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ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - Versione stampabile

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RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - bistag - 06-06-2014 09:35

se vai di vernice (qualsiasi essa sia) ricorda che l'opaco deve essere solamente l'ultima mano.
Essendo l'opaco più delicato il lucido che avrai messo sotto servirà a far durare il lavoro più a lungo.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - ugo - 06-06-2014 14:03

Grazie Giovanni - questa mi mancava, pago l'inesperienza con i legni a vista, e paciugare con la nuova barra, vista la fatica che mi è costato farla ed il risultato di cui al momento sono soddisfatto, mi pare un peccato.

Sto facendo come mi è stato consigliato, ho recuperato una poliuretanica ed un paio di prodotti ad acqua non sfoglianti (impregnante + finitura cerata per esterni) e li sto provando entrambi su due sfridi di mogano laminato .

Poi deciderò cosa fare.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - ugo - 07-08-2014 12:37

Vi racconto come è andata a finire.
Ho provato due prodotti differenti, una vernice ed un impregnante cerato (entrambi con filtri UV).
belli entrambi, ma mi è piaciuto di più il secondo.
Il motivo principale è la manutenzione più semplice (anche se più frequente).
Devo dire però che la finitura con impregnante nasconde le magagne, mentre la vernice valorizza di più il legno ma evidenzia le imperfezioni: dato che non sono un professionista, Smiley30 qualche irregolarità di incollaggio tra le lamelle e qualche piccola differenza di avviamento c'è, e la finitura semi-opaca le nasconde alla perfezione.
Foto:
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A distanza di qualche tempo la finitura, nei punti in cui la barra ha sfregato con cime o simili (es. le cime del paterazzo), si è logorata.
Ho visto però che basta una veloce passata di impregnante cerato e paglietta metallica per riportarla alle condizioni originali.

Ad occhio avrà bisogno di una ripassata a stagione, più adeguata protezione con una cover cucita apposta.
Ciao e grazie a tutti per le idee.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - albodo - 07-08-2014 14:19

Che bel lavoro....
E proprio così che si dovrebbe lavorare.
Bravo!!!


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - stout - 07-08-2014 17:03

Figo… bella.
Vedremo se quest'inverno mi cimento anch'io in questa avventura.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - cormax66 - 05-10-2014 07:18

Buongiorno
io la tia meravigliosa barra la tratterei cosi .
3 mani di epossidica molto liquida per impregnare il tutto .
poi 4 o 5 mani di poliuretanica trasparente , quella per settore automobilistico .
otterrai una superfice dura inattaccabile .
la poliuretanica è obbligatoria perchè l'epossidica non resiste ai raggi uv -

saluti


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - stick84 - 05-10-2014 12:14

Io quando vernicio il capo di banda in mogano, generalmente uso l'Epifanes. L'ultimo anno, da zero, ho dato 13 mani. La prima molto diluita, tipo al 50/60 per cento, e via via fino ad arrivare al 10/5 per cento. Fra una mano e l'altra scocth brite grigio per opacizzare che ti duraa di più della carta vetrata e s'impasta meno. Quando è impastato, gli dai una lavata nell'acqua e lo usi ancora.

Con l'Epifanes che ho usato io (varnish) l'effetto finale è lucido e dovrebbe uscire completamente liscio. Se noti dei buchi generalmente sono buchi del legno e quindi ci devi buttare su altra vernice.

Usa dei pennnelli buoni per evitare che ti si stacchino i peli e quando hai finito lasciali a bagno nell'acqua ragia sollevati però dal fondo del contenitore perchè altrimenti ti si piega la punta.


Buna giornata


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - stick84 - 05-10-2014 12:15

PS ogni 5/6 mesi dagli 2 o 3 mani di vernice soprattutto se resta molto sotto il sole.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - Mario Falci - 05-10-2014 18:53

Ragazzi, ho purtroppo ormai un'esperienza decennale con la mia barca in mogano. Ho provato il ciclo : fondo trasparente, bicomponente poliuretanico ed anche resina epossidica + poliuretanica monocomponente oppure bicomponente. Tutto bellissimo.....per i primi mesi. Dopo qualche tempo sotto il sole ecco che la poliuretanica comincia ad opacizzarsi ed a sfogliare. Sapete che significa carteggiare e portare a legno ogni due anni una barca?
Primo: l'epossidica non impregna un bel niente! Chi consiglia questa cosa dovrebbe essere punito carteggiando gratis la barca di quei poveracci che hanno creduto alle sue parole. Fate la prova voi stessi: passate l'epossidica, anche sul legno caldo (come consigliano alcuni), lasciate catalizzare, ed infine carteggiate: l'epossidica ha impregnato il vostro listello
solo pochi micron non millimetri.
Secondo: avete visto che fine fanno le trasparenti poliuretaniche dopo qualche mese di sole?
Quindi la domanda da farsi secondo me è questa: sapendo che qualsiasi metodo di protezione del legno durerà soltanto qualche mese, quale ciclo di verniciatura mi permette di riprendere ed aggiustare qualsiasi difetto od opacizzazione senza carteggiare, mascherare , usare la pistola a spruzzo, portare la barca in cantiere ogni 1-2 anni?
Farò la prova con impregnanti e cere adatte alla nautica e vi farò sapere.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - Mauro L. - 13-10-2014 14:27

2 mani di epossidica classica e poi protettivo epossidico "fresco su fresco " C10 ( ricopertura immediata puoi dare anche 5 mani in giornata)


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - ugo - 26-06-2017 14:41

ciao
riprendo questa vecchia discussione per integrarla e completarla.
La finitura a cera che avevo provato ha avuto più controindicazioni che punti a favore. Facilissima da applicare e rinnovare, ha di contro una durata insufficiente - andrebbe ripassata ogni poche settimane, altro che una volta a stagione 5353.
è bastato un mese autunnale di cure non proprio assidue a far sì che alcuni punti siano rimasti del tutto privi di finitura, il risultato sono state macchie e fessurazioni da mancata protezione, e un ingrigimento generale 27.

Quest'anno ho portato a legno la barra rimuovendo tutti i residui del vecchio trattamento ("stripping") e ho utilizzato una vernice tipo "spar varnish", in particolare la blasonata Epifanes (Epifanes clear varnish extra-UV filter), a base fenolica e "tung oil".

Il risultato mi piace molto, e grazie allo spessore di vernice i difetti spariscono ed il legno viene valorizzato (secondo me), contrariamente a quello che temevo postesse accadere con una finitura brillante. sulla carta è richiesta una carteggiata leggera e l'applicazione di una mano di finitura a stagione, nella pratica vedremo.
Ecco un paio di foto (c'è anche un paracolpi in cuoio che ho messo in un punto che a fine corsa va a contatto con pulpiti e cime del paterazzo):

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Il ciclo di verniciatura della Epifanes è molto ben documentato, mi limito a descrivere qualche fase su come ho operato io, verniciando a pennello:

- servono otto-dieci mani, a circa 24h una dall'altra.
- il manufatto grezzo va finito con grana 100, non superiore. Se lo stripping si fa a macchina (tipo rotorbitale o simili) è bene dare comunque una carteggiata a mano per rimuovere i segni (come dei piccoli cerchietti) lasciati dalla macchina;
- la prima mano deve essere molto diluita (50% vernice e 50% diluente specifico)
- tra una mano e l'altra occorre carteggiare, la grana deve essere progressivamente sempre più fine ma mai oltre 220-320. Le spugnette tipo scotchbrite sono un'ottima alternativa alla carta abrasiva, si impastano MOLTO meno e si lavora più spediti;
- MAI carteggiare a mano libera (foglietto e dita per capirci) ma usare sempre un apposito blocchetto;
- lo scopo della carteggiatura è di creare un buon aggrappaggio per la mano successiva ma anche di livellare le imperfezioni e cosentire il "riempimento" degli avvallamenti. man mano che si va avanti si vedrà che le zone rese opache dalla carteggiatura, che all'inizio sono a macchia di leopardo, diventano sempre più uniformi
- le ultime mani vanno date con prodotto puro o pochissimo diluito (2% max), bisogna fare attenzione alle colature(specie se si utilizza una grana molto fine per carteggiare) ma una volta stesa la vernice "tira" in modo incredibile e non si vede più alcun segno;
- mai verniciare nello stesso ambiente dove si è carteggiato, magari pochi minuti prima... per la stessa ragione (polveri che si notano subito se inglobate nella vernice) è bene pulire il pezzo con straccio ed alcool dopo la carteggiatura e prima di verniciare;
- evitare di lavorare in ambienti umidi, rallenta l'essiccazione. io ho utilizzato un deumidificatore portatile e devo dire che fa la differenza;
- dopo le prime mani, ad un paio di giorni dall'apertura del barattolo, conviene filtrare la vernice prima di utilizzarla per rimuovere i minuscoli grumi gommosi che si formano a causa del contatto della vernice con l'aria. si possono usare i filtri in carta dei carrozzieri, o più semplicemente una calza in nylon da donna.

spero che a qualcuno facciano comodo queste indicazioni.
ciao,
Ugo


ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - marcofailla - 26-06-2017 17:38

grazie
davvero un ottimo lavoro e una utilissima descrizione
devo un verniciare un po' mogano a giorni
pensavo da tempo a qualcosa di più performante ma penso che resterò sul mio flatting previa carteggiatura approfondita perché alla fine rende meno ma costa altrettanto poco in termini di tempo fatica e denaro



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RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - Tamata64 - 12-03-2021 19:15

Domandona!!
Tavolo del pozzetto, compensato marino impiallicciato in teak.
Portato a zero e verniciato con 4 mani di "Marina" del colorificio sanmarinese.
Non è antiUV e quindi avevo già pensato di mettere sopra 2 o 3 mani di Epifanes.
Ora, la ExtraUV filter è solo ad alta lucentezza (clear varnish) e a me non piace l'idea di avere un tavolo lucido. Ho comprato la Woodfinish Matte che il negoziante mi ha detto avere protezione UV ma dal sito sembra che non lo sia affatto.
Se faccio un paio di mani Matte e poi un paio di Clear varnish per poi finire con l'ultima di Matte di nuovo?
E' una porcata?
Grazie dei suggerimenti.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - GARIBALDI - 12-03-2021 23:11

(12-03-2021 19:15)Tamata64 Ha scritto:  Domandona!!
Tavolo del pozzetto, compensato marino impiallicciato in teak.
Portato a zero e verniciato con 4 mani di "Marina" del colorificio sanmarinese.
Non è antiUV e quindi avevo già pensato di mettere sopra 2 o 3 mani di Epifanes.
Ora, la ExtraUV filter è solo ad alta lucentezza (clear varnish) e a me non piace l'idea di avere un tavolo lucido. Ho comprato la Woodfinish Matte che il negoziante mi ha detto avere protezione UV ma dal sito sembra che non lo sia affatto.
Se faccio un paio di mani Matte e poi un paio di Clear varnish per poi finire con l'ultima di Matte di nuovo?
E' una porcata?
Grazie dei suggerimenti.
Vedrai che quel tavolo lucido tra qualche tempo diventerà opaco.Se lo vuoi opaco oggi cosa sarà tra qualche anno?


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - opinionista velico - 12-04-2021 07:21

Sulla mia barra del timone ho dato un paio di mani di epossidica da legno West System (fluida e che penetra bene) poi 5 o 6 mani di vernice poliuretanica monocomponente satinata per proteggere l’epossidica dai raggi UV. Dopo 12 anni è ancora come nuova, però ammetto che quando la barca è all’ormeggio proteggo la barra con una calza fatta con il tessuto che si usa per il tendalini. Sulle altre parti in legno della barca (poche ma sempre sotto il sole) uso solo vernice poliuretanica monocomponente ma, come è già stato detto, tende a crepare e a sfogliare. Di conseguenza ogni anno, a inizio stagione, passo una leggera mano di carta (grana 400) e una o due mani di vernice (in base al tempo e alla voglia) e dopo vent’anni sembrano ancora nuove.
Esistono però anche epossidiche dotate di filtro anti ingiallimento reperibili a prezzi modici (circa 12-15 €/kg) che vengono usate per realizzare gettate, tavolini e altri oggetti ornamentali destinati all’esterno, quindi specifiche per il legno e che possono essere usate anche come strato di finitura. Occorre tuttavia ricordare che l’epossidica non è una vernice, quindi va trattata in un certo modo affinché il livello di finitura sia quantomeno accettabile.

Se volete verniciare fuori dalla polvere, si può fare come si faceva una volta per le verniciature stagionali delle barche in legno, ovvero si eseguivano in mare con il vento che soffiava verso terra.


RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare - sgiulio - 25-06-2022 01:37

Ciao a TUTTI,
riprendo, ed ancora riprendo questo argomento.
[il tempo è denaro, ma ognuno è libero di impegarlo come vuole].
Ma un pò di conoscenza dei materiali, ed dell' ambiente in cui andranno inseriti, io credo, non guasti.
La nuova barra timone del io first 20 è diritta. Ho scelto un morale di mogano. La terrò come barra di rispetto.
Attualmente è installata quella originale (età 24 anni), di legno di teak..
Giacchè non presenta difetti, scalfiture, fessure, ho ritenuto di eseguire un pò di manutenzione, cosa non credo sia stata fatta in passato.
Ho fatto:
1) copertina in tessuto traspirante ed impermeabile;
2) 3 mani di olio per esterni , con filtro UV, un mix di resine ed olii per legno. Semplice indolore.
La NOTA particolare che ho colorato l' olio con dei pigmenti oleosi ma di colore bianco.
Imho, il colore naturale del legno in esterno da "tono" , ma abbisogna di manutenzione accurata e di molto tempo per eseguirla! Tempo che spesso si preferisce dedicare ad altre faccende.
Che io sappia la finitura ad olio, 1) è la + antica; 2) è la + compatibile col materiale " legno".
Buon divertimento a tutti e buoni lavori.