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Diagnosi/misurazione banco Batterie: buone o andate? [Disc. divisa] Batterie
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jacques-2 Offline
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RE: Batterie
(13-01-2023 01:25)AndreaB72 Ha scritto:  Il BMV ha un setting per l'amperaggio nominale dello shunt.
È l'unica cosa mi viene in mente. Se è impostato per 100A e lo shunt è da 500A, la misura della corrente è un quinto.


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#Andrea: Ormai sono rientrato in città. Nel caso, come controllare questo setting? Cercare dove attacca lo shunt.....basta aprire il quadro, trovare il filino, seguirlo attraverso la paratia e il bagno (insieme agli altri 300), e ripescarlo dove esce.....praticamente uno va alla barca a cercare di capire la cazzate fatte da chi hai pagato, anzichè uscirsene a provare due strambate col gennaker. Se c'è sul manuale me lo cerco.

Circa la ricarica in un'ora di motore:
Non ho pannelli solari. L'alternatore è quello Volvo da 110 nominali. Egli carica la batteria motore, che poi riversa la corrente sulle batterie servizi attraverso un Victron Argodiode 100-3AC. Il BMV non l'ho mai visto segnare una corrente di entrata (a batterie scariche e con strumenti accesi) di 30-35 Ah (ma magari non l'ho guardato mentre caricava di più, non sto sempre con gli occhi su di lui), e dopo un pò comincia a calare (come deve). Ma abbiamo capito che c'è il sospetto che dia i numeri a causa di questo settaggio shunt...per cui sto misurando le colline ad occhio.

La crociera-tipo è composta da alcune ore di navigazione a vela (a parte le traversate, tipo Elba-Corsica sud), durante le quali PUO' capitare anche di dare motore (l'anno scorso ad esempio me lo sono sparato per 5 ore causa patana....sigh), più quella mezz'ora di ricerca ancoraggio. Quindi è facile che solo un'ora di motore al giorno sia in effetti sporadico (lo sarà senz'altro, diciamo che ho semplificato esagerando), e che siano di più.
Diciamo che verso le 18 ci si ferma in una rada e ci si passa la notte con uso "normale" di energia (frigo sempre acceso).
In tarda mattinata si riparte. Dopo 2 o 3 giorni normalmente si fa porto, e quindi si carica col 220.
L'estate scorsa, l'unica fatta con questa configurazione, questa quotidianità era fattibile, se pur vedendo ogni tanto apparire voltaggi intorno ai 12,0v.

Circa la morte delle batterie:
A stare alle misurazioni fatte con il tester Ancel non sono morte. O anche il tester misura la qualunque, come tutti gli altri?
L'unica "colpa" che mi dò è quella di aver accettato che fossero messe quelle batterie (peraltro analoghe a quelle sostituite, che erano della stessa tipologia, messe dal precedente proprietario, e che abbiamo cambiato "per scrupolo" visto che rifacevamo l'impianto, erano all'83% secondo Ancel), che a prescindere se morte o vive mi sembra di aver capito debbano essere cambiate (800€ ...).

La mia sensazione è che sembra un mondo di fantasmi, vedo e non vedo.
Forse l'imposizione delle mani funziona meglio di tutti questi strumenti a quanto pare inutili, mal settati, condizionati e condizionabili?


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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 08:48 da jacques-2.)
13-01-2023 08:40
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AndreaB72 Offline
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RE: Batterie
Questo è il manuale del BMV. Di serie Victron dà lo shunt da 500A/50mV, il che significa che con 500A si trovano sullo shunt 50mV di caduta di tensione (il BMV fa così per misurare la corrente).
Il settaggio lo trovi alla sezione 4.2.5
https://www.victronenergy.com/upload/doc...-ES-SE.pdf
Non so se hai un problema di misurazione. 17Ah sono un carico realistico per frigo e riscaldamento per una notte quindi potrebbe essere giusto, ma vale la pena di controllare. Non è realistico per lo stato della batteria dopo la nottata, quindi, se la misura è corretta, le batterie sono andate. Se non è corretta hai un problema molto più grave perché ti perdi un centinaio di Ah in una notte e non si sa dove.
Ad occhio però sono le batterie andate.

Per il cablaggio - di solito lo shunt si monta accanto alla batteria, collegato al negativo con un cavo molto corto. Vedere se il cablaggio è corretto è semplice: il cavetto batteria-shunt deve essere l'unico che arriva alla batteria. Nel caso ci siano altri cavi che arrivano al negativo della batteria, c'è un problema. Ovviamente da questo discorso sono esclusi i fili che collegano le 4 batterie in parallelo.
Sul cablaggio: il ripartitore in foto dovrebbe avere tre fili - uno che arriva dall'alternatore, uno che va verso le batterie servizi e uno che va alla batteria motore. Io ne vedo solo 2.

L'uso che fai delle batterie non ha niente di particolare, ma è improbabile che durino solo un anno. Ci sono tre cose che uccidono le batterie:
- scariche profonde: se sei arrivato spesso a 11.8V sei già in questa situazione. Quando si legge 12.1-12.2V siamo già in zona a rischio.
- temperatura: oltre i 40 gradi la vita degrada velocemente - questa estate è stata micidiale.
- overcharge: questo è un classico. Tu hai le batterie già cariche e ti fai qualche ora di motore. L'alternatore è stupido e non capisce che le batterie sono cariche e ci pompa dentro 14.2V. Tu non ti preoccupi perché la corrente è bassa, ma le batterie sono in overcharge.
Non so dirti quale sia il problema che hai sulle tue batterie. Lo strumentino serve principalmente a misurare l'efficienza delle batterie da avviamento e da solo un'indicazione di massima sullo stato della capacità residua. Non so dirti se sono da buttare o no - ma da quello che dici direi che ci sono buone possibilità.
Non mi sentirei di dare la colpa all'installatore. Ti ha dato batterie che usano in tanti e hai attrezzatura che usano in tanti - il problema è nelle aspettative: quel tipo di configurazione può durare 10 anni o 1 anno ed è difficile avere il controllo.
Vedi anche altri sul forum che hanno batterie più sofisticate delle tue che hanno avuto problemi analoghi.

La mia raccomandazione è che se non vuoi rivoluzionare tutto, ti conviene mettere batterie non sigillate e rabboccare regolarmente. Spendi meno, hai un sistema più resiliente, e cambi quando devi cambiare.




(13-01-2023 08:40)jacques-2 Ha scritto:  #Andrea: Ormai sono rientrato in città. Nel caso, come controllare questo setting? Cercare dove attacca lo shunt.....basta aprire il quadro, trovare il filino, seguirlo attraverso la paratia e il bagno (insieme agli altri 300), e ripescarlo dove esce.....praticamente uno va alla barca a cercare di capire la cazzate fatte da chi hai pagato, anzichè uscirsene a provare due strambate col gennaker. Se c'è sul manuale me lo cerco.

Circa la ricarica in un'ora di motore:
Non ho pannelli solari. L'alternatore è quello Volvo da 110 nominali. Egli carica la batteria motore, che poi riversa la corrente sulle batterie servizi attraverso un Victron Argodiode 100-3AC. Il BMV non l'ho mai visto segnare una corrente di entrata (a batterie scariche e con strumenti accesi) di 30-35 Ah (ma magari non l'ho guardato mentre caricava di più, non sto sempre con gli occhi su di lui), e dopo un pò comincia a calare (come deve). Ma abbiamo capito che c'è il sospetto che dia i numeri a causa di questo settaggio shunt...per cui sto misurando le colline ad occhio.

La crociera-tipo è composta da alcune ore di navigazione a vela (a parte le traversate, tipo Elba-Corsica sud), durante le quali PUO' capitare anche di dare motore (l'anno scorso ad esempio me lo sono sparato per 5 ore causa patana....sigh), più quella mezz'ora di ricerca ancoraggio. Quindi è facile che solo un'ora di motore al giorno sia in effetti sporadico (lo sarà senz'altro, diciamo che ho semplificato esagerando), e che siano di più.
Diciamo che verso le 18 ci si ferma in una rada e ci si passa la notte con uso "normale" di energia (frigo sempre acceso).
In tarda mattinata si riparte. Dopo 2 o 3 giorni normalmente si fa porto, e quindi si carica col 220.
L'estate scorsa, l'unica fatta con questa configurazione, questa quotidianità era fattibile, se pur vedendo ogni tanto apparire voltaggi intorno ai 12,0v.

Circa la morte delle batterie:
A stare alle misurazioni fatte con il tester Ancel non sono morte. O anche il tester misura la qualunque, come tutti gli altri?
L'unica "colpa" che mi dò è quella di aver accettato che fossero messe quelle batterie (peraltro analoghe a quelle sostituite, che erano della stessa tipologia, messe dal precedente proprietario, e che abbiamo cambiato "per scrupolo" visto che rifacevamo l'impianto, erano all'83% secondo Ancel), che a prescindere se morte o vive mi sembra di aver capito debbano essere cambiate (800€ ...).

La mia sensazione è che sembra un mondo di fantasmi, vedo e non vedo.
Forse l'imposizione delle mani funziona meglio di tutti questi strumenti a quanto pare inutili, mal settati, condizionati e condizionabili?

La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
13-01-2023 09:40
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Messaggio: #43
RE: Batterie
30-35 A visibili nel BMV in ricarica sarebbe compatibile con la tipologia di batterie (e resto impianto).
Questo BMV ha da esse' regolaho a modino ... che non e' possibile che segni bene in ricarica e non in "scarica" (a meno che lo shunt sia stato messo nel posto sbagliato [cioe' comprenda anche la BM per colpa del "NEGATIVO" che e' ovviamente comune con BS e magari e' stato semplicemente attaccato dalla parte sbagliata dello SHUNT [sul bullone sbagliato, a monte o a valle fa differenza, dai soliti "geni"] cosa che tornerebbe con la lettura ipotizzata corretta della "ricarica" di 30-35 A).
@gabrieleeeee : dacci la dritta !

Ho capito "l'oretta di motore" che poi in realta' sono almeno le 2 ma piu' facile 3 che sarebbero anche queste compatibili con il tuo utilizzo tipico.

Per le batterie ... si ... decisamente convien cambiarle e mettere roba ad hoc (ev. se mi misuri lo spazio disponibile, ti dico io cosa prendere per evitar cazz@te).
O meglio ... visto che una spesa di sostituzione la devi sostenere, a questo punto fai una riflessione (le poche righe qui di seguito) :
400 Ah non son tantissimi per i tuoi consumi attuali ma con il solito andazzo che hai potrebbero bastare con le solite accortezze che hai gia'.
Certo la tendenza (della famiglia come dice @andreab72) e' a chiedere di piu' .. sempre di piu'.
E allora ?!?
Allora ... potresti pensare al litio ...
Qualora tu passassi al litio LifePO4 (dovresti cambiare un po' di cosette quindi la spesa non sara' insignificante, specialmente con l'ottimo Minoia che monta roba di marca =$$$) ... potresti decidere se conservare capacita' attuale (200-240 Ah usabili con un banco litio da diciamo 300 Ah ca.) oppure aumentare questa capacita' di almeno il 50% (300-320 Ah usabili che ottieni con un banco litio da 400 Ah ca.).
Questo a spanne eh ... l'80% di usabilita' del litio e' verissimo ma va gestito con accortezza altrimenti spendi tanti soldini inutili.

Deciso quanto sopra (piombo o litio ? conservativo o innovativo ?) il resto vien di conseguenza.
Una cosa da valutare ... anche nel caso tu rimanga al piombo ... eliminerei il problema delle smotorate (ottimizzare la ricarica da alternatore) con una semplice eliminazione totale del separatore a favore di un DC-DC dimensionato sulla base delle batterie che metterai (a seconda della corrente max che potranno accettare che se sono AGM e' un 20% ... se sono acido libero 13-15% ... se sono gel ... etc.).

BV
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 10:28 da ....)
13-01-2023 09:46
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AndreaB72 Offline
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Messaggio: #44
RE: Batterie
Non ti lamentare Smile
Io non posso uscire perché sto cambiando bandiera. Almeno tu hai la scusa di un problema tecnico. Io spendo un fracco di soldi senza poter uscire per nessuna ragione.
Anche il fatto che sono all'estero al lavoro non aiuta...

(13-01-2023 08:40)jacques-2 Ha scritto:  anzichè uscirsene a provare due strambate col gennaker. Se c'è sul manuale me lo cerco.

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13-01-2023 09:47
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Messaggio: #45
RE: Batterie
(13-01-2023 08:40)jacques-2 Ha scritto:  Forse l'imposizione delle mani funziona meglio di tutti questi strumenti a quanto pare inutili, mal settati, condizionati e condizionabili?

Non e' cosi' ... si tratta solo di acquisire un po' di conoscenze che sono dovute anche se sarebbe certo preferibile e piu' divertente uscire a strambare.

Scusami ma una cosa la devo dire : e' certo e' che se "rifiuti" di farlo (per carattere, per indole ... qualunque motivazione eh) ... e' difficile anche solo darti una mano (di buona volonta' eh) 35

Come anzidetto (mi fai diventar "pesante" oltreche' ripetitivo) ... guarda il filmato Victron consigliato ... o prendi un libriccino da 30 pag poco piu' ... e ti si illumina "un mondo".

Questo senza dover diventare tecnologhi ... come non e' pensabile di andare in barca a vela e non saper nulla di andature ... non e' neanche pensabile di non sapere che delle batterie da avviamento non sono adatte a scopo servizi (e questo lo avevi annusato ma chi lo ha fatto, professionalmente con $$$, per me NON E' SCUSABILE ... e dovrebbe imparare a farlo bene oppure cambiar mestiere).

BV
13-01-2023 10:56
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scud Offline
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RE: Batterie
Chiaramente uno che consuma 150Ah di strumenti e tecnologia a bordo ne ha già ed in abbondanza e si é scelto autonomamente la propria gogna. Navigo dall'82 e le batterie non sono mai state un problema anche quando c'erano le lampadine a filamento e i caricabatteria a 2 stadi e gli alternatori da trattore senza regolatore esterno da 20 o 30Ah e non c'erano pannelli solari.

Le batterie erano al piombo, quasi sempre a spunto. Si cercava di non fare cicli di scarica troppo profondi, duravano quel ce duravano (a volte anche 5 anni) e poi tiravano il cricco e le si sostituiva andando dal rigattiere di zona e comprando la prima (e di solito unica) marca e tipo disponibile.

Il selettore era il classico 1/2/BOTH o on/off e non c'erano ripartitori (che funazionassero).

Evidentemente qualcosa é andato storto se ad oggi si spendono soldi, tempo e a volte si mandano a fuoco le barche su una manciata di Ampere a 12V
13-01-2023 11:20
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Messaggio: #47
RE: Batterie
@scud hai fatto bene a precisare ma questo e' ovvio.

Certo che con richieste "basse" di amperaggi ... il tutto funzionava/funziona tranquillamente (per 5 anni o anche di piu').
Siamo pieni di gente che ha usi di questo tipo ... e compra batterie da supermercato che van benissimo (e continua a non capire chi si affanna con consumi da 150 Ah o anche solo da 100 Ah giornalieri).

Le batterie usa e getta ... abbinati all'1-2-both (meglio dell'inefficente separatore) ... van benissimo ...
Con il 15-20% di DOD ... (di scarica cioe' batteria da 100Ah ne uso max. 15-20Ah) ... quindi una batteria vien ricaricata appena arriva ai 12,5 -12,4 ?!?
Cosi' ti dura ... eh se ti dura.
E spendi pure poco.

Ma se si chiede 150-180 Ah ... cioe' il 50% o piu' di DOD ... ciao
(oramai @jacques sui 400 Ah di banco ne avra' usabili si e' no 50 ? 80 ?).

Esempio ottimo di @crocchidu :
Hai presente un bel serbatoio in acciaio da 100 lt con 80 lt di calcare?
Lo scarichi prelevando 20 lt e lo ricarichi immettendo 20 lt, e per te il serbatoio è pieno...


BV
13-01-2023 11:36
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matteo Offline
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RE: Batterie
(12-01-2023 22:05)jacques-2 Ha scritto:  Allego la bozza di calcolo che ho buttato giù, tutt'ora in corso di verifica e ovviamente alquanto teorica....

Questo foglio ipotizza 6 ore di vela diurna, strumenti accesi, no radar, pilota metà del tempo, usando i winch fiocco elettrici e virando spesso (si potrà virare meno, o usare le maniglie), 11 ore di fonda notturna e 6 ore di fonda diurna, frigo acceso fisso, luci e lucette, autoclavi etc calcolate a forfait.

Cambiando le ore di vela, diurna o notturna, e/o usando con più parsimonia le utenze i risultati cambiano.

E sì, probabilmente sono conservativo in questi calcoli, infatti problemi seri di energia, negli ultimi 3 anni, non ne ho avuti.

Ciao Jacques, leggo il tuo foglio di calcolo: a riguardo della navigazione non ho nulla da dire.
A riguardo di impianti e illuminazione si.
Impianti:
50 A per il frigo mi sembrano tanti: il mio (sicuro, verificato e verificato) ne fa fuori quasi 20 di meno.
40A di winch elettrico: non li ho, ma mi pare tantissimo.
16.7 A di verricello mi paio anche loro troppi
0.3A di autoclave mi paiono invece pochi.
Illuminazione:
23A di luce di fonda DEVONO diventare 3 montando una luce a led.
13-01-2023 11:56
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jacques-2 Offline
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RE: Batterie
(13-01-2023 09:40)AndreaB72 Ha scritto:  Questo è il manuale del BMV. Di serie Victron dà lo shunt da 500A/50mV, il che significa che con 500A si trovano sullo shunt 50mV di caduta di tensione (il BMV fa così per misurare la corrente).
Il settaggio lo trovi alla sezione 4.2.5
https://www.victronenergy.com/upload/doc...-ES-SE.pdf
Non so se hai un problema di misurazione. 17Ah sono un carico realistico per frigo e riscaldamento per una notte quindi potrebbe essere giusto, ma vale la pena di controllare. Non è realistico per lo stato della batteria dopo la nottata, quindi, se la misura è corretta, le batterie sono andate. Se non è corretta hai un problema molto più grave perché ti perdi un centinaio di Ah in una notte e non si sa dove.
Ad occhio però sono le batterie andate.
Grazie, il manuale lo avevo, così individuo la procedura e la controllo, ma se lo shunt di serie è 500, e così anche l'impostazione di default, SUPPONGO che nessuno si sia messo a spippolare per mandare al diavolo il tutto.
Il ragionamento secco mi torna: o esce più corrente di quanta indicata, oppure le batterie sono stanche morte dopo solo una stagione (e il tester Ancel, altra spesa inutile, non rileva niente di strano). Non capisco però perchè un installatore professionista mi dica che 11,8 siano un valore di minima scarica accettabile, e che scaricare e ricaricare sia una buona pratica (effetto memoria, mi ha fatto anche l'esempio dei cellulari....) quando nell'universo mondo tutti dicano che più si scende sotto i 12,30, più si danneggino le batterie (piombo), e che possibilmente andrebbero tenute sempre in carica ciclando il meno possibile. Si vedono persino tabelle con il numero di cicli che diminuisce drasticamente se si fanno scariche via via sempre più profonde (ma mai oltre il 50%)...
(13-01-2023 09:40)AndreaB72 Ha scritto:  Per il cablaggio - di solito lo shunt si monta accanto alla batteria, collegato al negativo con un cavo molto corto. Vedere se il cablaggio è corretto è semplice: il cavetto batteria-shunt deve essere l'unico che arriva alla batteria. Nel caso ci siano altri cavi che arrivano al negativo della batteria, c'è un problema. Ovviamente da questo discorso sono esclusi i fili che collegano le 4 batterie in parallelo.
Sul cablaggio: il ripartitore in foto dovrebbe avere tre fili - uno che arriva dall'alternatore, uno che va verso le batterie servizi e uno che va alla batteria motore. Io ne vedo solo 2.
Cercherò questo shunt, che sembianze ha? Deve essere attaccato ad un negativo, se ho capito bene. I miei negativi sono tutti su barra di parallelo. Non ci devono essere altri cavi....cosa potrebbe esserci attaccato sul negativo dei servizi? Scusa il domandificio...
L'argodiode, SE HO CAPITO BENE, dovrebbe ricevere la corrente in entrata dalla batteria motore, non dall'alternatore, e uscire sulle batterie servizi, comportandosi come un DC-DC.

(13-01-2023 09:40)AndreaB72 Ha scritto:  - overcharge: questo è un classico. Tu hai le batterie già cariche e ti fai qualche ora di motore. L'alternatore è stupido e non capisce che le batterie sono cariche e ci pompa dentro 14.2V. Tu non ti preoccupi perché la corrente è bassa, ma le batterie sono in overcharge.
Questo problema DOVREBBE essere evitato da quell'argodiode, o sbaglio?


(13-01-2023 09:40)AndreaB72 Ha scritto:  La mia raccomandazione è che se non vuoi rivoluzionare tutto, ti conviene mettere batterie non sigillate e rabboccare regolarmente. Spendi meno, hai un sistema più resiliente, e cambi quando devi cambiare.
I tappini no, pietà...Non credi basterebbe sostituire le batterie attuali con AGM deep cycle o altro di analogo (una volta capito questo shunt se lavora bene), e gestirle come devono, non scendendo sotto un tot di tensione?
Il litio attrae anche me come tutti, ma dovrei cambiare alternatore e caricabatterie (quello attuale è un Quick SBC 700 da 60Ah e gestisce solo Pb,AGM e Gel).

Farò questi controlli, dopo di che chiamerò Minoia (unico nome che conosco) e sentirò che mi dice. Vediamo se la risolvo una volta per tutte.

#scud
Anch'io nel 1980 la facevo nel secchio e scaldavo l'acqua della doccia nel sacco di plastica, infatti non avevo problemi di wc nè di boiler.

(13-01-2023 11:56)matteo Ha scritto:  Ciao Jacques, leggo il tuo foglio di calcolo: a riguardo della navigazione non ho nulla da dire.
A riguardo di impianti e illuminazione si.
Impianti:
50 A per il frigo mi sembrano tanti: il mio (sicuro, verificato e verificato) ne fa fuori quasi 20 di meno.
40A di winch elettrico: non li ho, ma mi pare tantissimo.
16.7 A di verricello mi paio anche loro troppi
0.3A di autoclave mi paiono invece pochi.
Illuminazione:
23A di luce di fonda DEVONO diventare 3 montando una luce a led.
Ciao Matteo, grazie, ma come ho detto ho desunto questi valori dai nominali, quando presenti, o da apparecchi analoghi, quindi è MOLTO facile che siano sballati (per eccesso, volutamente). Difatti non sono mai rimasto al buio....99
Mi dovrei mettere una volta con tutto spento e provarli uno per uno.....A PATTO CHE QUESTO SHUNT SEGNI IL GIUSTO.....Smiley29Smiley29
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 12:06 da jacques-2.)
13-01-2023 12:01
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matteo Offline
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RE: Batterie
altrimenti con meno di 100 euro ti compri una discreta pinza amperometrica come ho fatto io
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 12:18 da matteo.)
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RE: Batterie
(13-01-2023 12:16)matteo Ha scritto:  altrimenti con meno di 100 euro ti compri una discreta pinza amperometrica come ho fatto io

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AndreaB72 Offline
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RE: Batterie
Cerco di risponderti Smile

Le batterie al piombo non hanno effetto memoria. Sono le batterie agli ioni di litio che hanno effetto memeoria.
Le batterie al PB invece tendono ad accumulare residui solforosi sulle piastre che, essendo dielettrici, uccidono la batteria. Per questo si tende a fornire un po' di corrente anche da cariche, in modo da prevenire la concrezione dei residui.
la scarica oltre il 50% delle batterie al Pb non si dovrebbe fare (con qualche eccezione, ma regola vale).

Ti allego un diagramma do come dovrebbe essere. Nel diagramma vedi che tutta la corrente che ritorna alle batterie DEVE passare dallo shunt. Vedi anche una foto dello shunt.

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No, l'Argo è un separatore: riceve la corrente dall'alternatore e la smista su batteria servizi e batteria motore, impedendo che la corrente possa passare fra i due banchi di batterie (infatti si chiama isolatore o separatore).
Non fa il mestiere del DC/DC - tiene solo separati i due banchi (comincio a sospettare che tu abbia qualcosa montato male Smile).

Dove sei in Toscana?


(13-01-2023 12:01)jacques-2 Ha scritto:  Grazie, il manuale lo avevo, così individuo la procedura e la controllo, ma se lo shunt di serie è 500, e così anche l'impostazione di default, SUPPONGO che nessuno si sia messo a spippolare per mandare al diavolo il tutto.
Il ragionamento secco mi torna: o esce più corrente di quanta indicata, oppure le batterie sono stanche morte dopo solo una stagione (e il tester Ancel, altra spesa inutile, non rileva niente di strano). Non capisco però perchè un installatore professionista mi dica che 11,8 siano un valore di minima scarica accettabile, e che scaricare e ricaricare sia una buona pratica (effetto memoria, mi ha fatto anche l'esempio dei cellulari....) quando nell'universo mondo tutti dicano che più si scende sotto i 12,30, più si danneggino le batterie (piombo), e che possibilmente andrebbero tenute sempre in carica ciclando il meno possibile. Si vedono persino tabelle con il numero di cicli che diminuisce drasticamente se si fanno scariche via via sempre più profonde (ma mai oltre il 50%)...
Cercherò questo shunt, che sembianze ha? Deve essere attaccato ad un negativo, se ho capito bene. I miei negativi sono tutti su barra di parallelo. Non ci devono essere altri cavi....cosa potrebbe esserci attaccato sul negativo dei servizi? Scusa il domandificio...
L'argodiode, SE HO CAPITO BENE, dovrebbe ricevere la corrente in entrata dalla batteria motore, non dall'alternatore, e uscire sulle batterie servizi, comportandosi come un DC-DC.

Questo problema DOVREBBE essere evitato da quell'argodiode, o sbaglio?


I tappini no, pietà...Non credi basterebbe sostituire le batterie attuali con AGM deep cycle o altro di analogo (una volta capito questo shunt se lavora bene), e gestirle come devono, non scendendo sotto un tot di tensione?
Il litio attrae anche me come tutti, ma dovrei cambiare alternatore e caricabatterie (quello attuale è un Quick SBC 700 da 60Ah e gestisce solo Pb,AGM e Gel).

Farò questi controlli, dopo di che chiamerò Minoia (unico nome che conosco) e sentirò che mi dice. Vediamo se la risolvo una volta per tutte.

#scud
Anch'io nel 1980 la facevo nel secchio e scaldavo l'acqua della doccia nel sacco di plastica, infatti non avevo problemi di wc nè di boiler.

Ciao Matteo, grazie, ma come ho detto ho desunto questi valori dai nominali, quando presenti, o da apparecchi analoghi, quindi è MOLTO facile che siano sballati (per eccesso, volutamente). Difatti non sono mai rimasto al buio....99
Mi dovrei mettere una volta con tutto spento e provarli uno per uno.....A PATTO CHE QUESTO SHUNT SEGNI IL GIUSTO....Smiley29Smiley29

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13-01-2023 13:34
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Gabriele Offline
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Messaggio: #53
RE: Batterie
Vedo rapidamente dal cell, ma come accidente è montato l'Argo Diodo della foto? Nella foto si vede un solo output.

Tra l'altro mi sorpende continuare a vedere l'Argo Diodo (che comporta caduta di tensione apprezzabile), quando con pochi euro in più ti compri un ArgoFet, che è veramente vicino a zero.
13-01-2023 15:46
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AndreaB72 Offline
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Messaggio: #54
RE: Batterie
Sfatiamo questa leggenda dei ripartitori a zero caduta... hanno una rilevanza molto relativa.
La caduta sui diodi è più o meno fissa ed è intorno ai 0.6V (approssimato), che su 13.7V (mediana a occhio sulla carica delle batterie su un range da 13 a 14.2V) è una perdita del 4%.
Il tempo che si usa per caricare una batteria cambia secondo 1/1.04 che è maggior del 96%. In pratica ogni ora di carica perdo qualcosa come 2 minuti e 20 secondi.
Si potrebbe sostenere che in realtà l'impatto è superiore perché il differenziale di corrente è più alto quindi la corrente è più alta, ma non è vero perché quando si arriva a tensioni per cui la caduta diventa rilevante, la batteria è già quasi completamente carica.
E ti immagini che differenza... è un po' come pensare di dimagrire eliminando i pomodori.

A fronte di questo, un ripartitore a mosfets ha un consumo che non dipende dalla tensione o dalla corrente (minimo, ma c'è) ed è molto più soggetto a malfunzionamenti e rotture (essendo un elemento attivo).
Non capisco da dove venga questa idea che questi isolatori diano vantaggi sensibili. Se avete un buon ripartitore a diodi - tenetevelo; se dovete cambiarlo o vi piace l'idea di un oggetto sofisticato in barca, prendetene uno a mosfets.

La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
13-01-2023 16:13
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jacques-2 Offline
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RE: Batterie
(13-01-2023 13:34)AndreaB72 Ha scritto:  Cerco di risponderti Smile

Le batterie al piombo non hanno effetto memoria. Sono le batterie agli ioni di litio che hanno effetto memeoria.
Lo spiegone non lo sapevo, ma il concetto si...
(13-01-2023 13:34)AndreaB72 Ha scritto:  Ti allego un diagramma do come dovrebbe essere. Nel diagramma vedi che tutta la corrente che ritorna alle batterie DEVE passare dallo shunt. Vedi anche una foto dello shunt.
Merci beaucop. Appena torno in barca investigo.
(13-01-2023 13:34)AndreaB72 Ha scritto:  No, l'Argo è un separatore: riceve la corrente dall'alternatore e la smista su batteria servizi e batteria motore, impedendo che la corrente possa passare fra i due banchi di batterie (infatti si chiama isolatore o separatore).
Non fa il mestiere del DC/DC - tiene solo separati i due banchi (comincio a sospettare che tu abbia qualcosa montato male Smile).

Dove sei in Toscana?
Scommetterei una batteria delle mie (quindi rischio poco...) che così mi hanno spiegato l'impianto montato: alternatore carica batteria motore, che "butta" sull'Argodiode, il quale poi carica le batterie servizi.

Il fornitore avrEBBE così ottemperato alla mia specifica richiesta: volevo un Alternator to battery, cioè che l'alternatore mandasse energia alle batterie servizi e motore attraverso un ripartitore/regolatore "intelligente", che cioè avesse le stesse "cautele" di una caricabatterie da banchina (bulk,absorb,float). In alternativa un DC-DC, come loro dicono di avermi montato, cioè un regolatore che porti l'energia, inviata dall'alternatore alla batteria motore, alla batteria servizi rispettando le "cautele" di cui sopra. Esattamente allo scopo di evitare che un rozzo regolatore standard dell'alternatore di serie mi cuocesse le batterie.
E ci ho dovuto discutere un bel pò, come se la richiesta fosse non realizzabile o non conveniente, mi hanno fatto il lavoro quasi di malavoglia dopo mille insistenze.

La barca è a Punta Ala.

#pinza amperometrica: ce l'ho, volevo infatti confrontare il consumo con quello del battery monitor
13-01-2023 16:15
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... Offline
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Messaggio: #56
RE: Batterie
Quindi levi separatore a diodi argodiode (che ora fa solo da contattore/parallelatore fra BM=BatMotore e BS=BatServizi, senza ritorno cioe' corrente va unica direzione BM--->BS, pure con un po' di caduta di tensione), metti un apparato DC-DC al suo posto e sei a dama ...

Faccio un ipotesi sulla situazione attuale (se interessa ... perche' mi pare diversamente) :
cosi' montato ... se quello che sospetto e' vero (e cmq. facilmente verificabile : cioe' che il cavo INPUT dell'argodiode [quello con lo scotch un po' staccato] va alla BM e non al contatto di carica B+ dell'alternatore) ... la scarica notturna (il famoso consumo ... che non ci tornava) non viene rilevato dal batery monitor BMV perche' arriva diretto diretto dalla BM che cosi' aumenta la capienza del banco servizi BS di una batteria in piu' (la BM).
Il consumo, cosi' "sottratto" allo strumento BMV, che misura solo il BS (se montato bene lo shunt dai ns. soliti eroi ...), sara' di ca. la meta' ... (quindi i 17 Ah consumati nella notte di dicembre [il frigo consuma meno che in estate + riscaldatore che avra' temperatura un po' abbassata e non maxima potenza] ... potrebbero benissimo essere i 34 Ah effettivi ...).

O no ?!?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 19:16 da ....)
13-01-2023 16:39
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Gabriele Offline
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RE: Batterie
Una descrizione commerciale ma in breve di diodo vs mosfet vs DC/DC charger Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . . Dovrebbe almeno chiarire velocemente la differenza tra quanto commissionato e quanto installato.

Su diodi vs mosfet è questione di gusti. L'ultimo diodo che ho avuto, parecchi anni fa, perdeva 0.4V alla partenza ma in una ventina di minuti si assestava su 0.9V e scaldava come una stufa. Il Mosfet lo potete misurare quando vi pare e il calo di tensione a malapena si vede.

Comunque posso testimoniare che fa poca differenza. Sono confronti che interessano chi deve ancora comprarselo. Ma non si dovrebbe consigliare a chi ha uno dei due di passare all'altro. Se uno vuole abbattere i tempi di ricarica, non deve certo affidarsi a quello.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 17:10 da Gabriele.)
13-01-2023 17:10
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... Offline
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Messaggio: #58
RE: Batterie
(13-01-2023 17:10)Gabriele Ha scritto:  ... non si dovrebbe consigliare a chi ha uno dei due di passare all'altro. Se uno vuole abbattere i tempi di ricarica, non deve certo affidarsi a quello.

D'accordissimo ... levarlo e mettere un DC-DC e' oggi la soluzione piu' efficace / efficiente.

Passatemi la semplificazione storica :
- prima c'era la batteria unica
- poi ne misero due diverse ed inventato il 1-2-BOTH (che era il massimo, se usato bene)
- poi arrivo' il mitico separatore a diodi (che evitava o implementava il 1-2-BOTH)
- poi, vista la poca efficenza di ricarica, si cominciarono ad aggiungere i vari regolatori intelligenti complicando (parecchio) il tutto
- poi il mosfet (che ha cambiato effettivamente poco)
- poi l'intelligente parallelatore (se ci ricordiamo @rmv2605d ne era contentissimo ed esaltava, giustamente, il fatto che "non si deve fare mai nulla")
- i piu' completi e spendaccioni (livre a bord o dove effettivamente c'era una necessita' che giustificava la spesa), dividevano impianto tramite la separazione fisica dei due alternatori con funzioni diverse
- etc. etc.

Ora, da qualche anno, c'e' il DC-DC che e' come se fosse sia un regolatore intelligente che un separatore (ambo le funzioni) ... ma piu' semplice assai ... oserei dire anche economico per i cantieri se lo gestissero bene cosa che ancora sembra non abbian recepito (glielo andiamo a dire ?!?).

Il separatore e' SUPERATO !!!

E' chiaro che non e' proprio esattamente cosi' come ho scritto ... che ho scherzato ... cmq. ... quasi ...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 19:14 da ....)
13-01-2023 17:17
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jacques-2 Offline
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Messaggio: #59
RE: Batterie
E quindi.....come appare chiaro anche dalle vs.risposte, la questione è assolutamente non univoca e parecchio confusa.
Non è che non ho voglia di sbattezzarmi (di fatto lo sto già facendo, sono stato due sere in barca con il tester in mano a staccare e riattacare), è che o le cose le sai fare oppure le fai fare a chi sa farle. Pagando, s'intende, e mi sembra giustissimo.

Ho ereditato un impianto con un 1-2-both. Se mettevo 1, l'alternatore caricava il banco 1, e TUTTE le utenze prendevano dal banco1. Se mettevo il 2, stessa cosa sull'altro banco. Il both mai messo, perchè non mi piaceva l'idea della cascata improvvisa sul banco più scarico.
Dovevo fare il disc-jockey, 10 minuti sul b.motore per rimetterlo in pari, poi mettere sul B.servizi e lasciarcelo. Spesso, prima di accendere, rimettevo sul BMotore per far lavorare anche lui, e poi di nuovo sul Bservizi.
Ereditavo batterie miste, come quelle di adesso, le Energy Cube Fiamm G28 100Ah Rst 720A EN.

l'inverno scorso ho pensato di migliorare l'impianto, soprattutto sui seguenti punti:
1. i positivi non andavano su una barra, erano interconnessi tra di loro. Se volevo staccare una batteria (se si fosse fritta), dovevo riconnettere il parallelo tra le rimanenti. Ho quindi chiesto che mi fosse installata una barra su cui tutti i positivi sarebbero andati. A quel punto, bastava staccare la batteria fritta e le altre avrebbero continuato il loro lavoro.
2. non mi piaceva che l'alternatore pompasse energia bruta ben oltre il fabbisogno. Anche qui, poco chiaro il concetto: in teoria l'alternatore non produce se non viene eccitato, e una batteria carica non dovrebbe farlo. Ma c'è chi dice che invece bisogna evitare il sovraccarico....(ma le auto allora, sono tutte fritte?)....chi ha ragione? Allora ho chiesto che tra l'alternatore e le batterie fosse interposto un regolatore "intelligente", che cioè fosse in grado di modulare la corrente a seconda dello stato di carica delle batterie destinatarie, rispettando le fasi di un caricabatterie da banchina. La soluzione, da quanto letto anche qui, era l'alternator to battery, o al limite un battery to battery tra b.motore e b.servizi.
3. infine che fosse tolto l'1-2-both, che ogni due anni è meglio cambiare prima che le lamelle non conducano più bene, e si evitasse il lavoro da disc-jockey.

Questa è stata la mia commessa.
Lungo dibattito via mail e wapp, nel quale sembrava che stessi chiedendo bischerate, il che è possibilissimo, ma mi devi convincere con la RAGIONE per la quale lo sarebbero state.
Alla fine, dopo due mesi di chiacchere, ok, parte il lavoro (che comprendeva anche altro, tra cui un salvavita subito a valle della presa 220 e uno Zinc saver). Nel mentre, le batterie erano al 83% (secondo l'inutile Ancel), e quindi cambiamo anche quelle (con queste qui, stessa tipologia).
Alla fine, conto spaziale di manodopera (50€ l'ora un numero di ore da cupola del duomo, ero indeciso se incaz. o pensare alla salute), penso alla salute, sono un bambino scemo che gioca, pago e amen.

Adesso, gli obiettivi sono stati raggiunti: batterie su barra parallelo positiva (1), energia di carica che effettivamente si riduce via via che il banco si carica (2) anche se non so niente della qualità di questo processo, e staccabatterie separati per banco motore (che fa solo quello) e banco servizi (che fa solo quello). C'è un both nel mezzo, in caso di emergenza.

Potrei dire tutto bene: il problema è che queste batterie vanno giù come birilli IN RELAZIONE ai consumi rilevati. Come dice bene Andrea, uno dei due non torna: o non si rileva tutto (ma cos'altro c'è di collegato), o le batterie sono cotte.

Propendendo, in attesa di processo, per quest'ultima ipotesi, perchè le batterie si sono cotte in una stagione?
Ok, sono di tipo sbagliato, misto anzichè deep cycle, ma ci vorrà qualcosa di più: perchè sono mal caricate e/o perchè hanno subito scariche profonde.
La prima: è montato male questo argodiode? Boh. Il caricabatterie Quick non le carica bene? Boh. Cose che dovrebbe sapere l'installatore professionista strapagato.

La seconda: non ho memorizzato e documentato la stagione scorsa (ero impegnato a divertirmi in barca), ma la mia sensazione è che non sia cambiato niente sotto questo aspetto, cioè la tensione scende rapidamente dopo una notte o un giorno con consumi non epicurei, succedeva prima con le Energy cube, e succede adesso con le Exide. Voglio dire che, anche SAPENDO che non bisogna tirare loro il collo sotto i 12,20-12,30, era praticamente impossibile farlo, a meno di stare sempre con gli occhi sul voltmetro accendendo il motore appena sui valori di scarica. Mi facevo la mia giornata di vela, ancoravo, guardavo il Victron e vedevo 12,6. Passava la notte, la mattina lo riguardavo e vedevo 12,0, e durante la notte era andato solo il frigo. Accendevo il motore per spostarmi e, malgrado caricassi "poco" (20Ah, diciamo), poi segnava 12,6.
Direte: ma è quello che fanno le batterie cotte: scaricano e caricano velocemente....lo so, ma quando questo accadeva le batterie avevano UN MESE.....erano cotte prima di metterle?

Se poi hai un installatore che ti dice vai tranquillo, scarica fino a 11,8 che gli fa bene....
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 19:56 da jacques-2.)
13-01-2023 19:19
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Gabriele Offline
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[Disc. divisa] Batterie
A naso, e sottolineo a naso perché capisco quello che volevi tu ma non quello che ha fatto il tecnico, sei semplicemente incappato nella ditta sbagliata.

E secondo me ne esci solo contattando in MP un AdV attendibile che sta in Toscana chiedendogli la cortesia di darti un indirizzo migliore.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2023 19:55 da Gabriele.)
13-01-2023 19:54
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