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Ancora, cime, nodi, ancoraggio - Versione stampabile

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Ancora, cime, nodi, ancoraggio - pippu2007 - 14-03-2010 15:09

ho letto decine di post su ancore, ancoraggio ...
sistemi di ancoraggio, apennellaggio , ....

ma non ho trovato nulla su :

come si prolunga un ancoraggio (nodo o...) cima catena per sempre ?

come si prolunga un ancoraggio (nodo o...) cima catena momentaneamente?

come si lega a doppino un grappino [:181] ?

che tipo di cima si usa ?

come si sceglie l'ancora da aggiungere ? ( o un grappinoBig Grin è universale)

mi riferisco ai nodi o ... ai mt nel caso di appennellata...
disegni sono bene accetti

grazie et

BUONA DOMENICA


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - nest - 14-03-2010 15:15

questo è il libro dei nodi a colori
di floris hin, theo kampa, jaap hille, 18. euri Biblioteca del mare -
mursia.
e ti togli ogni dubbioBig Grin


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - caricabasso - 14-03-2010 15:17

E' come discutere delle moglie.
Ognuno sposa il metodo che ritiene più sicuro.
Personalmente non mi è mai piaciuto appennellare le ancore per lasciarle lavorare da sole,le cime provvisoriamente le giusto con le gasse d'amante,cima e catena con gassa d'amante passando la dormiente due volte sull'anello.


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - mckewoy - 14-03-2010 17:30

neanche a me piace appennellare oppure afforcare. il mio calumo vede:

ancora, cicala --> grillo <-- catena --> grillo con asse a brugola <-- nodo dell'ancorotto, piombato con bavetta.
poi ancora catena con due grilli, asse a brugola, alle due estremità e

altri due nodi dell'ancorotto con a finire 50 metri di cima.

un'esagerazione.

su 10 metri ne filo 40 in tutto ( 10 di fondo più 3 volte la lunghezza scafo ) e dò volta alla bitta. poi porto il capo libero al winch di sopravvento.

non ho verricello elettrico nè cala ancora. non ho nemmeno il musone a prua ed uso il passacavo laterale sopravvento.

così la barca si dispone con il mascone all'onda. se il vento gira debbo portare la cima dall'altra parte.

se può servirti

ciao, Carlo


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - dapnia - 14-03-2010 17:38

Nodi, lunghezza dello spezzone per appennellare, catene , diametri, sistemi di ancoraggio....non ci sono tabelle univoche, per lo più sone regole dettate dall'esperienza di altri, o parametri acquisiti con l'esperienza propria.
Ho letto di tutto.
L'unica tabella ufficiale è quella del RINA che allego.
E' evidente che più calumo dai, più pesa l'ancora, più ancore cali, maggiore è il calibro della catena, più è generoso il diametro delle cime, meglio è: il trucco è saper fermersi alle misure giuste.
Poi, se i nodi sono malfatti e/o sbagliati le gallocce ridicole, ecc. il resto serve a poco.
Ho in giro qualcosa che spiega bene e con chiarezza (tipo Manuale dei Glènans e cose simili, sempre opinione di parte è) se ti interessa la cerco e te la segnalo, tu p.f. ricordamelo con una e-mail.



Immagine: [hide][Immagine: 2010314113335_regol rina immagine.jpg][/hide] 91,02 KB


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - pippu2007 - 14-03-2010 18:30

per il dimenzionamento cime e catena , ancora è tutto molto chiaro.

sono le giunzioni il problema, d'accordo nodi ben fatti.... ma quali,
quali grilli.... impiombare, unire la cima agli anelli ????

come si prolunga un ancoraggio (nodo o...) cima catena momentaneamente?


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - caricabasso - 14-03-2010 21:43

Citazione:mckewoy ha scritto:
neanche a me piace appennellare oppure afforcare. il mio calumo vede:

ancora, cicala --> grillo <-- catena --> grillo con asse a brugola <-- nodo dell'ancorotto, piombato con bavetta.
poi ancora catena con due grilli, asse a brugola, alle due estremità e

altri due nodi dell'ancorotto con a finire 50 metri di cima.

un'esagerazione.

su 10 metri ne filo 40 in tutto ( 10 di fondo più 3 volte la lunghezza scafo ) e dò volta alla bitta. poi porto il capo libero al winch di sopravvento.

non ho verricello elettrico nè cala ancora. non ho nemmeno il musone a prua ed uso il passacavo laterale sopravvento.

così la barca si dispone con il mascone all'onda. se il vento gira debbo portare la cima dall'altra parte.

se può servirti

ciao, Carlo


Quoto.
Finchè la salute ce lo consente.



Ancora, cime, nodi, ancoraggio - mckewoy - 14-03-2010 23:02

Citazione:caricabasso ha scritto:
[quote]mckewoy ha scritto:
neanche a me piace appennellare oppure afforcare. il mio calumo vede:

ancora, cicala --> grillo <-- catena --> grillo con asse a brugola <-- nodo dell'ancorotto, piombato con bavetta.
poi ancora catena con due grilli, asse a brugola, alle due estremità e

altri due nodi dell'ancorotto con a finire 50 metri di cima.

un'esagerazione.

su 10 metri ne filo 40 in tutto ( 10 di fondo più 3 volte la lunghezza scafo ) e dò volta alla bitta. poi porto il capo libero al winch di sopravvento.

non ho verricello elettrico nè cala ancora. non ho nemmeno il musone a prua ed uso il passacavo laterale sopravvento.

così la barca si dispone con il mascone all'onda. se il vento gira debbo portare la cima dall'altra parte.

se può servirti

ciao, Carlo


Quoto.
Finchè la salute ce lo consente.
credo che valga il contrario.
finchè lo facciamo ci manteniamo in salute


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - dapnia - 15-03-2010 22:47

Pronti! Non è tutto ma ti puoi fare un'idea.

Nodi per le linee d’ancoraggio.

Per la cicala dell’ancora e per la giunzione cima catena, l’impiombatura, se ben fatta è il metodo migliore e ci si può mettere dentro una redancia che evita l’usura della cima, non si scioglie quindi per l’accoppiamento richiede sempre l’uso di un grillo.
L’impiombatura cima-catena, delicata da fare, ma se ben fatta tiene meglio di tutti gli altri sistemi; è l’unico modo per far scorrere nel barbotin la linea di ormeggio in misto catena/cima (ci vuole, però un barbotin con gola specifica per questo uso), bisogna fasciarla perché duri di più.
La gassa, semplice da fare, tiene bene, a volte si scioglie con facilità anche bagnata (non sempre), se prima di farla dai due o più volte sul grillo/anello non si usura troppo la cima, si vede subito chi sa cosa sta facendo da come esce il corrente: dentro l’anello tiene, fuori dell’anello se il corrente incoccia (per esempio se la scotta sfrega su una sartia) la gassa si può sciogliere da sola.
Il nodo di ancorotto è semplice da fare e tiene, difficile da sciogliere, si possono dare più colli, non scorre sulla circonferenza dell’anello su cui è fatto: può esser un pregio o un difetto dipende dalla situazione.
Il parlato, a due o più colli, è semplicissimo da fare, se non fissi bene il corrente dopo averlo assuccato, con i movimenti del dormiente si scioglie (tirando in su ed in giù alternativamente uno dei capi scorre e capisci perché si può sciogliere), non sempre è sufficiente dare delle volte sul dormiente per fissarlo, meglio una legatura, ma non è agevole da fare e togliere ad ogni ancoraggio.
La bocca di lupo, alcuni pensano che sia un parlato mal riuscito, non è così, serve come il parlato e ti permette di usare i due capi per tiri diversi, se però tiri un capo solo può scorrere e il nodo si scioglie.

Per giuntare le cime da calare.

La doppia gassa, sono in sostanza due gasse che lavorano una nell’anello dell’altra, è semplice da fare e tiene, è un po’ minimalista, ma si possono giuntare cime di diametro diverso con sicurezza.
Il nodo inglese semplice tiene, ma con il tira e molla si può sciogliere, meglio il nodo inglese doppio non si scioglie, tiene benissimo, ma dopo che è stato ben in tiro si fatica un po’ a scioglierlo, può essere usato per cime con diametri di poco diversi.
Da non confondere col nodo inglese è il nodo del pescatore, nel quale i correnti girano in modo diverso, è buono anche lui ma solo per piccoli diametri.
Il nodo vaccaio, serve se i diametri delle cime sono diversi, va assuccato bene, tiene bene e non si scioglie, ma quando ha lavorato e/o è bagnato non si sciogli facilmente.
Sauro Servadei tempo fa propose un nodo, di cui si parlò anche su Bolina, che semplicissimo da fare, non si molla quando lavora ed è semplice da sciogliere volontariamente; non l’ho usato, ma assicurano che è ottimo. Lo chiamò nodo Genova e sollevò qualche polemica perché pareva fosse la rivisitazione di un nodo già conosciuto. Lo riporto per dovere di cronaca, ne ho un modello e lo schema di esecuzione, ma di più non so dire.

Io non userei mai per là sotto i nodi di bandiera e/o di scotta anche se doppi, il nodo piano o del tessitore.
Da notare che i nodi diminuiscono il carico di rottura (quindi di lavoro) delle cime, in che misura è controverso: chi dice del 30% chi del 50%, meglio stare sul sicuro; le impiombature li riducono meno, ma qualcosa tolgono anche loro.
Sull’impiombatura cima catena per sicurezza sceglierei la cima con carico di lavoro maggiore di quello della catena.
I nodi devono essere ben assuccati prima di calare.

Grilli e giunzioni metalliche.

Come criterio generale, soprattutto per le linee d’ormeggio e di ancoraggio, acquisto solo ancore, catene, cime ed accessori di ottima qualità e con carico di rottura e di lavoro dichiarato, alcuni lo portano bulinato sul gambo, per altri è scritto sulla confezione, non mi basta quello riportato sul catalogo; è vero che sono oggetti che costano di più (a volte più del triplo), ma se dobbiamo dormire sonni tranquilli è necessario partire da lì: risparmiare su queste cose e poi chiedere/chiedersi qual è il migliore sistema di ancoraggio è una contraddizione in termini.
Il carico di lavoro è generalmente indicato come la metà del carico di rottura, secondo me è un pò ottimistico, io considero qualcosa meno della metà: per esempio la Harken per il carico di lavoro sui propri articoli indica di non superare il 30% del carico di rottura.

Le ancore studiate per i musoni non hanno cicala, ma solo l’occhio della cicala (il foro sul fusto), a queste bisogna fissare una maniglia girevole o una girella, che abbia il carico di lavoro maggiore o pari al carico di rottura della catena, accertandosi che passi nel musone o nell’occhio di cubìa. Attenzione all’angolo di tiro di girelle e giunti a gomito, questi giunti hanno carichi di lavoro diversi a seconda di come è applicato il tiro: e cioè se il tiro è perpendicolare al gambo o angolato, nel caso di tiro angolato il carico ammesso è minore ed è questo carico da prendere in considerazione per il calcolo.
Volendo il rovesciamento automatico dell’ancora bisogna usare un giunto a gomito: costano una pillola e su questi è stupido risparmiare, piuttosto è meglio non metterlo e girare l’ancora a mano.
Per la giunzione cicala catena, per un’ancora che non debba passare nel musone, è sufficiente un grillo o una maniglia, l’ottimo sarebbe girevole; anche qui il carico di lavoro del grillo deve essere almeno pari al carico di rottura della catena o cima.
Nel caso di accoppiamento tra cicala e cima io preferisco un grillo a lira, la resistenza del quale risponda ai succitati criteri.

Dovendo giuntare due catene che entrano nel barbotin è necessario usare una falsa maglia, che deve essere di ottima qualità e sempre con carichi dichiarati, messa e bulinata a dovere (qualcuno dà un puntino di saldatura….non saprei giudicare); di certo nel caso della falsa maglia considero un 10% in meno di carico di lavoro.
Se le catene giuntate non interessano un barbotin, allora è bene usare una maniglia o un grillo, meglio se girevole, il cui carico di lavoro sia pari al carico di rottura delle catene, o della catena più debole se sono di diametro diverso.

Rispettate tutte queste regole, non resta che accertarsi che musone e gallocce/bitte di coperta abbiano la necessaria robustezza e resistenza e verificare contropiastre, bocche di rancio, ecc.

Sul come rimandare il tiro a bordo, cime di ammortizzamento, patte d’oca per scaricare sul mascone lo sforzo di vento e mare, ho già detto in altri post.


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - pippu2007 - 15-03-2010 23:31

grazie Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin

dapnia

com' è bell quand te capiscSmileWink


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - stout - 16-03-2010 04:16

Citazione:mckewoy ha scritto:
...

non ho verricello elettrico nè cala ancora. non ho nemmeno il musone a prua ed uso il passacavo laterale sopravvento.

così la barca si dispone con il mascone all'onda. se il vento gira debbo portare la cima dall'altra parte.

se può servirti

ciao, Carlo

Bene, bene, dal profilo hai 67 anni, io ne ho 41, sono molto contento di quello che dici, posso ancora aspettare 26 anni prima di mettere il verricello Big GrinBig GrinBig Grin.
Faccio anch'io parte di quelli che per ancorare non schiaccia un bottoneBig Grin.


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - mckewoy - 16-03-2010 04:31

Citazione:stout ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
...

non ho verricello elettrico nè cala ancora. non ho nemmeno il musone a prua ed uso il passacavo laterale sopravvento.

così la barca si dispone con il mascone all'onda. se il vento gira debbo portare la cima dall'altra parte.

se può servirti

ciao, Carlo

Bene, bene, dal profilo hai 67 anni, io ne ho 41, sono molto contento di quello che dici, posso ancora aspettare 26 anni prima di mettere il verricello Big GrinBig GrinBig Grin.
Faccio anch'io parte di quelli che per ancorare non schiaccia un bottoneBig Grin.

solo 26 anni?? molti di più ( è un augurio per entrambi )

ciao, Carlo


Ancora, cime, nodi, ancoraggio - stout - 16-03-2010 04:58

Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:stout ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
...

non ho verricello elettrico nè cala ancora. non ho nemmeno il musone a prua ed uso il passacavo laterale sopravvento.

così la barca si dispone con il mascone all'onda. se il vento gira debbo portare la cima dall'altra parte.

se può servirti

ciao, Carlo

Bene, bene, dal profilo hai 67 anni, io ne ho 41, sono molto contento di quello che dici, posso ancora aspettare 26 anni prima di mettere il verricello Big GrinBig GrinBig Grin.
Faccio anch'io parte di quelli che per ancorare non schiaccia un bottoneBig Grin.

solo 26 anni?? molti di più ( è un augurio per entrambi )

ciao, Carlo
Big Grin Hai ragione! Un saluto.