Code D - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: Code D (/showthread.php?tid=133652) |
RE: Code D - ZK - 04-11-2018 23:38 opss cacciato? io non lavoro per alitalia, tuttavia non sputo mai sul lavoro degli altri, specie se fatto bene. RE: Code D - kermit - 05-11-2018 00:00 (04-11-2018 23:36)ZK Ha scritto: [hide][/hide]Chi lo dice? Io ho un A0, troppo lungo di inferitura per essere A5. Però strano che tu posti il diagramma Quantum con la dicitura A0 sopra, allora? RE: Code D - ZK - 05-11-2018 00:29 che hai un A5 l' hai detto tu.. ti ho messo il dato di quantum che ritieni corretta nelle definizioni.. al mid girth la tua e' l' 85%-95% della base? sicuro di vederci differenze dal grafico north? metto da parte la figuruccia sui code.. per curiosita.. dove? RE: Code D - ZK - 05-11-2018 00:35 per quelli che i link e' fatica: [hide][attachment=35598][/hide] RE: Code D - kermit - 05-11-2018 08:32 (05-11-2018 00:29)ZK Ha scritto: che hai un A5 l' hai detto tu.. ti ho messo il dato di quantum che ritieni corretta nelle definizioni.. al mid girth la tua e' l' 85%-95% della base?No io ho sempre detto che ho un A0, ho detto che il mio velaio lo chiama A5 ma ho anche detto che ogni velaio ha le proprie definizioni come del resto NS e Quantum. Se ti è possibile, sempre che tu ci riesca a leggere bene, ti pregherei di riportare solo quello che scrivo e non quello che tu leggi o vuoi capire, cosi evitiamo incazzature reciproche. NS in nessun grafico mette gli A0, vatteli a vedere da solo eppoi l'avrai postato più volte, mentre Quantum si RE: Code D - einstein - 05-11-2018 09:40 [hide][attachment=35599][/hide] Mah….questi grafici mi sembrano alquanto approssimativi, per non dire peggio. Guardate ad esempio il range dell'A0 e quello dell'A1 sul grafico e confrontateli con i dati riportati a dx. Premesso che sul grafico gli angoli sono all'apparente mentre a dx al reale, con l'A0 più o meno c'è corrispondenza (meno che più), non ci siamo invece con l'A1; infatti nel grafico sembra arrivare sui 140° apparenti, il che peggiora ancor più se si confronta col reale a dx che arriva a 110°. Anche con l'A2 non ci siamo, sul grafico arriva a ca 170° (apparenti) come l'A4, mentre a dx si ferma a 135° al reale. Insomma un gran pastrocchio, ma forse sono io che interpreto male…. ciao RE: Code D - ZK - 05-11-2018 10:08 prima della "codifica" north tutti i velai davano il loro nome alla loro vela. dopo, hanno cambiato modo.. anche perche i "velisti" da tastiera, o libretto divulgativo, su quella codifica chiedevano informazioni e preventivi. non credo che (come da vanto delle prime pagine ) kermit abbia aperto gli occhi su come si usi la numenclatura, spero invece di aver chiarite le idee a quelli che le vele frullate le chiamavano tutte code0. 11 pagine di fuffa.. non e' emerso neanche un dato nuovo ne interessante, la dimensione scalare della base, sfugge come importanza fluidodinamica dalla comprensione di quanto una vela possa stringere la bolina, e si che.. e' pieno di trasvolatori che le ali da bolina le vedono quasi tutti i giorni... ma, come spesso accade, il pilota ignora il motivo del meccanico e pure quello del progettista, si limita a girare il manubrio, la manopola del gas e, a pigiare sul pedale del freno. RE: Code D - bullo - 05-11-2018 10:40 Apparente è sempre più a prua del reale, mi sembra che quei grafici siano una grande puttanata.- RE: Code D - ZK - 05-11-2018 11:15 ci ho dato un ochciata piu attenta @bullo.. la tua osservazione non e' sbagliata, pero: "Foot length typically 168% of SPL, Mid-girth 75% of foot or smaller if rule allows." pare che quantum usi il nome A0 come kermit usa il nome code0.. "smaller if rule allows." in soldoni: il diagramma di quell' A0 arriva probabilmente al code50 come angoli.(gia che sei li..perche non esagerare?) questo modo (e vale un po per tutti): pubblicare diagrammi delle vele avulsi dai reali parametri di stazza e dagli scafi che le usano, e' comunque fuorviante, ti fanno percepire angoli e intensita che se possibili sulla carta riguardano barche e vele..che forse nemmeno esistono. comunque questa e' per me e' una brutta scoperta, RE: Code D - nedo - 05-11-2018 11:55 Sembra il gioco delle tre carte !! Alla fine codifica a parte la vela la realizza il velaio in funzione della necessità del cliente, gli spieghi cosa ti serve e se non chiedi l'impossibile il professionista ti confeziona la vela plasmando la necessità in funzione della barca ! Il resto è pubblicità ingannevole, le vele non si acquistano con il carrello della spesa da supermercato o semplicemente con un click.. RE: Code D - zankipal - 05-11-2018 12:56 (05-11-2018 11:55)nedo Ha scritto: Sembra il gioco delle tre carte !! Sperando che se uno chiede un Code 0 per bolinare senza la necessità di stazzare la vela, il velaio non gli faccia una vela con allunamento +75% altrimenti avrà una vela con la balumina che fileggia continuamente Un altro mostro creato dai regolamenti di stazza.... RE: Code D - ZK - 05-11-2018 15:53 se tu... vuoi pagarla 0 di bolina.. perche sta vela dovrebbe regalartela? a quello serve la regola di stazza...pero, un ragionameto sul primo link trovato in rete: http://dida.fauser.edu/aero/quarta/alafinit/vargra.htm si potrebbe anche tentare... l'A0 nano di sir biss.. tutto su questo si basa, non fileggia ma, se orzi piu di tanto la barca si ferma. le vele hanno tanti compromessi.. e' aberrante leggere che alcuni velai si danno in modo "istituzionale" come base un rapporto riferito alla J fregandosene del luff e, di tutta la conoscenza che si ha sugli effetti relativi all'allungamento della vela. non e' che coi genoa stringi meno che col fiocco per motivi di angoli, anzi la corda di un genoa ha sicuramente un angolo migliore.. stringi meno solo perche il genoa fa piu attrito.. e' come viaggiare con uno o piu secchi immersi a poppa. albero lungo e chiglia profonda.. a quello serve a ridurre gli attriti.. solo perche a parita di superficie ci stanno vele piu allungate. non e' una scoperta odierna.. trinchetta, uccellina, velacci.... tutte vele lunghe e strette. RE: Code D - Fabio Toy - 06-11-2018 16:42 (01-11-2018 11:21)Fabio Toy Ha scritto: Ho il Gennaker, pssso convertirlo al frullone ed essendo di Nylon Contender Siliconato (ho già fatto un w.app al velaio per chiederlo) potrei anche far mettere la fascia di protezione Uv. Ritornando sul discorso della praticità che ti porta ad usare Gennaker o similari: dopo confronto con il velaio mi farà una sacca robusta, molto compatta, con rete traspirante, di forma rettangolare da draglie ed il circuito lo tengo sempre posizionato pronto (in modo che non ci siano rischi di interferenze con il rollafiocco); in pratica dovrò armare solo la drizza. Poca spesa, tanta resa. Non ne posso più di tenere quel sacco nel gavone sotto il letto di prua e tirarlo fuori non più di un paio di volte l'anno. Cosi in stagione nei fine settimana e tutto Agosto per le ferie tengo il Genny sempre facilmente utilizzabile, ed imparo ad usarlo meglio magari, anziché litigarci le rare volte che ci provo... RE: Code D - ZK - 06-11-2018 16:57 se pensi di tirarlo giu.. che te ne fai della banda uv? se pensi di tenerlo su a diritto il modo e' farsi fare i ferzi esterni in un materiale piu tosto e scuro, che limiti l' irragiamento al resto.. metterci una banda uv? lo peggiorebbe veramente tanto.. alla peggio una bella verniciata? sul siliconato non ci sta nulla.. parola di uno che c'ha provato. sul circuito, io non lo tengo mai armato, pero lo stroppo lungo sulla bugna ci vuole e ci vuole di andare a prua ad agganciarlo alla scotta che a seconda della mura serve. e' un circuito che si impiglia su tutto e che e' anche facile finisca sotto e a quel punto sono guai. i RE: Code D - Utente non piu' attivo - 06-11-2018 17:10 Mamma mia zk, io non c'ho capito nulla di quello che hai scritto e non è la prima volta che mi capita, leggendoti...non c'è nè capa e nè coda.... si dice da noi RE: Code D - Fabio Toy - 06-11-2018 17:19 (06-11-2018 16:57)ZK Ha scritto: se pensi di tirarlo giu.. che te ne fai della banda uv? No infatti, la banda uv non la faccio mettere più, la consideravo per eventuale frullone e cavo antitorsione che abbondono come idea. Per il circuito il velaio mi ha detto che mi spiegherà in barca il modo di posizionarlo senza che rischio si impigli quando non in uso. Sono curioso anch'io..mi fido di lui. RE: Code D - ZK - 06-11-2018 17:47 la capa e' che su vele da poppa la balumina deve volare. gia spesso sono appesantite da riporti strutturali, se ci metti una banda (striscia di tessuto) che lo ripari dall' irragiamento solare ti ritrovi con una vela che non vola, su alcuni materiali si puo verniciarla la banda uv. la coda: le vele frullate e' meglio non tenerle su quando non si adoperano, non per gli attriti che possono generare, ma solo per sicurezza. se e quando decidono di aprirsi lo fanno in alto, parte della vela scorre sullo strallo e sui giri di tessuto sottostante. a quel punto la vela non si apre piu e sopratutto non si chiude piu. ammainare un frullone parzialmente aperto puo essere un operazione abbastanza dura, abbastanza da toglierti la voglia di usarla. piu chiaro? x@fabio Toy: non ci rinunciare al frullone, fa una grande differenza se in barca sei l' unico attivo e anche se siete in due. io pensavo che la tua fosse frullabile. se frullabile non ha senso usare il circuito intero, in virata o in strambata, frulli e gia che si li a prua cambi scotta sullo stroppo, cosi non ti ritrovi una scotta davanti allo strallo del genoa e te ne puoi permettere una molto piu corta. RE: Code D - Fabio Toy - 06-11-2018 18:23 (06-11-2018 17:47)ZK Ha scritto: la capa e' che su vele da poppa la balumina deve volare. Zk grazie per i consigli innanzitutto. Con il velaio abbiamo considerato la mia situazione. Per il frullone, tenendo conto che la mia idea era tenerlo armato il più possibile, io gli ho posto solo il problema della vela che si rovina e del fatto che poi rompe da chiusa in bolina, lui mi ha aggiunto le stesse tue argomentazioni su sicurezza ed incattivimento. Il risultato sarebbe che spendo un botto dovendo comprare frullone, cavo e accessori per poi fare sempre finire il tutto, più pesante e con maggiore difficoltà di stivaggio, nel gavone sotto il letto di prua; non vedo grossi cambiamenti in termini di praticità sulla situazione attuale. Quello che ho concordato, nuova sacca compatta da draglie, mi sembra la cosa più consona. Per la strambata penso di continuare a farla, con qualche decina di secondi in più ma con la sicurezza di litigare meno con lo strallo del fiocco, abbassando e rialzando la calza. RE: Code D - ZK - 06-11-2018 18:36 (06-11-2018 18:23)Fabio Toy Ha scritto: ... abbassando e rialzando la calza.fino a qui..m'ero sentito perso. vale pure per la calza il modo stroppo.. provalo: una cima di un paio di metri di dyneema anche sottile.. 6 mm giusto per dire che non ti sega la mano, una piomba sulla bugna ed una dall' altra parte, megli se con un tilasca (che non li regalano) e due piombe sulle scotte che terrai sul pulpito di prua. calza giu, sganci la scotta sotto, agganci quella nuova, manovri e calza su. nessun circuito da far girare.. e' gia tutto pronto per le altre mura. RE: Code D - scornaj - 06-11-2018 18:52 (06-11-2018 18:23)Fabio Toy Ha scritto: Zk grazie per i consigli innanzitutto. se può essere utile, per lo stivaggio io ho fatto così: - ho modificato la chiusura del gavone di prua di fatto tagliandolo a metà e incernierandolo ai due lati. - ho modificato di conseguenza il cuscino di prua anche qui dividendolo verticalmente in due metà simmetriche - ho armato due cimette con gancio per tenere il tutto aperto e agganciato alle mensole laterali con tutti i cuscini sopra così facendo lo tiro fuori e lo butto dentro semplicemente mollando e tirando la drizza, facendolo passare per l'osteriggio di prua. Se stai attento (e se c'è bel tempo) non sgualcisci nemmeno il pigiama in cuccetta. una volta buttato giù, il primo che va in cuccetta sgancia i ganci e bum tutto si richiude. Non uso il sacco, lo butto giù il salamone rollato. |