ONESAILS Millenium Vs NORTH 3DL680
Mi sembra che, rispetto alla questione iniziale si faccia un po' di confusione e si tenda a paragonare mele con pere, evidentemente perché l'argomento non e' chiarissimo per la volonta' commerciale di tenerlo sul vago.
Cerco di dare qualche indicazione oggettiva, per quanto possibile.
Vela in pezzo unico: tutte le vele finite sono in un pezzo unico e nessuna lo e' durante le fasi di lavorazione in quanto si tratta di un composito, realizzato componendo materiali diversi. In particolare, i film di mylar hanno un'altezza limitata e devono essere giuntati; e anche se per ipotesi avessero l'altezza sufficiente a rivestire tutta la vela, dovrebbero essere tagliati per dare la forma.
Filo continuo: tecnica che richiede di posare le fibre senza soluzione di continuità, per ovvi motivi, sul substrato già assemblato, nel caso di 3dl su uno stampo maschio curvo, prima della laminazione. Si chiama pero' filo continuo anche l'ex tape-drive, tecnica di rinforzo esterna di un laminato cross-cut, che non c'entra nulla con le membrane, con il millennium e col 3dl: e' un prodotto completamente diverso, anche se da lontano in apparenza sembra la stessa cosa.
Il filo continuo, se da un lato ha il vantaggio di non avere le interruzioni nelle fbre, dall'altro ha lo svantaggio che la laminazione deve avvenire sotto un sacco del vuoto, perché una calandra non potrebbe seguirne la forma 3d.
Dunque rispetto alle vele realizzate con macropannelli piani e fili discontinui, la tecnica del filo continuo ha dei vantaggi solo nei confronti di laminazioni che avvengono sotto vuoto, es. Spidertech. La pressione di laminazione di 'ben 9 tonnellate per metro quadrato' in realtà e' corrispondente a soli 900 g/ cmq. ed e' decisamente inferiore a quella di 9 kg/cmq che esercita una calandra nella laminazione di un macropannello piano ad esempio nel D4.
E' ovvio che maggior pressione significa meno colla, meno peso, meno spessore e meno rischi di delaminazione: la differenza si nota guardando attraverso la lamina tra i fili: se e' perfettamente trasparente ed i fili non sono a rilievo da nessuno dei due lati, la membrana e' stata calandrata ad alta pressione.
Ora, per ovvi motivi non citerò marchi e nomi dei vari prodotti associandoli alle varie tipologie di membrane sottovuoto/calandrate filo continuo/discontinuo, vere o false, ma voi, sapendo che nel calderone non c'e' sempre la stessa minestra, e che questa ha costi ben diversi ( una calandra per la laminazione costa dal milione di euro in su, ed e' ovvio che una vela fatta la' sotto debba costare un po' più di una a cui vengono attaccati i fili esternamente col nastro adesivo)....leggendo tra le righe delle descrizioni dei vari prodotti, potrete forse farvi un'idea di cosa state acquistando.
Ciao
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