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MI serve il paterazzo regolabile?
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Scarabocchio Offline
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MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
Ma no cosa dite? il paterazzo non serve a niente figuriamoci il tesapaterazzo!
L'importante è che ci sia il bimini, la capottina, il tavolo del pozzetto, bitte e passacima e una bella passerella!Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

beh, tengo a precisare che non ho bimini, capottina e passerella!
bitte e passacima, sì, ci mancherebbe.
Mi chiedo se potrebbe essere una soluzione la regolazione preventiva direttamente sull'arridatoio in base alle condizioni previste. Ovviamente bisognerebbe eliminare le coppiglie...può essere pericoloso considerando che non navigo mai più di 20 ore consecutive?
11-10-2009 22:32
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sailor13 Offline
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Messaggio: #22
MI serve il paterazzo regolabile?
Tanto per capire, Stefano, normalmente regoli la tensione della drizza e della base randa? e quella del genoa e relativo carrello? Adatti la forma dell'albero e delle vele alle condizioni meteo? Se non usi queste regolazioni che hai già, non userai neanche il paterazzo regolabile. Cazzalo adesso per smagrire la randa con tanto vento e lascialo cosi.
Viceversa, se fai già tutte queste regolazioni apprezzerai il fatto di poter regolare anche il paterazzo. E se quindi decidi di farlo, fallo fare bene, per non rischiare di avere un paranco insufficente o un paterazzo che si allunga.
11-10-2009 22:49
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Scarabocchio Offline
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Messaggio: #23
MI serve il paterazzo regolabile?
Sailor, come marinaio valgo poco ma quelle regolazioni le faccio! sul paterazzo ho qualche dubbio sia sul rapporto costo/beneficio sia perchè non so se il mio albero sopporta bene di essere sbananato.
11-10-2009 22:55
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sailor13 Offline
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Messaggio: #24
MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Scarabocchio
Sailor, come marinaio valgo poco ma quelle regolazioni le faccio! sul paterazzo ho qualche dubbio sia sul rapporto costo/beneficio sia perchè non so se il mio albero sopporta bene di essere sbananato.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Adesso che l'hai scritto, lo so.
Ci sono tanti modi di rendere regolabile un paterazzo, e di conseguenza tanti prezzi. Il più semplice è di mettere due alette ripiegabili a quello attuale (non si può fare su tutti i tipi), il più veloce una serie di paranchi a cascata, fino ad arrivare ad tendipaterazzo a manovella o con alette ripiegabili.
Posta qualche immagine della situazione attuale e descrivi come vuoi usarlo, vediamo cosa si può fare.
http://www.technicalsailing.it/consiglit...erazzi.pdf
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-10-2009 01:04 da sailor13.)
12-10-2009 01:02
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einstein Offline
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Messaggio: #25
MI serve il paterazzo regolabile?
Anche questo non e' niente male, molto veloce e funzionale; certo e' piu' indicato su barche da 40 piedi in su. Wink
http://www.gegrigging.com/holmatro.html
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
12-10-2009 02:33
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Scarabocchio Offline
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Messaggio: #26
MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Ci sono tanti modi di rendere regolabile un paterazzo, e di conseguenza tanti prezzi. Il più semplice è di mettere due alette ripiegabili a quello attuale (non si può fare su tutti i tipi)
Posta qualche immagine della situazione attuale e descrivi come vuoi usarlo, vediamo cosa si può fare.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

eccolo. l'idea delle alette su quello attuale mi piace molto!
come vorrei usarlo? lo tendo quando il vento rinfresca. risposta esatta o sbagliata?



Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 74,62&nbsp;KB
12-10-2009 15:48
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PaoloB3 Offline
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Messaggio: #27
MI serve il paterazzo regolabile?
Piccolo appunto.
Non lasciare mai un arridatoio Hasselfors in quella maniera. Passa due pezzi di filo di acciaio inox (o due coppiglie raddrizzate) nei fori e legali.

Circa il tira e molla: tira in bolina e con vento, molla in poppa e con poca aria.
Smile
12-10-2009 16:35
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Scarabocchio Offline
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Messaggio: #28
MI serve il paterazzo regolabile?
sono senza coppiglie perchè in fase di manutenzione. fra un po' li apro e li pulisco. però mni servirebbe navigare un po' così per capire gli effetti delle regolazioni prima di fare l'eventuale modifica.
12-10-2009 17:39
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mania2 Offline
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Messaggio: #29
MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Scarabocchio
sono senza coppiglie perchè in fase di manutenzione. fra un po' li apro e li pulisco. però mni servirebbe navigare un po' così per capire gli effetti delle regolazioni prima di fare l'eventuale modifica.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
non puoi mettere 2 alette ripiegabili sull'arridatoio e basta, infatti mentre giri l'arridatoio devi tenere fermo il tornichetto superiore e, nel tuo caso, devi usare una chiave inglese. Se non lo facessi ruoterebbe anche il cavo con le conseguenze che immagini.
Al posto delle coppiglie che possono essere fastidiose da levare/mettere e pericolose se ci si impiglia qualcosa, usa due semplici cimette che vai ad infilare nei buchetti per le coppiglie e le leghi con semplice nodo piano attorno all'arridatoio facendo 2 giri. E' il metodo più rapido e sicuro. In alternativa hanno inventato delle coppiglie costituite da un pernetto con un velcro, sono altrettanto efficaci e rapide ma le fanno pagare uno sproposito.
Comunque con questo sistema (arridatoio) ti passa la voglia di regolare.
Se vuoi tirere fuori qualcosa di più dalla tua barca, accorcia il cavo del paterazzo di 2 m e metti un sistena di bozzelli in cascata con uno strozzatore finale unico.
Ancora meglio sostituisci il cavo in acciaio del paterazzo con un tessile in spectra da 9 mm e risparmi un sacco di peso in alto.
PS. metti un pò di grasso bianco sui tornichettiWink
12-10-2009 20:20
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sailor13 Offline
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Messaggio: #30
MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Scarabocchio
sono senza coppiglie perchè in fase di manutenzione. fra un po' li apro e li pulisco. però mni servirebbe navigare un po' così per capire gli effetti delle regolazioni prima di fare l'eventuale modifica.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
non puoi mettere 2 alette ripiegabili sull'arridatoio e basta, infatti mentre giri l'arridatoio devi tenere fermo il tornichetto superiore e, nel tuo caso, devi usare una chiave inglese. Se non lo facessi ruoterebbe anche il cavo con le conseguenze che immagini.
Al posto delle coppiglie che possono essere fastidiose da levare/mettere e pericolose se ci si impiglia qualcosa, usa due semplici cimette che vai ad infilare nei buchetti per le coppiglie e le leghi con semplice nodo piano attorno all'arridatoio facendo 2 giri. E' il metodo più rapido e sicuro. In alternativa hanno inventato delle coppiglie costituite da un pernetto con un velcro, sono altrettanto efficaci e rapide ma le fanno pagare uno sproposito.
Comunque con questo sistema (arridatoio) ti passa la voglia di regolare.
Se vuoi tirere fuori qualcosa di più dalla tua barca, accorcia il cavo del paterazzo di 2 m e metti un sistena di bozzelli in cascata con uno strozzatore finale unico.
Ancora meglio sostituisci il cavo in acciaio del paterazzo con un tessile in spectra da 9 mm e risparmi un sacco di peso in alto.
PS. metti un pò di grasso bianco sui tornichettiWink
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Mania, le alette si mettono sulla parte centrale del tenditore e sul terminale superiore, servono solo ad evitare di andare ad armeggiare a poppa con chiavi inglesi, cacciaviti e company; le regoli prima dell' uscita e via.
Altrimenti puoi far scorciare il paterazzo per mettere un tendipaterazzo meccanico, si può risparmiare se lo trovi usato, altrimenti il prezzo di listino è di circa 1200 euro. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Infine il sistema di paranchi a cascata con paterazzo in dyneema 78 calzato è più costoso, ma leggero, veloce e pratico.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-10-2009 23:08 da sailor13.)
12-10-2009 23:06
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mantonel Offline
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MI serve il paterazzo regolabile?
Non capisco quelli che dicono che il tendi paterazzo non vale la candela. Evidentemente non ne hanno mai fatto uso.
Scarabocchio: il tendipaterazzo ha un costo. Adesso capisci perche Dufour non lo ha messo, ma se lo avessi chiesto come 'opscional' lo metteva e come. E'utilissimo e quando ne avrai apprezzato le qualita'ti chiederai perche hai aspettato.
12-10-2009 23:54
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zankipal Offline
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Messaggio: #32
MI serve il paterazzo regolabile?
Non ho presente bene la tua barca ma nel caso volessi montare un tesapaterazzo meccanico verifica che sia facilmente accessibile e che ci sia lo spazio per le leve ripiegabili, dalla foto mi sembra di no.
13-10-2009 00:20
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Scarabocchio Offline
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Messaggio: #33
MI serve il paterazzo regolabile?
Sì, adesso capisco... che ha un costo eccessivo per le mie tasche. in effetti in quella posizione non c'è spazio per le leve, andrebbe messo più in alto. SadsmileySadsmileySadsmiley grazie a tutti.
però... tendere lo stralletto di prua mi sembra faccia un effetto simile sull'albero. dico una minxxiata?
13-10-2009 01:23
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tiger86 Offline
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Messaggio: #34
MI serve il paterazzo regolabile?
No, non dici minchiate, hai ragione infatti fletti longitudinalmente l'albero e smagrisci la vela.Ci sono armi dove conviene proprio fare così.Wink
...
Sailor ti da dei buoni consigli con un ma...
Come ti ha fatto notare Mania2 puntualmente e sinteticamente, il consiglio di Sailor risulta un po' macchinoso e non adatto ai tuoi spazi, comunque ti costerebbe dei soldini di un fabbro che ti saldi l'inox in opera.Blush

Io non sono un rigger, pertanto non ho una competenza tecnica specifica, magari con un pelo di esperienza di più, quindi capisco bene i tuoi problemi e allora 'senti a me'.
Vista la tua situazione (non fai regate) io lascerei così e mi preparerei una bella chiave e un bello spezzone di ferro piatto (che non rovina gli spigoli dell'arridatoio a differenza del cacciavite), li terrei sempre a portata di mano specifica per il paterazzo. Manterrei sempre lubrificato l'arridatoio e senza coppiglie che sono un casino, tutt'al più ci metti un sagolino o dei pernetti facili da movimentare.

Prima di uscire regoli il paterazzo in funzione delle condizioni di vento e mare ma tendenzialmente tieni un po' più cazzato del dovuto perché se ti rinfresca il vento avrai un po' più di versalità.
Evita di andare a tendere l'arridatoio ( che non è un tenditore meccanico) in navigazione quando lo strallo poppiero è in tensione perché rischi di spannarlo, invece se devi lascarlo no problem.
Sperimentando un po' di volte ti creerai dei riferimenti sull'arridatoio in funzione del vento in modo da sapere la tensione adatta alla giornata.
Per iniziare tieni presente che, per avere un'idea se non si dispone di tensiometro, una pretensione di uno spiroidale del 20% del carico di rottura corrisponde ad un allungamento di circa 2mm/m e del 40% di 4 e così via ( ovviamente partendo da cavo scarico).

:8:Veramente leggendo i tuoi interventi ritengo che questa sia la cosa migliore nel tuo caso. WinkWinkWink
Ciao

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-10-2009 12:27 da tiger86.)
13-10-2009 11:19
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kermit Offline
Vecio AdV

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MI serve il paterazzo regolabile?
La soluzione proposta da Tiger mi sembra molto macchinosa e poco pratica. Ho un amico che ha la tua stessa barca (lui ha il dufour 36 classic) e ha un tendipaterazzo meccanico a mano del tipo già mostrato in questo post. Si trova benissimo ed essendo un regatante (non con la sua barca) non credo che ne farebbe a meno. Penso che nell'occasione di cambio dello strallo dopo qualche anno ti convenga fare la modifica
13-10-2009 13:19
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Scarabocchio Offline
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Messaggio: #36
MI serve il paterazzo regolabile?
Bene, grazie ancora dei vostri consigli. Forse ho le idee più chiare: resto così e al cambio del sartiame (la barca è del 2001, è ancora un po' presto) metterò il tenditore. L'intervento di Tiger mi ha fatto venire un dubbio: lo strallo è regolato in modo da avere una flessione dell'albero, principalmente per non avere troppa catenaria a prua. è corretto o questo albero deve stare, a riposo, perfettamente rettilineo?
5 anni fa, quando l'ho comprata, ho spostato di un buco(?) l'innesto della landa a prua (un lavoraccio, ho dovuto usare dei rinvii sui winch) e non credo sia possibile guadagnare un altro buco. se mollo a poppa fa ugualmente troppa catenaria, se tendo si flette l'albero.
14-10-2009 16:35
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tiger86 Offline
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Messaggio: #37
MI serve il paterazzo regolabile?
Attento che non facciamo confusione...
la regolazione di base dell'albero di pende dal sartiame.
Il tuo albero è centrato e le sartie sono tesate correttamente?
Devi partire da lì.
Il buco sulla landa per aumentare lo strallo o diminuirlo? penso per aumentarlo. Ma non vuole dire nulla con la preflessione, significa solo che hai aumentato il rake.
Il fatto che tu mi paqrli di rinvii sul winch mi preoccupa...Disapprovazione
La tua preflessione credo tipenda fondamentalmente dalla tensione dello stralletto.
Se l'incapellaggio dello strallo di prua è in testa d'albero cazzando lo strallo di poppa togli catenaria ma non mandi in flessione l'albero almeno che non sia una pressoflessione causata da un eccesso di compressione dell'albero lungo l'asse testa-piede.

Non sarebbe bene meglio che ti facessi aiutare da qualche amico più esperto per dare una regolazione di base e poi te la sviluppi per tuo conto?

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
14-10-2009 16:53
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mania2 Offline
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MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Scarabocchio
Bene, grazie ancora dei vostri consigli. Forse ho le idee più chiare: resto così e al cambio del sartiame (la barca è del 2001, è ancora un po' presto) metterò il tenditore. L'intervento di Tiger mi ha fatto venire un dubbio: lo strallo è regolato in modo da avere una flessione dell'albero, principalmente per non avere troppa catenaria a prua. è corretto o questo albero deve stare, a riposo, perfettamente rettilineo?
5 anni fa, quando l'ho comprata, ho spostato di un buco(?) l'innesto della landa a prua (un lavoraccio, ho dovuto usare dei rinvii sui winch) e non credo sia possibile guadagnare un altro buco. se mollo a poppa fa ugualmente troppa catenaria, se tendo si flette l'albero.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
se allentavi sartie e paterazzo sarebbe stato semplicissimo, mettendo una drizza come strallo provvisorio e senza far cascare l'alberoWink
14-10-2009 18:57
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Scarabocchio Offline
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MI serve il paterazzo regolabile?
Calma, fesso sì ma fino a un certo punto.Wink
ho allentato tutto il sartiame, messo la drizza e rinviata sui winch per tirare in avanti. Tendere uno strallo di 15 metri con avvolto un genoa non è un'operazione che si fa con una mano sola...
mi ha aiutato un rigger amico di amici, gentilissimo, in cambio di un piatto di spaghetti, poi mi ha regolato le sartie alte e le basse. ritengo quindi, anche da un esame visivo, che le sartie siano tese correttamente e l'albero sia centrato.
lo stralletto adesso è quasi in bando e comincia a lavorare quando l'albero pompa sull'onda (credo che questa sia la sua funzione principale, infatti usciva dal cantiere come optional insieme al bulbo in piombo).
Confermo che se tendo lo strallo di poppa l'albero si flette indietro, e ovviamente comincia a lavorare lo stralletto.
14-10-2009 20:09
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zankipal Offline
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MI serve il paterazzo regolabile?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
No, non dici minchiate, hai ragione infatti fletti longitudinalmente l'albero e smagrisci la vela.Ci sono armi dove conviene proprio fare così.Wink
Tu avendo un armo in testa non potrai flettere l'albero, come diceva (sbagliando perchè come spesso non leggeSmile) Zankipal, ma solo tendere lo strallo togliendo la catenaria. La flessione dell'albero potrebbe solo derivare a seguito di una eccessiva tensione del paterazzo tale da mettere in pressoflessione l'albero provocando l'effetto collaterale dannoso di allascare le sartie Sadsmiley:sadsmileySad ma questo non c'entra).

Sailor ti da dei buoni consigli con un ma...
Come ti ha fatto notare Mania2 puntualmente e sinteticamente, il consiglio di Sailor risulta un po' macchinoso e non adatto ai tuoi spazi, comunque ti costerebbe dei soldini di un fabbro che ti saldi l'inox in opera.Blush

Io non sono un rigger sono dalla tua parte magari con un pelo di esperienza di più e allora 'senti a me'.
Vista la tua situazione (non fai regate) io lascerei così e mi preparerei una bella chiave e un bello spezzone di ferro piatto (che non rovina gli spigoli dell'arridatoio a differenza del cacciavite), li terrei sempre a portata di mano specifica per il paterazzo. Manterrei sempre lubrificato l'arridatoio e senza coppiglie che sono un casino, tutt'al più ci metti un sagolino o dei pernetti facili da movimentare.

Prima di uscire regoli il paterazzo in funzione delle condizioni di vento e mare ma tendenzialmente tieni un po' più cazzato del dovuto perché se ti rinfresca il vento avrai un po' più di versalità.
Evita di andare a tendere l'arridatoio ( che non è un tenditore meccanico) in navigazione quando lo strallo poppiero è in tensione perché rischi di spannarlo, invece se devi lascarlo no problem.
Sperimentando un po' di volte ti creerai dei riferimenti sull'arridatoio in funzione del vento in modo da sapere la tensione adatta alla giornata.
Per iniziare tieni presente che, per avere un'idea se non si dispone di tensiometro, una pretensione di uno spiroidale del 20% del carico di rottura corrisponde ad un allungamento di circa 2mm/m e del 40% di 4 e così via ( ovviamente partendo da cavo scarico).

:8:Veramente leggendo i tuoi interventi ritengo che questa sia la cosa migliore nel tuo caso. WinkWinkWink
Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Io comincio a leggere ma quando leggo delle stronz...te come quelle che scrivi tu, smetto subito e mi do del cretino perchè continuo a leggere i post su questo forum dove un sacco di incompetenti si spacciano per tecnici dicendo cose assurde! tanto è facile dietro a un monitor, ma chi te lo ha detto che gli alberi armati in testa non flettono con il paterazzo, sicuramente non l'hai provato di persona se no ti renderesti conto della caz.. che dici.Smile
14-10-2009 20:41
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