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Stabilità, sbandamento e durezza del timone - Versione stampabile

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Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 03-09-2012 01:43

Weekend al mare a trovare la mia barchetta (first 24) con la quale sabato, causa meteo, abbiamo fatto solo qualche bordo. Stamani, mentre stavamo caricando l'auto per ripartire Alessandro ALX mi intercetta e col fratello mi convincono ad accompagnarli a fare due bordi sul loro 24 piedi. Sportina 24. Vento (ale correggimi se sbaglio) 6-8 nodi, pochissima onda.

Mi ha colpito molto la sostanziale differenza di sensazioni rispetto alla mia e vorrei analizzarle 'ad alta voce' per capire come poter ottimizzare la mia piccola.

Devo dire che il First 24 con deriva mobile da 500 kg. è decisamente più' stabile della polacca (deriva basculante da 70 kg). Quest'ultima 'e molto più' sensibile alla distribuzione del peso e alle raffiche di vento.

Nei 10 minuti che sono stato alla barra dello sportina ho sentito una sostanziale differenza di risposta della barra. Molto più' leggera della mia. Alla barra del first devo tenere il timone sempre con decisione per contrastare l'orza. Lo Sportina invece è molto più' neutro, lasciando la barra la barca va all'orza lentamente, diciamo in 20 secondi.

Ho provato varie regolazioni, giocando molto con le vele. Non si riesce mai granché a contrastare la tendenza orziera. Cosa si può' fare? può' darsi sia da regolare meglio l'albero?

Credo che le vele in dotazione del first non siano della misura originale. Il fiocco arriva con l'angolo di scotta circa 30 cm più a prua dell'inizio carrello. e la randa lascia liberi almeno 50 cm di boma. L'ho comprata da un anziano signore che forse l'ha sottoinvelata per tranquillizzarla. Forse il rapporto tra fiocco e randa non è più' corretto?

Sullo Sportina invece il fiocco è nuovo e la randa datata e un po' spanciata.

Entrambe le barche hanno timone appeso.

Qualche suggerimento? (le mie vele sono praticamente nuove e vorrei aspettare a cambiarle)


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - Rockdamned - 03-09-2012 01:46

La durezza del timone potrebbe essere data dalla sua forma. Regolazioni di rig e vele logicamente danno il loro pesante contributo, ma secondo me nel tuo caso è una questione di linee d'acqua, non di invelatura.


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 03-09-2012 02:12

Mhhh
Mumble mumble...


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - ixaco - 03-09-2012 02:18

Mmmh, no ne capirò una mazza e aspetto i suggerimenti degli esperti a riguardo ma se fai fatica a contrastare l'orza qualcosa nel rig non funziona... Sarebbe interessante capire se, anche in caso di vele non proprio perfette, regolando il rake, si possa migliorare la cosa...


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - Mr. Cinghia - 03-09-2012 02:30

Controlla anche i pesi in senso longitudinale.
Se l'albero è centrato proverei a togliere potenza alla randa... Sul come fare lo sai.Wink


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 03-09-2012 04:05

Cinghia, non vorrei depotenziare la randa con 10 nodi.
La durezza aumenta progressivamente con l'aumentare del vento anche con le vele coi filetti a segno. Ma appunto, rispetto alla barca di ALX è decisamente più ardente.
Anche con poco vento.

Come dice uno che conosco con un po' di pelo sullo stomaco Wink il timone deve essere sempre un minimo portante in quanto collabora al piano di deriva. Ma non so se forse è troppo.

Per come è strutturato il mio piano velico il timone è più duro con tutta tela a 10 nodi che con 20 e + e due mani.

Possibile che banalmente il fiocco sia sottodimensionato? Purtroppo non ho foto!


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - Mr. Cinghia - 03-09-2012 04:25

Spokiii...depotenziare non significa slo ridurre...significa anche cazzare base...drizza... Paterazzo... Scarellare...
Suvvia, un pò di fantasia. Wink


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 03-09-2012 04:36

Graaaaazie! Il paragone era per dire che con un nuovo piano velico di superfici in rapporto diverso tra randa e fiocco il timone si alleggerisce.


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - alx - 03-09-2012 05:34

La soluzione e' vendere quello scoglio del First 24 e prendere una polacchina!!! Big GrinBig GrinBig Grin

Scherzi a parte, confermo quanto detto da Massimo: vento sotto i 10 nodi, la mia barca ha una deriva basculante da circa 70 kg e pani di ghisa in sentina per circa 450 kg, ed ha una esuberante tendenza allo sbandamento Big Grin. Armo frazionato, fiocco 105% da 7mq nuovo e randa che ha visto giorni migliori da 18 mq... la barca e' leggemente ardente, ed il timone rimane morbido e reattivo anche quando il vento inizia a rinforzare e lo sbandamento si accentua.


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - pippu2007 - 03-09-2012 13:12

Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Spokiii...depotenziare non significa slo ridurre...significa anche cazzare base...drizza... Paterazzo... Scarellare...
Suvvia, un pò di fantasia. Wink



Stabilità, sbandamento e durezza del timone - aleufo - 03-09-2012 13:14

Ma, la chiglia è a baionetta o a compasso?? Io considerei che una chiglia a compasso potrebbe non dare un centraggio perfetto....Poi non mi ricordo chi, ma qualcuno diceva che se anche la randa non porta piena vicino all'albero, l'importante è che il timone abbia il giusto sforzo e le prestazioni siano al massimo.
Naturalmente concordo con Mr...per smagrire la vela....


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - giapao - 03-09-2012 15:26

il timone andrebbe tenuto con due dita o quasi, se c'è una forte tendenza orziera, hai il centro velico troppo a poppa. se non sono le vele, è l'albero.
per come vai, freni inutilmente la barca.
bisogna vedere anche che vele di prua hai e trovare un compromesso. di bolina, la giusta tendenza orziera dovresti trovarla cazzando il paterazzo (che penso la tua barca abbia).
ciao
Wink


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - bluebarbjack - 03-09-2012 15:26

la stabilità è dipendente dalle forme e dalla posizione del baricenteo. più è in basso meglio è, chiaro.
quindi il first dovrebbe avere, a parità di dislocamento, una maggiore stabilità rispetto alla 'polacchina' cho deriva mobile e pesi in sentina.
lo sbandamento dipende moltissimo dalla corretta forma delle vele, oltre che dalla distribuzione tra randa e fiocco.
i vecchi armi tendevano a portare molta vela a prua e, essendo armati in testa, ad avere a parità di tela un albero leggermente più basso con guadagno sullo sbandamento.

gli armi attuali tendono a privilegiare la randa, con un aumento dell'altezza dell'albero ed un frazionamento dell'armo.
questo porta ad avere il centro velico tendenzialmente appoppato rispetto ad un equivalente in testa, e la posizione dell'albero quindi leggermente più avanzata per compensare la componente orziera dell'imbarcazione.

questo comporta pure una notevole cura nei confronti della povera randa, solitamente la vela più maltrattata di bordo che tende a deformarsi rapidamente, portando di conseguenza verso poppa il centro velico e rendendo più sbandata a più ardente l'imbarcazione, senza fare assolutamente guadagnare nulla se non i crampi alle braccia del timoniere di turno.

consiglio di utilizzare rande completamente steccate per migliorare la forma e garantirla nel tempo.
anche la barca, oltre le braccia del timoniere, ringrazierà sentitamente.


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - giapao - 03-09-2012 15:37

giusto per chiarezza, lavora inizialmente sull'inclinazione dell'albero. va probabilmente spostato un po' verso prua.
per vedere se è ok, poi con il paterazzo cazzato dovresti avere una leggera tendenza orziera.
verifica poi che con le vele di prua gennaker/spi, quando stringi un po', la barca non vada troppo alla poggia, devi cercare un compromesso.
la criticità l'avresti chiaramente di più con il gennaker che sposta notevolmente il centro velico verso prua.
ciao


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 03-09-2012 15:39

Carissimo Ale! Ti aspettavo!
La chiglia è basculante, lestée.
La durezza è chiaramente progressiva col vento e gestibile.
Quello che mi fa pensare che ci sia margine di miglioramento è che a pari condizioni il first è molto più tendente all'orza. E la randa è discreta e regolata abbastanza bene.
Il centro di deriva...Buono lo spunto che mi dai. Ma se la seria non è abbastanza aperta la barca non dovrebbe essere più puggera?

Mi rimane da pensare:
Albero troppo appoppato?
Fiocco piccolo o mal regolato?
Pala timone un po' boh????


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - giapao - 03-09-2012 15:43

a meno che ci sia ventone, e proprio non ce la fai a tenere la barca, la deriva di bolina va sempre tenuta completamente giù.
alzandola chiaramente diventa poggiera, ma non è una buona soluzione al male, avresti meno prestazioni di bolina.
sposta verso prua l'albero.
ciao


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - aleufo - 03-09-2012 15:52

Se la chiglia è zavorrata forse il piano deriva si sposta indietro se non comppletamente giù, controlla per provare, che la chiglia sia completamente fuori. E poi penso scarica tranquillamente la randa quelle erano forme che volevano andare poco sbandate perchè le linee d'acqua si modificano molto con lo sbandamento e come sai più sbanda più orza....


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - Rockdamned - 03-09-2012 17:35

Se a parità di condizioni, hai provato tutte le regolazioni possibili tranne il piede d'albero, secondo me è il timone.

Non per niente, ma se hai una tendenza così pronunciata all'orza, IMHO o hai l'albero vistosamente appoppato o non sarà lui a risolverti la vita.

Certo, magari con due vele fatte bene, ad hoc, potresti risolvere buona parte delle difficoltà...ma un'occhiatina al timonela darei.



Domanda da un milione, tra gli armatori del tuo modello, hai fatto un confronto? Hanno anche loro questo problema? La risposta potrebbe essere rilevante, e magari fondamentale


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 03-09-2012 19:15

Dovendo rifare lo strallo cercherò di ottimizzare la posizione dell'albero.
Intanto faro' un'uscita di prova agendo sulla staffa alla base dello strallo che offre qualche centimetro di regolazione.
Come sbandamento ho verificato che prima di mettere la falchetta in acqua ha un punto sul quale si 'siede' bene appoggiandosi senza sbandare ulteriormente.
Trovando condizioni giuste di vento e mare proverò a fare qualche test gps alla mano e regolando e sventando la randa.
Per la deriva non so se scende ulteriormente, con la manovella sono a fondo corsa, quando alerò la barca verificherò se ci sono blocchi di incrostazioni o altro.


Stabilità, sbandamento e durezza del timone - aleufo - 03-09-2012 19:40

A vedere questa foto sembrerebbe che la tendenza orziera sia di famiglia.....vedi barra e posizione carrello....

ma a noi le.....zioni piacciono no?

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Intanto quando sei in bolina con 10 kn ti sembra che la barca abbia un assetto appruato?