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STRAORZA - Scott - 20-12-2010 20:37

Citazione:albert ha scritto:
Citazione:stebor ha scritto:
la prossima volta che avete intenzione di fare il riassunto ditemelo...che così vi leggo solo alla fine e non mi faccio confusione Big GrinBig GrinBig Grin

Allora ti faccio un riassunto del riassunto (liberamente ispirato ad un articolo di Bill Gladstone che non ho sotto mano) con la forma della randa ed alcune regolazioni di base per ottenerla tra parentesi:

*vento leggero: randa grassa e molto svergolata (albero diritto, paterazzo e vang laschi, base lasca, carrello al centro o leggermente sopravvento, scotta lasca)
*vento medio leggero: randa grassa e poco svergolata (albero diritto, paterazzo puntato, vang cazzato, base appena puntata, carrello al centro o leggermente sottovento, scotta più cazzata)
*vento medio forte: randa magra e poco svergolata (albero flesso, paterazzo cazzato, vang cazzato, base cazzata, carrello sottovento, scotta cazzata a ferro)
*vento forte: randa magra e molto svergolata (albero flesso, paterazzo cazzato a ferro, vang lasco, base cazzata a ferro, carrello al centro o sottovento (q.b. nelle raffiche), scotta meno cazzata del caso precedente)

Aggiungo: il limite dello svergolamento con vento forte quando si è quasi alla 'sopravvivenza', è quello in cui la randa comincia a sbattere.....a quel punto si cazza un filo di scotta finchè cessa di sbattere, poi la si lavora col carrello.....

Ciao

Albert scusa, e la drizza non la vorresti regolare per la randa magra oppure grassa?


STRAORZA - tiger86 - 20-12-2010 22:07

Non per la randa grassa/magra, pa per la posizione del grasso.
Cazzare drizza significa avanzare il camber o grasso, lascare drizza arretrare camber.


STRAORZA - torcido - 20-12-2010 22:55

Per la fiera della semplificazione: Edramon, prova ad agire sul vang (e però poi facci sapere l'esito dei tuoi esperimenti)


STRAORZA - Scott - 20-12-2010 23:23

Citazione:tiger86 ha scritto:
Non per la randa grassa/magra, pa per la posizione del grasso.
Cazzare drizza significa avanzare il camber o grasso, lascare drizza arretrare camber.

Certamente, il grasso è quello che il velaio ha dato a quella vela. Quindi, parliamo della posizione del grasso con le diverse intensità di vento (mare calmo) leggero, medio, medio-forte e forte. Dove lo posizioneremo?


STRAORZA - tiger86 - 20-12-2010 23:31

Si scott, lo ha creato il velaio.
Ma tu puoi appiattire o ingrassare la vela agendo sulle manovre.
La risposta da manualeè sempre la solita:
con poco vento il grasso va verso la balumina soprattutto in presenza di mare formato
con vento forte il grasso va portato verso l'inferitura


STRAORZA - Scott - 20-12-2010 23:37

Quindi poca drizza con vento leggero e molto drizzata con vento forte.Se non ricordo male, alcuni sostengono che con vento leggero (mare calmo) la randa dovrebbe essere regolata come con vento forte, quindi grasso più spostato a prua ed base cazzata.
Che dite?


STRAORZA - tiger86 - 20-12-2010 23:43

Scusa ma basta che leggi poco più su Albert ha postato le regolazioni da manuale, che mi sembrano troppo generiche per l'argomento in discussione, ma c'è la risposta alle tue domande.
Solo che ormei siamo tanto OT. perchè non apri una discussione?


STRAORZA - ghibli4 - 20-12-2010 23:54

Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Ecco ed adesso io cosa me ne faccio del trasto Big Grin
Ci regoli la randa!!!!!!! Wink
Peccato, gia' pensavo di toglierlo per evitare di sbregarmi i pollicioni 42


STRAORZA - Scott - 21-12-2010 00:12

Citazione:tiger86 ha scritto:
Scusa ma basta che leggi poco più su Albert ha postato le regolazioni da manuale, che mi sembrano troppo generiche per l'argomento in discussione, ma c'è la risposta alle tue domande.
Solo che ormei siamo tanto OT. perchè non apri una discussione?

Sono partito proprio da li, dalle regolazioni da manuale di Albert, dove non è stata citata la regolazione della drizza randa che, credo, abbia importanza quanto ne ha la base, il vang, il paterazzo, ecc.
Certo possiamo aprire una nuova discussione ma probabilmente è stata già discussa in precedenza, verifico.


STRAORZA - albert - 21-12-2010 00:15

Citazione:tiger86 ha scritto:

Io invece francamente, con tutta la stima che ho verso Albert, sono stupito di questo suo intervento, in quanto pur condividendo in linea di massima ciò che viene riportato, lo trovo troppo generalizzato e approssimativo e si scontra con la professionalità e pignoleria di Albert.


....quoto Wink42Wink42...

A sua discolpa, albertWink ha scritto che è un riassunto di un riassunto, e comunque si è dilungato più di quanto lo abbia fatto Gladstone nel suo articolo.

Inoltre, come giustamente rilevi, le regolazioni cambiano da caso a caso, dalle diverse attrezzature, dalle diverse abitudini.

Per fare un esempio: quanto sopravvento va il carrello ?? dipende.
Se l'obiettivo è quello di tenere in centro il boma e svergolare la randa in alto, vi sono una serie di fattori da tenere in considerazione, ad esempio il peso del boma e della vela, la presenza di un vang a molla, a gas, a stecche che contrasta il peso del boma ed il tiro della scotta.....io ho visto portare carrelli metri sopravvento dimenticando di lascare il vang, dunque con effetto pari a zero....

Per quanto riguarda la drizza, anche là bisognerebbe fare delle distinzioni, tra materiali della vela e tra materiali della drizza.

Ricordo però, a quelli che regatano ad handicap, che dovrebbero avere un segno di stazza in cima all'albero (= P) e che la randa progettata da un bravo velaio dovrebbe arrivare giusta giusta a quel segno con la tensione appena necessaria a tenerla distesa senza pieghe con vento leggero: se aumenterà l'aria, si potrà cazzare la drizza per compensare esclusivamente l'allungamento di questa, non per aumentare la tensione sulla ghinda, altrimenti la vela andrà oltre il segno e sarà fuori stazza. Tutta la regolazione sulla tensione di ghinda andrà dunque fatta con il cunningham.

Ricordo anche che sul tessuto di una vela in dacron cross-cut l'eccesso di tensione di ghinda agirà sulla diagonale (bias) del materiale, richiamando il grasso in avanti, poi per elasticità, diminuendo la tensione, la vela tornerà più o meno come prima per un numero limitato di cicli. In tutti gli altri casi invece, ed in particolare sui laminati, l'eccesso di tensione provocherà solo uno stress inutile sul materiale, allungando permanentemente la ghinda e dunque annullando le 'riprese' o 'pences' e pertanto appiattendo la forma dell'ingresso della vela. (Per chi non avesse capito, possiamo aprire un altro thread sull'argomento e approfondire)

Ciao


STRAORZA - Henri - 21-12-2010 03:26

Ottima precisazione complimenti!!
Citazione:aleufo ha scritto:
Sono d'accordo su tutto,con la sola aggiunta, di tener presente del vang se c'è il vang cazzato, in alto si apre meno..Quindi prima mollerei il vang poi tutto il resto ( se è cazzato o appuntato)



STRAORZA - Henri - 21-12-2010 03:28

Bella questa...Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:stebor ha scritto:
la prossima volta che avete intenzione di fare il riassunto ditemelo...che così vi leggo solo alla fine e non mi faccio confusione Big GrinBig GrinBig Grin



STRAORZA - Henri - 21-12-2010 03:31

Se fossi in te lo toglierei, dopo le lezioni sull'argomento!!
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Ecco ed adesso io cosa me ne faccio del trasto Big Grin



STRAORZA - Henri - 21-12-2010 03:41

Non dimenticate che esiste una barca che straorza con facilità, se dovesse applicare tutto quello che abbiamo scritto affonda!!


STRAORZA - magosebino - 21-12-2010 17:20

Citazione:[..]
Per fare un esempio: quanto sopravvento va il carrello ?? dipende.
[..]
dato che la barca va all'orza direi che anche l'incidenza della randa va curata ..


STRAORZA - mckewoy - 21-12-2010 18:35

ho come l'impressione che stiamo discutendo di quale tipo di aspirina sia migliore per la cura del cancro


STRAORZA - tiger86 - 21-12-2010 18:42

Citazione:mckewoy ha scritto:
ho come l'impressione che stiamo discutendo di quale tipo di aspirina sia migliore per la cura del cancro
mi sa che hai ragione...
in realtà eravamo sconfinati OT


STRAORZA - Henri - 21-12-2010 23:23

Ciao Mago siamo in due...pochi ma buoni. Ma la barca straorza!!
Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:[..]
Per fare un esempio: quanto sopravvento va il carrello ?? dipende.
[..]
dato che la barca va all'orza direi che anche l'incidenza della randa va curata ..



STRAORZA - edramon - 23-12-2010 21:44

Citazione:lunar1960 ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Henri ha scritto:
secondo me (permettimi) il ragazzo sta confondendo una naturale tendenza all'orza della barca (accentuata da una sbagliata regolazione delle vele) con randa piena e fiocco.
...
Questo è sicuro!

Però non sono tanto d'accordo con voi due, quando scrivete su una bolina: lasca scotta- cazza vang. Svergoliamo o no?
Poi non so voi, ma io dalle foto vedo un camber molto accentuato e quindi, se le cose stanno come le vedo, bisogna lavorare non solo sulle vele e ma anche sull'albero.
Dall' alto dei miei n... messaggiWink concordo con Tiger.
Esperienza personale, ma al contrario: barca troppo neutra, arretrato albero, allungato strallo e trovato assetto ottimale con barca leggermente orziera.
BV
Ragazzi, la barca straorza, non ci sono dubbi! Abbiamo provato mille regolazioni delle vele, e poi dovremmo essere tutti incompetenti a bordo, invece c'è chi va in barca e regata da molto più tempo di me!


STRAORZA - edramon - 23-12-2010 21:45

Ma ora, cos'è il camber?