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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
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albert Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
La prima che ho trovato al volo:

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In arancio il caricabasso della mura che funge da caricabasso anche per il tangone (su barche grosse meglio se c'è anche il caricabasso del tangone, così quando si sgancia la varea questo non rischia di andare in giro).
In rosso il braccio sopravvento in lavoro
In verde il braccio sottovento a riposo

In pratica funziona tutto come sullo spi, con la differenza che entrambi i bracci sono attaccati sulla mura ed entrambe scotte sull'angolo di scotta della vela.

Ciao
17-03-2010 16:38
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andante Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
e se uno il gennaker ce l'ha sul frullino, che fa? si attacca o ci sono soluzioni?
Ho idea che lascando la mura si crei una forza che tende a sollevare la prua ed impedisca l'ingavonamento ....
Se ho detto una raffica di ca....ate, sgridatemi pure!!!
18-03-2010 21:52
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eulero Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
GRAZIE MILLE!

L'intuizione era giusta, e, grazie ai vostri consigli preziosi, oggi ho guadagnato tanti punti.

Nonostante lo sceticismo dell'equipaggio(soprattutto dell'ex tailer, ora co-tailer, a cui non sto troppo simpatico), quando ho chiesto al timoniere di poggiare nell'angolo morto del gennaker e ho ordinato di mollare mura, la ghinda si è aperta sottopravento, e, nonostante il vento debole, il gennaker è salito gonfio come uno spi, lonano dai vortici della randa. Oggi è stata solo una prova, non c'erano infatti le condizioni per 'sfruttare' questo assetto. Sono sicuro che con vento più fresco, sotto raffica, sia l'ideale.

ed ora DOMANDA BONUS.

Per strambare, fin'ora, abbiamo passato le bugne tra strallo e ghinda. Siccome non potevamo permetterci angoli troppo larghi, si strambava velocemente, con il gennaker che non porta.
Alla luce di ciò che ho visto oggi mi è venua un idea. Vorrei avere il vostro parere.
Si poggia lascando mura e facendo volare gennaker, A una decina di gradi dal fil di ruota si fa strambare il gennaker senza cazzare la mura (ciò dovrebbe venire anche più semplice, visto che c'è più spazio. A questo punto il gennaker si gonfia e porta prima. Si orza di nuvo cazzando mura e scotta di coseguenza.
Tutto ciò che ho detto in una decina di secondi.
Ha senso tutto ciò?

Grazie mille di nuovo
Giù
18-03-2010 22:39
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lunar1960 Offline
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Ciao Eulero,
ti posso solamente dire la mia esperienza che non è molta , ma che spero possa servire.
Io il gennaker lo strambo sempre poggiando decisamente e lascando la scotta ancora sottovento velocemente e recuperando quella che sta andando sottovento altrettanto velocemente. Il gen passa a bandiera a prora ed è relativamente facile cazzare la scotta sulle nuove mura. Con il mio piccolo gen la manovra è facile e riesco a farla da solo (anche se oramai la seconda parte più faticosa la fà mia moglie). Con un gen grosso, con poco vento, penso sia meglio aver qualcuno che stia attento a non far cadere la scotta in bando in acqua.
Sul fatto di lascare la mura in strambata non sono molto d' accordo perchè, sempre secondo me, il gen avrebbe più difficoltà a passare a bandiera a prua. Comunque, quello che bisogna fare è provare, provare e riprovare tutte le nostre elucubrazioni teoriche.
X Andante, io in crocera il gen lo tengo sul frullino e non ho mai pensato a modificare la mura. In regata, sempre secondo me, è meglio toglierlo dal frullino per poterlo sfruttare al meglio.
BV
19-03-2010 03:47
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eulero Offline
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Citazione:lunar1960 ha scritto:
Ciao Eulero,
ti posso solamente dire la mia esperienza che non è molta , ma che spero possa servire.
Io il gennaker lo strambo sempre poggiando decisamente e lascando la scotta ancora sottovento velocemente e recuperando quella che sta andando sottovento altrettanto velocemente. Il gen passa a bandiera a prora ed è relativamente facile cazzare la scotta sulle nuove mura. Con il mio piccolo gen la manovra è facile e riesco a farla da solo (anche se oramai la seconda parte più faticosa la fà mia moglie). Con un gen grosso, con poco vento, penso sia meglio aver qualcuno che stia attento a non far cadere la scotta in bando in acqua.
Sul fatto di lascare la mura in strambata non sono molto d' accordo perchè, sempre secondo me, il gen avrebbe più difficoltà a passare a bandiera a prua.

C'è un malinteso. La mia bugna passa tra strallo e ghinda.
19-03-2010 04:21
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lunar1960 Offline
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Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:lunar1960 ha scritto:
Ciao Eulero,
ti posso solamente dire la mia esperienza che non è molta , ma che spero possa servire.
Io il gennaker lo strambo sempre poggiando decisamente e lascando la scotta ancora sottovento velocemente e recuperando quella che sta andando sottovento altrettanto velocemente. Il gen passa a bandiera a prora ed è relativamente facile cazzare la scotta sulle nuove mura. Con il mio piccolo gen la manovra è facile e riesco a farla da solo (anche se oramai la seconda parte più faticosa la fà mia moglie). Con un gen grosso, con poco vento, penso sia meglio aver qualcuno che stia attento a non far cadere la scotta in bando in acqua.
Sul fatto di lascare la mura in strambata non sono molto d' accordo perchè, sempre secondo me, il gen avrebbe più difficoltà a passare a bandiera a prua.

C'è un malinteso. La mia bugna passa tra strallo e ghinda.
OK. In questo caso, che secondo me complica la strambata, facci sapere.
Ciao e BV
19-03-2010 18:56
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eulero Offline
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Citazione:aleufo ha scritto:

Noi abbiamo un genn (spi assimmetrico da poppa) e lo alziamo tantissimo anche più di 2mt mana mano che andiamo in poppa, il taglio particolare del genn lo porta sopravvento e si espone molto come se si bracciasse un tangone. Chiaramente come tende a sgonfiarsi va dietro la randa e contrariamente a come si fa con uno spi non si deve cazzare scotta , ma orzare e ricazzare la mura

Ciao,
hai per caso una foto, o un video, in cui usate questo trim?
14-05-2010 16:07
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easy221 Offline
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Per ora eulero abbiamo solo questa....stasera provo a caricarti qualcosa di meglio
ma ci fotografano sempre di bolina a noi!!!SadsmileySadsmileySadsmileySadsmiley



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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-05-2010 16:29 da easy221.)
14-05-2010 16:27
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eulero Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
Grazie mille per la foto.

Ho avuto da discutere con l'armatore.

Quella ghida è troppo nervosa in tutta la sua lunghezza, anche con andatura abbastanza strette.
Quando mi lascia libero gli faccio mollare 5 (e dico solo cinque) centimetri di mura al drizzista è la ghida torna docile. E' c hiarissimo che la ghida è corta.
14-05-2010 16:44
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einstein Offline
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Citazione:eulero ha scritto:
Grazie mille per la foto.

Ho avuto da discutere con l'armatore.

Quella ghida è troppo nervosa in tutta la sua lunghezza, anche con andatura abbastanza strette.
Quando mi lascia libero gli faccio mollare 5 (e dico solo cinque) centimetri di mura al drizzista è la ghida torna docile.
E' c hiarissimo che la ghida è corta.

Si, lascando un po' di drizza smagrisci un po' la vela e puoi guadagnare qualche grado al vento, ma hai meno tolleranza.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
14-05-2010 18:07
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eulero Offline
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Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:eulero ha scritto:
Grazie mille per la foto.

Ho avuto da discutere con l'armatore.

Quella ghida è troppo nervosa in tutta la sua lunghezza, anche con andatura abbastanza strette.
Quando mi lascia libero gli faccio mollare 5 (e dico solo cinque) centimetri di mura al drizzista è la ghida torna docile.
E' c hiarissimo che la ghida è corta.

Si, lascando un po' di drizza smagrisci un po' la vela e puoi guadagnare qualche grado al vento, ma hai meno tolleranza.
ciao

perchè di drizza e non di mura?
14-05-2010 18:14
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einstein Offline
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Perche' nelle andature piu' strette il gen ti scadrebbe sottovento. Wink
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
14-05-2010 18:58
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eulero Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
Citazione:einstein ha scritto:
Perche' nelle andature piu' strette il gen ti scadrebbe sottovento. Wink
ciao

ok grazie..
14-05-2010 19:12
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albert Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
Aggiungo, per una migliore comprensione alcuni appunti alla corretta considerazione di einstein:

lascare la mura nelle andature strette fa ruotare tutti i profili del gennaker, dunque anche la risultante aerodinamica della vela ruota e la sua proiezione sulla direzione della rotta diminuisce mentre quella trasversale aumenta.

lascare la mura inoltre corrisponde a cazzare il barber, perchè la base che si alza modifica l'angolo di tiro della scotta: un bene nelle andature larghe, un male, dato che fa chiudere la balumina, in quelle strette

Lascare la drizza invece fa aumentare il camber verticale lasciando invariato tutto il resto e di conseguenza fa solo diminuire la profondità dei profili in orizzontale (provare stirando un mezzo pallone: se lo tiro appiattendolo da una parte si curva di più dall'altra).

Chiaro ??

Ciao
14-05-2010 21:05
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tiger86 Offline
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Citazione:albert ha scritto:
Aggiungo, per una migliore comprensione alcuni appunti alla corretta considerazione di einstein:

lascare la mura nelle andature strette fa ruotare tutti i profili del gennaker, dunque anche la risultante aerodinamica della vela ruota e la sua proiezione sulla direzione della rotta diminuisce mentre quella trasversale aumenta.

lascare la mura inoltre corrisponde a cazzare il barber, perchè la base che si alza modifica l'angolo di tiro della scotta: un bene nelle andature larghe, un male, dato che fa chiudere la balumina, in quelle strette

Lascare la drizza invece fa aumentare il camber verticale lasciando invariato tutto il resto e di conseguenza fa solo diminuire la profondità dei profili in orizzontale (provare stirando un mezzo pallone: se lo tiro appiattendolo da una parte si curva di più dall'altra).

Chiaro ??

Ciao
Albert correggimi se sbaglio.
Analoga cosa funziona per lo spi simmetrico, almeno fino a che riesco a conservare un flusso laminare, con entrata da balumina sopravento e uscita da balumina sottovento.
Infatti è diffusa l'errata convinzione che alzando le bugne lo spi si ingrassi aumentando potenza, invece alzando le bugne si appittisce la sezione orizzontale diminuendone il camber e la vela perde potenza.
Abbassando le bugne, tendiamo le balumine e ingrassiamo la sezione orizzontale dando potenza. Le bugne si abbassano abbassando campana (con tangone orizz) e cazzando barber.
Nelle andature prossime alla poppa il flusso diventa turbolento, talvolta innescando un percorso verticale, entrante dalla penna e uscente dalla base e allora meriterebbe un discorso un po' diverso. A riguardo di quest'ultimo caso sarebbe interessante un commento di Albert.

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
14-05-2010 21:34
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albert Offline
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Far volare l' angolo di mura GENNAKER
Citazione:tiger86 ha scritto:

....Analoga cosa funziona per lo spi simmetrico....

Sì, esatto, ma con una sola differenza sostanziale, in comune in realtà anche con lo spi asimmetrico quando è armato sul tangone: il fatto di poter spostare in verticale l'angolo di mura a piacere, senza che questo scada mai sottovento alla mezzeria della barca.

Per quanto riguarda l'argomento dello spi in regime semiturbolento.....è una questione che non si risolve in due righe, ma così per non lasciarti a bocca asciutta e per confermare 'i tuoi sospetti': il camber verticale dei runner da vento forte è molto pronunciato in alto per poter appunto avviare un flusso laminare, per quanto possibile, con andamento verticale nella zona della testa dello spi. Ma questo tipo di taglio era molto più importante un tempo, su barche pesanti e stellate e dunque dislocanti, con poca possibilità di surfare o planare e crearsi in poppa l'apparente decisamente più stretto del reale.

Ciao
14-05-2010 22:43
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tiger86 Offline
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Citazione:albert ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:

....Analoga cosa funziona per lo spi simmetrico....

Sì, esatto, ma con una sola differenza sostanziale, in comune in realtà anche con lo spi asimmetrico quando è armato sul tangone: il fatto di poter spostare in verticale l'angolo di mura a piacere, senza che questo scada mai sottovento alla mezzeria della barca.

Per quanto riguarda l'argomento dello spi in regime semiturbolento.....è una questione che non si risolve in due righe, ma così per non lasciarti a bocca asciutta e per confermare 'i tuoi sospetti': il camber verticale dei runner da vento forte è molto pronunciato in alto per poter appunto avviare un flusso laminare, per quanto possibile, con andamento verticale nella zona della testa dello spi. Ma questo tipo di taglio era molto più importante un tempo, su barche pesanti e stellate e dunque dislocanti, con poca possibilità di surfare o planare e crearsi in poppa l'apparente decisamente più stretto del reale.

Ciao
OK non vi è dubbio, io mi riferivo esclusivamente alla regolazione della vela in funzione dell'altezza bugne.

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
15-05-2010 02:48
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eulero Offline
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Messaggio: #38
Far volare l' angolo di mura GENNAKER
Ricapitolando (e generalizzando)


Più si scende in poppa, o meglio,con apperente portante, può essere conveniente far volare la mura e, lascando opportunamente la scotta, il gennaker si espone sopravento. (provato con esito)
Da usare sostanzialmente sotto raffica, o in caso di rinforzo.


Quando si stringe, e la ghida risulata particolarmente nervosa, per diminuire la tensione è possibile mollare qualche centimetro di drizza: il calettamento non cambia, ma riduce la chamber.

Un poco OT

QUANDO si fa volare la drizza di uno spi simmetrico?
15-05-2010 05:18
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Conciaossa Offline
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Messaggio: #39
Far volare l' angolo di mura GENNAKER
Beh, lo abbiamo portato anche cosi'...

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15-05-2010 14:14
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einstein Offline
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X eulero
Lascare un po' di drizza per scostare lo spi dalla randa puo' risultare vantaggioso, salvo che con ariette molto leggere o con ventone; inoltre, la direzione assunta dalla drizza in testa, puo' risultare una valida indicazione sull'orientamento della forza propulsiva della vela.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-05-2010 15:33 da einstein.)
15-05-2010 15:29
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