I Forum di Amici della Vela
barche di Sciarrelli - Versione stampabile

+- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it)
+-- Forum: MONDO BARCHE (/forumdisplay.php?fid=35)
+--- Forum: Barche classiche e d’epoca (/forumdisplay.php?fid=39)
+--- Discussione: barche di Sciarrelli (/showthread.php?tid=16573)

Pagine: 1 2


barche di Sciarrelli - srigiuliano - 12-05-2008 15:27



barche di Sciarrelli - Moleskine - 12-05-2008 15:40

Ho un'amico che ha un gozzo aurico bellissimo in legno carlofortino ed è sempre lì a curarlo e lisciarlo. Certo è splendido il legno!

Tom


Tom

Ho un'amico che ha un gozzo aurico bellissimo in legno carlofortino ed è sempre lì a curarlo e lisciarlo. Certo è splendido il legno!

Tom

Era di proprietà di un facoltoso signore, che se non mi sbaglio era anche proprietario o socio all'Hannibal di Monfalcone, dove era tenuta.
L'ho visitata nel 2004, quando era in vendita, era perfetta.
Ogni anno all'inizio dell'inverno, l'albero veniva tolto e barca e albero e rimessati in capannone, in primavera veniva fatto il ciclo di verniciatura completa ad albero e barca e poi rimessa in acqua con le fiancata al sole, protetta da teli bianchi (come d'altronde facevano con il Rorolima,a Lavagna, il 15 mt che tu conosci).
Per qualche anno ha tenuto tutte e due le Angelica e quindi il lavoro e i costi erano raddoppiati.
E' un altro mondo, con altre disponibilità economiche.
Barca mantenuta con equipaggio e usata per qualche veloce crociera in Adriatico e per le Sciarrelli cup e raduni del genere.


barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 15:49

Era di proprietà di un facoltoso signore, che se non mi sbaglio era anche proprietario o socio all'Hannibal di Monfalcone, dove era tenuta.
L'ho visitata nel 2004, quando era in vendita, era perfetta.
Ogni anno all'inizio dell'inverno, l'albero veniva tolto e barca e albero e rimessati in capannone, in primavera veniva fatto il ciclo di verniciatura completa ad albero e barca e poi rimessa in acqua con le fiancata al sole, protetta da teli bianchi (come d'altronde facevano con il Rorolima,a Lavagna, il 15 mt che tu conosci).
Per qualche anno ha tenuto tutte e due le Angelica e quindi il lavoro e i costi erano raddoppiati.
E' un altro mondo, con altre disponibilità economiche.
Barca mantenuta con equipaggio e usata per qualche veloce crociera in Adriatico e per le Sciarrelli cup e raduni del genere.

Ma io dico, come si fa a tenere una barca come Angelica III e non usarla per farsi qualche bella crociera seria? che invidia comunque...


barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 16:22

Era di proprietà di un facoltoso signore, che se non mi sbaglio era anche proprietario o socio all'Hannibal di Monfalcone, dove era tenuta.
L'ho visitata nel 2004, quando era in vendita, era perfetta.
Ogni anno all'inizio dell'inverno, l'albero veniva tolto e barca e albero e rimessati in capannone, in primavera veniva fatto il ciclo di verniciatura completa ad albero e barca e poi rimessa in acqua con le fiancata al sole, protetta da teli bianchi (come d'altronde facevano con il Rorolima,a Lavagna, il 15 mt che tu conosci).
Per qualche anno ha tenuto tutte e due le Angelica e quindi il lavoro e i costi erano raddoppiati.
E' un altro mondo, con altre disponibilità economiche.
Barca mantenuta con equipaggio e usata per qualche veloce crociera in Adriatico e per le Sciarrelli cup e raduni del genere.

Ma io dico, come si fa a tenere una barca come Angelica III e non usarla per farsi qualche bella crociera seria? che invidia comunque...

L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico.
Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli.
Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca.
Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta.

Com'era, dopo più di un anno di abbandono, in una giornata di brutto tempo:

Immagine: [hide][Immagine: 2008514103636_freya.jpg][/hide] 41,7 KB


barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 16:36

L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico.
Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli.
Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca.
Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta.



Il Freya! ricordo le fotografie di quando era in vendita! mi sembrava che il piano degli interni fosse stato modificato in maniera abbastanza significativa rispetto al progetto originale di Sciarrelli.. o mi sbaglio? comunque barca davvero particolare, sicuramente un armo molto valido e una barca con la quale non si sarebbe passati certo inosservati! beh, Pegaso, più ti conosco e più mi piace il gusto che hai per le barche! spero davvero tu possa trovarne una che appaghi la tua voglia di bello! al massimo ci conto per venire a fare due bordi! Wink

Ciao!


barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 17:03

L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico.
Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli.
Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca.
Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta.



Il Freya! ricordo le fotografie di quando era in vendita! mi sembrava che il piano degli interni fosse stato modificato in maniera abbastanza significativa rispetto al progetto originale di Sciarrelli.. o mi sbaglio? comunque barca davvero particolare, sicuramente un armo molto valido e una barca con la quale non si sarebbe passati certo inosservati! beh, Pegaso, più ti conosco e più mi piace il gusto che hai per le barche! spero davvero tu possa trovarne una che appaghi la tua voglia di bello! al massimo ci conto per venire a fare due bordi! Wink

Ciao!

d'altronde non si può stravolgere una barca così montando avvolgifiocco e magari avvolgi trinchetta e rotaia harken sull'albero in legno.
La risposta di Sciarrelli è sempre stata il frazionamento delle vele su due alberi, e la sua preferenza andava all'armo a schooner.
Mentre per dimensioni piu ridotte prediligeva come giustamente dici tu l'armo a cutter con singolo ordine di crocette e incappellaggio dela sartia di trinchetta appena sopra le crocette per evitare le sartie volanti.
Lui ha sempre differenziato nella sua progettazione le barche purosangue, eleganti, di classe, velocissime, nate per ricchi armatori che, diciamo la verità, le commissionano per loro piacere personale e un pò per esibirle da quelle che lui chiamava barche da viaggio.
Modifica del Freya: cucina spostata dal quadrato a prua a sinistra eliminando una delle cabine con letti sovrapposti, cucina più grande e vicina alla cabina marinai, scomoda nell'utilizzo normale perchè lontana da quadrato e pozzetto, buona se vuoi fare charter.
Interni dell'Angelica, io i piani non ce li ho, ma ti assicuro che non c'era una cabina armatoriale degna di questo nome e anche la zona cucina era risicata.


barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 17:11

d'altronde non si può stravolgere una barca così montando avvolgifiocco e magari avvolgi trinchetta e rotaia harken sull'albero in legno.
La risposta di Sciarrelli è sempre stata il frazionamento delle vele su due alberi, e la sua preferenza andava all'armo a schooner.
Mentre per dimensioni piu ridotte prediligeva come giustamente dici tu l'armo a cutter con singolo ordine di crocette e incappellaggio dela sartia di trinchetta appena sopra le crocette per evitare le sartie volanti.
Lui ha sempre differenziato nella sua progettazione le barche purosangue, eleganti, di classe, velocissime, nate per ricchi armatori che, diciamo la verità, le commissionano per loro piacere personale e un pò per esibirle da quelle che lui chiamava barche da viaggio.
Modifica del Freya: cucina spostata dal quadrato a prua a sinistra eliminando una delle cabine con letti sovrapposti, cucina più grande e vicina alla cabina marinai, scomoda nell'utilizzo normale perchè lontana da quadrato e pozzetto, buona se vuoi fare charter.
Interni dell'Angelica, io i piani non ce li ho, ma ti assicuro che non c'era una cabina armatoriale degna di questo nome e anche la zona cucina era risicata.


L'avevo vista insieme ad uno dei soci del Cantiere Alto Adriatico.
Io ero a Monfalcone perchè ero andato a vedere e praticamente concluso l'acquisto del Freya, un 18 mt schooner costruito da Craglietto, questo si disegnato e costruito per viaggiare, tanto che il proprietario vi aveva vissuto per qualche anno ai Caraibi in attesa che si chiarisse una questione in Italia. Ne avevo anche parlato a lungo con Sciarrelli.
Poi fortunatamente sono rinsavito, ad una analisi più attenta dei costi di ristrutturazione e manutenzione, ho dovuto lasciar perdere, anche se a malicuore e ho acquistato un altra barca.
Una nota: sul Freya non c'erano particolari in inox, tutto in bronzo e ottone compresi i candelieri, quindi o li tenevi con il tipico colore verdastro dato dall'ossido oppure, ogni settimana dovevi lucidare gli ottoni, come una volta.



Il Freya! ricordo le fotografie di quando era in vendita! mi sembrava che il piano degli interni fosse stato modificato in maniera abbastanza significativa rispetto al progetto originale di Sciarrelli.. o mi sbaglio? comunque barca davvero particolare, sicuramente un armo molto valido e una barca con la quale non si sarebbe passati certo inosservati! beh, Pegaso, più ti conosco e più mi piace il gusto che hai per le barche! spero davvero tu possa trovarne una che appaghi la tua voglia di bello! al massimo ci conto per venire a fare due bordi! Wink

Ciao!

Angelica III: ho avuto modo di vederla all'Hannibal, ma solo dall'esterno. Stupenda. Sciarrelli comunque la presentava come punto di arrivo di uno dei due tipi di barche da lui sviluppati nel tempo e non la descriveva affatto come estrema.
Angelica III partecipò anche alla RI-CO-RI in una (o più) delle edizioni storiche (inizio anni '90): al proposito ricordo un commento di Sciarrelli (nell'ambito di una diatriba a proposito delle prestazioni degli ULDB -tema molto discusso sul finire degli anni '90) dove parlava appunto delle performance di Angelica durante la risalita verso Rimini con vento forte di scirocco: secondo Sciarrelli la velocità massima raggiunta era stata di 13 nodi ma i famosi ULDB (i libera dell'adriatico di quel tempo) sono stati comunque distaccati tutti a scapito delle prestazioni chiaccherate che questi invece paventavano.
Come spesso per le barche di Sciarrelli, il commento è: una barca da signiori, o la si apprezza o è meglio ignorarla.

PS: Freya è un'altra barca stupenda che però non conosco. Se avete foto da pubblicare siete i benvenuti.
Saluti


barche di Sciarrelli - pegaso - 14-05-2008 17:16

d'altronde non si può stravolgere una barca così montando avvolgifiocco e magari avvolgi trinchetta e rotaia harken sull'albero in legno.
La risposta di Sciarrelli è sempre stata il frazionamento delle vele su due alberi, e la sua preferenza andava all'armo a schooner.
Mentre per dimensioni piu ridotte prediligeva come giustamente dici tu l'armo a cutter con singolo ordine di crocette e incappellaggio dela sartia di trinchetta appena sopra le crocette per evitare le sartie volanti.
Lui ha sempre differenziato nella sua progettazione le barche purosangue, eleganti, di classe, velocissime, nate per ricchi armatori che, diciamo la verità, le commissionano per loro piacere personale e un pò per esibirle da quelle che lui chiamava barche da viaggio.
Modifica del Freya: cucina spostata dal quadrato a prua a sinistra eliminando una delle cabine con letti sovrapposti, cucina più grande e vicina alla cabina marinai, scomoda nell'utilizzo normale perchè lontana da quadrato e pozzetto, buona se vuoi fare charter.
Interni dell'Angelica, io i piani non ce li ho, ma ti assicuro che non c'era una cabina armatoriale degna di questo nome e anche la zona cucina era risicata.


Comunque sembra destino che, per una ragione o l'altra, io non riesca mai a comprare una barca in legno, mia moglie, segno zodiacale vergine, con la testa sulle spalle, dice:'meglio così'.


barche di Sciarrelli - Moleskine - 14-05-2008 17:22

Comunque sembra destino che, per una ragione o l'altra, io non riesca mai a comprare una barca in legno, mia moglie, segno zodiacale vergine, con la testa sulle spalle, dice:'meglio così'.



barche di Sciarrelli - Estrovelico - 10-03-2010 05:07

Citazione:pegaso ha scritto:
<blockquote id='quote'><font size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote'>Citazione:<hr height='1' noshade id='quote'>Messaggio inserito da Moleskine
<blockquote id='quote'><font size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote'>Citazione:<hr height='1' noshade id='quote'>Messaggio inserito da bozzello
Citazione:Ok, grazie per la precisazione tecnica, ma ci vuole comunque un bell'olio di gomito a carteggiare e verniciare, se la vuoi tenere bene. E' un bell'impegno tenere una barca così.
Ho un'amico che ha un gozzo aurico bellissimo in legno carlofortino ed è sempre lì a curarlo e lisciarlo. Certo è splendido il legno!

Tom



Ho conosciuto un proprietario di uno Sciarrelli di 15m, che adesso è in vendita, e credimi, lui non si sogna nemmeno di prendere vernice e pennello in mano! anche avere tutto il tempo del mondo non è così facile verniciare a specchio una barca del genere e tenerla come si deve! chi ha i soldi per una barca così ha anche i soldi per mantenerla come si deve, senza certo lesinare sulle spese facendo dei cattivi lavori di verniciatura in proprio solo per risparmiare qualche migliaio di euri.. direi che queste barche sono paragonabili ai vecchi Riva in legno... e non ne ho mai visto uno verniciato male! comunque sicuramente pur facendo fare molti lavori in cantiere sono sempre barche molto onerose da mantenere in tutti i sensi! figuriamoci un 18m come Angelica, che tra le altre cose ha pure un bellissimo albero in legno! più la guardo e più la desidero...una delle più belle barche di Sciarrelli, tra quelle che conosco io, insieme a Chica Boba III...



Ho navigato sull'Amgelica III quando era di Cazzaniga , da Rimini alla Maddalena, e durante una crocera in Croazia, barca meravigliosa, seppur con i difettucci delle barche di Sciarelli, che era un po particolare in certe sue idee.
La barca era, ed è molto veloce, alla tremiti ricordo che viaggiammo alla velocità di 13 nodi sotto un groppo ed era veramente gustosa da timonare.
In Seguito l'armatore decise di farsi costruire da Carlini l'ultima Angelica (Angelica e basta), la quale doveva essere piu spartana e corsaiola, due metri in meno, il ponte verniciato con antisdrucciolo e non in teak, timone a barra al posto della ruota, interni piu spartani, praticamente una barca da regata...ma classica.
La bravura di Stefano Carlini ha tirato fuori un violino, primo corso di fasciame in linea, di mogano, tre strati di lamellare di mogano incrociato, e un ultimo corso di fasciame a vista in teak, naturalmente tutto senza viti e quindi relativi tappi, un opera d'arte, al momento del varo si faticava a distinguere le varie tavole di teak del fasciame....sembrava un unico foglio di compensato da quanto era uniforme per colore e venatura!
Ho navigato anche su quest'ultima per mia fortuna, durante una crociera in Croazia, un ottima barca, ma l'Angelica III era piu veloce, secondo me....ma ovviamente è un po superficiale come giudizio, in realtà le barche vanno provate a lungo prima di tirargli fuori tutte le qualità, vanno capite....
in quanto a costruzione però, c'è un abisso incolmabile, l'Angelica III è di un livello inferiore confrontata all'Angelica di Carlini, l'impressione è di quelle barche che seppur bellissime, sembrano nate da un cantiere specializzato in pescherecci, senza offesa, è un parere tecnico, perchè comunque è una barca bellissima....


barche di Sciarrelli - Pierr - 11-03-2010 01:39

Del Teresa di Carlini ( Roberto Carlini ) c'è solo il guscio ed il ponte.
La barca fu costruita appunto da Roberto Carlini padre di Stefano senza che fosse
ordinata.
In seguito fù venduta non finita degli interni che invece furono realizzati dal
cantiere a fianco a quello di Carlini ( Cantiere dell'Adriatico )belli ma non raffinati come quelli di Carlini.
La costruzione dello scafo e coperta dovrebbe essere antecedente al 1983.


barche di Sciarrelli - cherryflower - 11-03-2010 04:10

Pegaso!!
Bravo! Bravo! Bravo!
Leggere i tuoi post così accurati e precisi nella semplice descrizione, con foto fantastiche,
mi fa sognare centomila volte piu' di vedere qualsiasi sfilata di moda con vestiti, borse e scarpe super firmate...
Che dirti?? Donna atipica??
E poi io adoro Sciarrelli..
[:153]


barche di Sciarrelli - davide76 - 27-08-2010 19:40

Ieri su lago maggiore a Griffa ne ho vista una alla boa il proprietario mi ha detto che era stata proprio di Sciarelli lui l'ha acquistata 20 anni fa a Jesolo.
Purtroppo non ho foto ma era veramente ben messa


barche di Sciarrelli - Moleskine - 08-10-2010 20:57

Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
Credo che sia questa (o una sua gemella). Era alla festa 'Mainà' alla Spezia nell'estate dell'anno scorso:
(anzi, il numero di immatricolazione non coincide. quindi una gemella)

Non esiste una gemella di Pamadica, e lo so per certo!


RE: barche di Sciarrelli - pegaso - 24-05-2024 15:42

(11-03-2010 01:39)Pierr Ha scritto:  Del Teresa di Carlini ( Roberto Carlini ) c'è solo il guscio ed il ponte.
La barca fu costruita appunto da Roberto Carlini padre di Stefano senza che fosse
ordinata.
In seguito fù venduta non finita degli interni che invece furono realizzati dal
cantiere a fianco a quello di Carlini ( Cantiere dell'Adriatico )belli ma non raffinati come quelli di Carlini.
La costruzione dello scafo e coperta dovrebbe essere antecedente al 1983.

Teresa è il progetto n 95 (con asterisco) del 1982, la costruzione di scafo e coperta dovrebbe essere dello stesso anno.