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tormentina, quanti metri quadri? - Versione stampabile

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RE: tormentina, quanti metri quadri? - penven - 23-04-2020 11:32

Bullo, l'angolo di uscita ottimale da una virata è quello in cui non fermi la barca per cui non ho bisogno di allargarmi per far prendere velocità e chiudere piano per recuperare. Se per arrivare in boa su un lato corto sbagli una virata sei finito e quello non c'è strumento che lo possa indicare perchè windex e bandierina in testa degli strumenti del vento sono perturbati dalle tubolenze create dalla randa ed arrivano in ritardo. Immagino che in crociera non sia importante ma due bordi per divertirsi mai ?


RE: tormentina, quanti metri quadri? - bullo - 23-04-2020 12:36

Peven chiedo scusa ma continuo a non capire cosa sia l'angolo di uscita da una virata. Forse è la parola uscita che mi confonde. Io viro, se stringevo 45° con mure a sn stringerò 45° con mure a dx. L'angolo in virata lo vedo.
Quando si vira la barca perde sempre velocità e ci vuole qualche secondo perchè la riprenda.
Gli strumenti ritardano il segnavento in testa no.
Quando usavo il frullone ad ogni virata bisognava rullare e riaprire, ocio che si trattava di un genoa vero e propio fatto per andar di bolina non un code di quelli che si usano ora.
Anche se perdevo nelle virate era talmente tanto il guadagno in velocità che era più conveniente.
Qua si stava parlando di ridurre vela a prua senza andar a cambiare vele con barche da crociera.
Le regate da bastone sono un'altra cosa.-


RE: tormentina, quanti metri quadri? - penven - 23-04-2020 13:25

Sul fatto che si stia andando fuori tema sono perfettamente d'accordo. Il discorso nasce dagli evidenti svantaggi provocati dal dover rullare la vela di prua ad ogni virata. Comunque per concludere, dici bene la barca ad ogni virata perde velocità, l'obiettivo è proprio minimizzare questa perdita in modo da poter ripartire subito.
Innanzitutto le barche difficilmente si comportano nello stesso modo sui 2 bordi (piccole asimmetrie, regolazione dell'albero ecc) per cui se faccio 45° a dritta non è detto che il mio angolo migliore in termini di velocità sia lo stesso sull'altro bordo per cui, per non scadere, devo fermare la virata (angolo di uscita) appena ho il fiocco a segno, senza contare che l'onda sul nuovo bordo mi farà scadere la prua in modo diverso.
Poi ripeto, ognuno in barca ci và come vuole ma l'idea di dover avvolgere ad ogni virata la ritengo accettabile solo per navigazioni oceaniche, nei nostri mari fermare la barca ad ogni virata lo trovo inaccettabile.


RE: tormentina, quanti metri quadri? - clavy - 23-04-2020 17:46

Io per "angolo ottimale di uscita dalla virata" lo intendo (forse da sparaboe) come l'angolo ottimale, rispetto alla copertura del percorso, in cui la barca, dopo una virata/abbattuta, ha il miglior compromesso tra accelerazione e angolo di salita/discesa, mano a mano che riguadagno velocità riprendo l'angolo ottimale.
All'inizio, di bolina, starò un pelo più largo e alle portanti, un pelo più stretto.

Probabilmente Einstein lo sa spiegare meglio di me


RE: tormentina, quanti metri quadri? - Mizar I - 25-04-2020 15:59

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