Walt Murray ma la differenza tra una bella idea e qualcosa che funziona con tutti i tempi é veramente tanta, e dopo una serie di prove su prove che hanno portato all'attuale "Frankenstain" che ho a poppa, ho deciso di fare tabula rasa e fare di testa mia da zero: i punti principali del progetto sono questi...

1) Si deve poter costruire con i classici attrezzi "casalinghi"... trapano, seghetto alternativo, frullino, saldatrice. Niente tornio o fresa.

2) I componenti meccanici devono essere disponibili in Danimarca (il fai da te é morto e sepolto quassú) e quindi in pratica su RS che é lunico disponibile. Farsi spedire boccole eccetera da 1€ con spedizione internazionale non é il caso.

3) L'unico lusso é la stampante 3D per le boccole in PCTG che peró non so quanto possano durare... ne faró un sacchetto pieno tanto non mi costano nulla.

4) Non deve essere di intralcio nelle manovre in porto, senza obbligare ad operazioni a poppa che con vento forte rompono le scatole anche in porto, sopratutto se si é da soli.

5) Deve funzionare in ogno condizione di vento e mare senza rompersi (per questo ho scartato tutti i design che alla GGR hanno provato essere insufficienti), quindi bisogna che il sistema abbia relativamente basse sollecitazioni meccaniche che inducano rotture per fatica nel materiale.

6) Deve potersi ingaggiare e disingaggiare con la stessa semplicitá di un autopilota elettrico... o quasi. Scottine di rimando alla barra, elastici da calibrare eccetera non vanno bene perché prima o poi qualcosa va sempre storto e bisogna aggiustare i tiri eccetera.

7) La ventola deve poter reggere letteralmente un'uragano... e sopratutto quelle ad asse orizzontale mi si sono sempre spezzate con le raffiche improvvise... a questo giro deve essere piú robusta o avere un "fusibile" che peró non richieda internvento manuale per riattivarsi (forse una pala in carbonio che fletta e scarichi sotto raffica?)

Dato che la barca ha una notevole stabilitá di rotta comparato a scafi moderni, credo che il pendolo e la ventola as asse orizontale non siano necessari.

Il sistema che é indubbiamente il piú robuto é il trimtab sulla pala principale... che per non essere di intralcio in porto, deve poter ruotare liberamente di 360 gradi se non collegata al sistema di controllo.

Una volta montato il trimtab, mi concentreró sul sistem adi controllo.

Per montare il trimtab, voglio evitare di pagare l'alaggio, che tra l'altro a causa lavori avverrebbe a Giugno... faró i fori sulla pala sott'acqua appena riesco a trovare un vecchio trapano a mano (sono diventati introvabili!) e andró a sigillare il tutto con un sigillante che indurisce sott'acqua (il Tec7 che incolla e sigilla anche in immersione). Il timone é in VTR con schiuma bicomponente tra le stampate... qualche gocccia d'acqua non gi fa male.

Alla prossima!
24-04-2023 10:11
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RE: Timone a vento con trim-tab e retromarcia - LambertoDK - 24-04-2023 10:11

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