(18-01-2021 00:12)kavokcinque Ha scritto: Per la mia esperienza non penso sia così importante inseguire il sole angolando i pannelli al tramonto, quando cmq la produzione é bassa. Nel 2020 sono stato anche una settimana continua in rada senza problemi di produzione per una barca simile alla tua, ritengo, come consumi, con 2 pannelli da 110 e sul bimini e uno in tuga da 70 W. Due batterie acido libero da trazione leggera da 180 amp/h. Anzi ho avuto l'impressione che i 9 amp/h di picco fossero sufficienti anche per una terza batteria che non ho. Criteri estetici a parte ovviamente.
Leggo ora il tuo post, in effetti ho meno esigenze elettriche. No radar, no PC, no congelatore, no monitor. In rada principalmente il frigo, in navigazione pilota strumenti e frigo.
Il problema è la navigazione a vela mista alla rada e ai frigo. I consumi maggiori che si possono individuare sono tre:
Il frigo a pozzetto standard della barca: Quello del SO37 è da 140 litri e "dovrebbe" consumare 600W/giorno
Il congelatore: Ho preso quello della Engel che ha un sistema brevettato con un motore senza compressore. Testato per una settimana a casa, contiene 35 litri e li porta fino a -18° con un consumo di 512W/giorno.
L'attuatore dell'autopilota: Se si usa per 6 ore al giorno consuma circa 500W
Il PC: Anche se ha un assorbimento minimo (15 il pc e 13 il monitor), rimane acceso per circa 15 ore al giorno (4 ore il monitor) monitorando anche l'ancora di notte quindi consuma 277W
Si parla sempre di valori medi.
Se ci stai solo una settimana in rada, i frigo lavorano poco perchè saranno sicuramente semivuoti, magari poi non congeli nulla e se poi non navighi risparmi tantissimo sull'autopilota.
Tieni presente poi che in rada la barca è ferma, i pannelli hanno una insolazione costante e puoi anche decidere di posizionare la barca per avere un angolo ottimale. Se navighi, le variazioni ti fanno crollare i rendimenti.
In passato i giorni di sosta ci servivano appunto a recuperare un poco di Ampere...