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domanda uso drizza fiocco
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polipo Offline
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Messaggio: #1
domanda uso drizza fiocco
Ciao mi sono trovato nella seguente situazione

Vento,non ho l'anemomentro quindi stimo ma veramente stimo, 20 nodi sotto raffica e costante sui 10/15

Armo a 7/8 con volanti

Esco da solo metto una mano terzaroli e genoa pieno, il quale però è 20/30 centimetri più corto di infieritura essendo specifico per rollafiocchi, alla fine mi sono trovato sotto raffica con la randa completamente filata e la barca che partiva all'orza classico della Bora

Ho notato però che, oltre alle ovvie e un pò impressionanti sollecitazioni dell'albero dovute alla randa che sbatteva completamente in bando, quando la barca partiva all'orza la catenaria si accentuava in maniera eccessiva nonostante avessi volante sopravento cazzata e paterazzo pure con l'albero bello imbananato indietro

Ogni raffica la stessa cosa randa filata che sbatte sottovento e catenaria bella formata che mi disturbava,anzi mi faceva girare proprio le palle notevolmente, nel momento di orzare in raffica fino a far rifiutare appena il fiocco per fargli perdere pressione avendo già la randa in bando

Essendo già tutto in tensione a poppa ho pensato di cazzare la drizza fiocco per aumentare la tensione dello strallo di prua nonostante la vela non avesse pieghe

Quì mi è venuto un dubbio che in quella situazione mi ha frenato avendo l'abero già bello curvo e non poche sollecitazioni sotto raffica ho pensato se gli dò una ulteriore tensione non è che mi si spezza?

Da quì la domanda

Per diminuire la famigerata catenaria usando anche la drizza fiocco bisogna modicare le tensioni del paterazzo/volanti prima di effetuare la manovra di cazzare la drizza o si regolano dopo?

Esempio albero già bello incurvato indietro lo raddrizzo cazzo la drizza e lo ricurvo o cazzo la drizza e regolo di conseguenza le tensioni paterazzo/volanti che sono variate a seguito della diversa tensione sullo strallo di prua?

E mò vediamo se ho spiegato bene in caso se ho scritto idiozie andateci piano

Grazie cia
27-09-2009 02:05
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PaoloB3 Offline
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Messaggio: #2
domanda uso drizza fiocco
Io preferisco regolarle dopo.
Uscendo lenti dalla virata mi piace il genoa un po' piu' grasso, salvo poi appiattirlo del tutto quando la barca riaccelera.

Comunque, in quelle condizioni e con quel tipo di barca io ridurrei prima davanti.
Olimpico o fiocco piccolo (quello che hai) e tutta randa, da lavorare di carrello, scotta e strallo di poppa.
Tra l' altro, avendo gia' ridotto al massimo davanti, le prossime riduzioni non comportano l' uscita dal pozzetto (se ti sei fatto i rimandi giusti).

Mi pemetto di dirti anche: la regolazione dell' albero falla in porto, senza vento.
Tira su la randa e fai finta di avere quel vento, cazza vang, scotta e volanti come se tu stessi navigando, poi regola le sartie e infine rilascia tutto.
Una volta in bando, ricontrolla ed eventualmente molla le basse se sono troppo tese.
Vai per gradi; ovvero non tesare scotta e volanti allo spasimo al primo round ...
Big GrinBig GrinBig Grin
27-09-2009 02:48
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bullo Offline
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Messaggio: #3
domanda uso drizza fiocco
Devi puntare le volantine, quelle basse. Più imbanani l'albero e più aumenti la catenaria in quanto diminiusce la I. Paterazzo cazzato ma anche le volantine. Ora puoi cazzare la volante a ferro vedrai che la catenaria diminuisce. Armando un genoa più piccolo la barca avrebbe avuto il Centro Velico più in avanti e non avrebbe straorzato. La vela è un'opppppinione.-
27-09-2009 05:40
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Mr. Cinghia Offline
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Messaggio: #4
domanda uso drizza fiocco
Ben rivisto Bullo...
Hai ragione, ridurre un po' a prua. Altrimenti il genoa grasso e grande ti porta giu' cmq. Altro che cazzare la drizza.Wink

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-09-2009 14:01 da Mr. Cinghia.)
27-09-2009 05:52
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zankipal Offline
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Messaggio: #5
domanda uso drizza fiocco
probabilmente avevi l'albero talmente curvo che la distanza tra attacco strallo e landa si è accorciata anzichè allungarsi, forse il paterazzo dovresti solo puntarlo in quelle situazioni, se la randa era terzarolata non ti serviva lavorare la penna, meglio lavorare di volanti.
27-09-2009 06:47
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einstein Offline
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Messaggio: #6
domanda uso drizza fiocco
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo
Devi puntare le volantine, quelle basse. Più imbanani l'albero e più aumenti la catenaria in quanto diminiusce la I. Paterazzo cazzato ma anche le volantine. Ora puoi cazzare la volante a ferro vedrai che la catenaria diminuisce. Armando un genoa più piccolo la barca avrebbe avuto il Centro Velico più in avanti e non avrebbe straorzato. La vela è un'opppppinione.-
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Quoto Wink
ciao Roberto

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
27-09-2009 13:17
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polipo Offline
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Messaggio: #7
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo
Devi puntare le volantine, quelle basse. Più imbanani l'albero e più aumenti la catenaria in quanto diminiusce la I. Paterazzo cazzato ma anche le volantine. Ora puoi cazzare la volante a ferro vedrai che la catenaria diminuisce. Armando un genoa più piccolo la barca avrebbe avuto il Centro Velico più in avanti e non avrebbe straorzato. La vela è un'opppppinione.-
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Quoto Wink
ciao Roberto
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Corretto troppo fiocco è che la bora è un vento molto molto rafficato si andava da 15 a 25 magari solo per 10/15 secondi se riducevo troppo mi sarei ritrovato con poca tela in certi momenti riguardo alla straorza la mia idea era cercare di controllarla non impedirla

le raffiche di Bora come già detto sono particolari e molto intense si deve essere molto invelati e gestirle con paterazzo carrello e scotta randa fino ad arrivare addirittura a far portare solo il fiocco all'apice dell'intensità da quì la necessità di avere una buona catenaria per orzare il più possibile, sotto raffica si riescono a prendere anche 20 gradi

alla fine essendo da solo dopo un pò ho mollato difficile gestire tutte le manovre sotto raffica e stava diventando un pò troppo 'sportiva' la cosa

Comunque la troppa incurvatura dell'albero mi ha aumentato la catenaria dovevo mettere meno in tensione il paterazzo sopratutto perchè non avevo da far perdere pressione alla parte alta della randa essendo già ridotta con i terzaroli

Ho provato all'ormeggio le varie tensioni e l'ordine in cui è meglio cazzare volanti e paterazzo per avere la migliore tensione sullo strallo se mi ricordo tutto la prossima volta provo il settaggio che ho studiato

Beh sbagliando si impara...Cool
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-09-2009 00:19 da polipo.)
28-09-2009 00:15
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einstein Offline
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Messaggio: #8
domanda uso drizza fiocco
Polipo, se non hai le volantine basse e l'albero flette eccessivamente sotto il carico delle alte, causando piu' catenaria, prova regolare la tensione delle sartie basse (se quartierate).
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
28-09-2009 01:08
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polipo Offline
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domanda uso drizza fiocco
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Polipo, se non hai le volantine basse e l'albero flette eccessivamente sotto il carico delle alte, causando piu' catenaria, prova regolare la tensione delle sartie basse (se quartierate).
ciao
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poco quartierate 5° ad occhio ho solo volanti basse e paterazzo albero di 9.30 troppo corto per due ordini di volanti

Le sartie basse son ben tese settate per un range di vento alto non vorrei metterle troppo in tensione ho paura che quando ho cambiato strallo il nuovo sia un pelo troppo lungo...

Comunque vorrei verificare la prossima uscita con la drizza ben cazzata avendo l'avvolgifiocco non la verifico sempre e l'uscita precedente era con poco vento

chiamerò il rigger che mi ha rifatto l'armo sentiamo l'opinione di un esperto oltre alle mie prove di sicuro ho sbagliato qualcosa nel settaggio in quella condizione di vele e vento

Da soli provare è un casino comunque
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-09-2009 01:26 da polipo.)
28-09-2009 01:24
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PaoloB3 Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Polipo, se non hai le volantine basse e l'albero flette eccessivamente sotto il carico delle alte, causando piu' catenaria, prova regolare la tensione delle sartie basse (se quartierate).
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Le barche di quegli anni nascevano senza sartie volanti basse.
Ricordo una discussione tra Ettore Santarelli e Luciano Lievi in proposito: alla fine, il nostro secondo albero le ha e sta su da 29 anni.

Forse gli conviene metterle ...
Attacco vicino alla crocetta, cavetto in Spectra da 3 mm, paranchino volante dove la volante alta si sdoppia.
Smile
28-09-2009 11:58
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mania2 Offline
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domanda uso drizza fiocco
scusa polipo, ma dal tuo racconto individuo diverse 'incertezze', provo sinteticamente a chiarire alcuni punti:
- non ci dici il materiale delle vele, se sono in dacron, cazzando a morte la drizza puoi solo contribuire ad allungarle come si fa con un elastico, solo che poi restano deformate; non ha senso per eliminare la catenaria cazzare a morte la drizza, si deve cazzare il paterazzo, fermo restando che con la regolazione di sartie che hai, lo strallo di prua non sia troppo lento.
- con il fiocco parzialmente rollato la vela perde completamente la forma, diventa eccessivamente grassa e sotto raffica si trasforma in un sacco di patate; perciò non riesce a scaricare la pressione e contribuisce soprattutto allo sbandamento; è evidente che in tale situazione la catenaria non può che aumentare.
- per verificare se la eccessiva tensione del paterazzo produce un allentamento della tensione dello strallo devi fare questa semplice prova in porto: attacca la drizza genoa al punto di mura del fiocco sul ponte tramite 1-1,5 metri di un forte elastico e metti in tensione; segna sul roffafiocco dove arriva il grillo della drizza del genoa. metti in tensione il paterazzo e controlla se il grillo della drizza scende o sale. nel primo caso la tensione del sistema diminuisce e c'è aumento di catenaria, nel secondo caso il contrario. Verifica anche con diverse tensioni delle volanti. Se fai qualche foto nelle varie situazioni può aiutare a capire.
- la catenaria non aiuta a stringere il vento, aiuta a sbandare con vento fresco.
- andrebbe verificato il tuo albero a secco, prova a proporci delle foto.
28-09-2009 15:19
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polipo Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2
scusa polipo, ma dal tuo racconto individuo diverse 'incertezze', provo sinteticamente a chiarire alcuni punti:
- non ci dici il materiale delle vele, se sono in dacron, cazzando a morte la drizza puoi solo contribuire ad allungarle come si fa con un elastico, solo che poi restano deformate; non ha senso per eliminare la catenaria cazzare a morte la drizza, si deve cazzare il paterazzo, fermo restando che con la regolazione di sartie che hai, lo strallo di prua non sia troppo lento.
- con il fiocco parzialmente rollato la vela perde completamente la forma, diventa eccessivamente grassa e sotto raffica si trasforma in un sacco di patate; perciò non riesce a scaricare la pressione e contribuisce soprattutto allo sbandamento; è evidente che in tale situazione la catenaria non può che aumentare.
- per verificare se la eccessiva tensione del paterazzo produce un allentamento della tensione dello strallo devi fare questa semplice prova in porto: attacca la drizza genoa al punto di mura del fiocco sul ponte tramite 1-1,5 metri di un forte elastico e metti in tensione; segna sul roffafiocco dove arriva il grillo della drizza del genoa. metti in tensione il paterazzo e controlla se il grillo della drizza scende o sale. nel primo caso la tensione del sistema diminuisce e c'è aumento di catenaria, nel secondo caso il contrario. Verifica anche con diverse tensioni delle volanti. Se fai qualche foto nelle varie situazioni può aiutare a capire.
- la catenaria non aiuta a stringere il vento, aiuta a sbandare con vento fresco.
- andrebbe verificato il tuo albero a secco, prova a proporci delle foto.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Incertezze ci sono di sicuro anche se vado in barca da una vita certe finezze sulle regolazioni le ho sempre per così dire ignorate nell'uso croceristico o trasferimento

La drizza secondo me era in ogni caso da cazzare ancora un pò

Domanda: Una minor catenaria scusa non aiuta a orzare di più migliorando il profilo di penetrazione nel vento lo sbandamento è contestuale all'aumento del vento e del minor angolo rispetto al vento

Ma forse qui non ci siamo capiti bene non è facile per scritto

Le vele sono in dacron non proprio leggero leggero il genoa è avvolgibile disegnato per cercare di perdere il meno forma possibile in caso di rollata parziale e un pò più corto di infieritura per via del distanziatore di drizza e della palla del furlex oltre al loop per distanziarla dalla penna

La prova che mi consigli per verificare la tensione dello strallo di prua mi sembra valida proverò sempre che trovi il tempo

Foto... vedo di cercarle
28-09-2009 16:41
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mania2 Offline
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domanda uso drizza fiocco
sulla catenaria siamo d'accordo. MINOR catenaria è meglio con vento.
La tensione della drizza serve a controllare la forma della vela, più in dettaglio, quando con vento fresco il grasso della vela si sposta verso poppa, tirando la drizza si tenta di riportarlo il avanti.
28-09-2009 18:59
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afo Offline
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domanda uso drizza fiocco
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da polipo
quando la barca partiva all'orza la catenaria si accentuava in maniera eccessiva... <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Se ne sono già scritte molte.
Accetto l'ipotesi di una albero mal regolato (non così frequente però) a tal punto da scaricare lo strallo...
Nella maggior parte dei casi sui quali ho avuto l'occasione di 'trafficare' il problema rientrava nel range con l'impiego di una 'drizza vera': Vectran, PBO o almeno Dyneema.
Trovo che le considerazioni che spesso si leggono sull'impiego di fibre esotiche limitate al settore regata o gran prix siano errate. La navigazione, specie l'altura richiede più spesso di quanto si legge l'impiego di materiali adatti.

IMHO.

A.-
30-09-2009 05:08
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