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Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Versione stampabile

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Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Napoli - 16-01-2008 23:24

Bellina nevvero? (e neanche tanto vecchia!)
http://cgi.ebay.it/Shaula-II-sloop-classico-1962-PREZZO-NEGOZIABILE_W0QQitemZ320197509091QQihZ011QQcategoryZ153557QQssPageNameZWDVWQQrdZ​1QQcmdZViewItem


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Masto - 16-01-2008 23:29

MOLTO BELLA E INTERESSANTE.


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - studiodip - 16-01-2008 23:46

Come si dice in questi casi? Barca per amatori.
Ma la gnocca ci sale su queste barche?


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Fiore - 16-01-2008 23:55

Bella, bellissima - ma ti compri una cambiale in bianco....Cool


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Masto - 17-01-2008 00:01

il problema è poi quando scende.Wink


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - masino - 17-01-2008 00:09

Un albero in spruce lo si rifà (facendolo in alluminio si spenderebbe di più).

Bella è bella. Le barche in fasciame poi non finiscono mai...


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - pescasio - 17-01-2008 00:27

Molto bella, ma: progettista sconosciuto, ampi rimaneggiamenti, poco filologici (mi sembra), ciclo West system se con questo si intende ricopertura con tessuto di vetro ed epoxy West System o addirittura ricopertura del fasciame con lamellare impregnato di resina.


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - cicciopettola - 17-01-2008 00:36



Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - pegaso - 17-01-2008 12:47

Ragazzi non parliamo a vanvera o per sentito dire:
- il progettista è Giles, non uno sconosciuto, il cantiere è meno noto Cozzani di La Spezia.
- La barca non ha palmares, quella che vince le regate è Swala dello stesso progettista, cantiere Sangermani, di qualche anno più recente.
- è costruita in fasciame incollato, forse a questo si riferiscono quando parlano di west system, non ha nessun tipo di rivestimento.
- quando giudicate una barca in legno dalle foto, no fidatevi, la maggior parte delle volte sono di qualche anno prima, quando la barca era in ordine.
La barca era in vendita qualche anno fà a 195000 €, non è stata venduta, il proprietario ha avuto alcuni problemi e la barca è finita sul Lago Maggiore per ridurre i costi ed è stata lasciata andare per mancanza di fondi.
Oggi si trova IN SECCO DA PIU' DI DUE ANNI all'aperto, non protetta, in uno stato di deplorevole abbandono presso il cantiere Lavazza.
Le falchette e vari corsi dell'opera morta sono da rifare perche marci, il ponte in teak e la tuga si dovrebbero poter salvare, gli interni, rifatti con disposizione non originale, ca. dieci anni fà sono ancora a posto salvo i cielini impregnati d'acqua per le infiltrazioni dalla tuga, c'è umidità dappertutto.
L'opera morta sembra in ordine, alcuni corsi sono stati sostituiti dal Cantiere Lavazza recentemente.
Anche il motore dovrebbe essere funzionante.
Quando ho visto la barca in quelle condizioni mi si è stretto il cuore, la barca è bella, non merita una fine così.
Ricuperare una barca del genere non è cosa da poco, ci vogliono gli artigiani giusti, il tempo e le conoscenze per seguirli e ovviamente dei bei soldi e se non si sta attenti si finisce economicamente con un bagno di sangue.
Chi può permetterselo la porta da un cantiere di quelli giusti, che non gli farà mai un preventivo, ma un bel consuntivo e si ritrova una bellissima barca, ma ci spende più del valore di una eventuale rivendita.
Se ci fosse qualcuno disponibile per costituire un sindacato che si occupi della ristrutturazione e della gestione della barca io posso essere interessato a farne parte e secondo me si può recuperare con un costo totale inferiore al suo valore commerciale ( sempre aleatorio per questo genere di barche).
La barca, secondo me, viene via a moooolto meno di quanto richiesto,
va fatta fare una visita più accurata ad un mio amico maestro d'ascia di La Spezia (ex Beconcini) e stilato un elenco dei lavori da fare con i relartivi costi, potrei ocuparmene.
Per dare un idea dei costi, solo l'albero rifatto oggi in spruce come l'originale costa ca 40000 €, dato però che si tratta di una barca anni sessanta penso sia accettabile un albero in alluminio fatto con un estruso tipo dell'epoca ( il Swala ha l'albero in alluminio).
Poi ci sono i costi di gestione, anche se dopo una ristrutturazione totale per qualche anno si può sperare di occuparsi solo di manutenzione ordinaria, e la difficoltà di portare una barca del genere che ha una randa tradizionale di 60 m2, e a marcia indietro è un bel match, ma questo è l'ultimo dei problemi.


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Kraste - 17-01-2008 18:43

Pegaso, il sindacato non è una brutta idea.
Ma riesci a quantificare od a avere una tua idea circa i soldoni da spendere per potrla rendere degna di accoglie non una gnocca ma almeno tre gnocche CoolCoolCool
Scerzi a parte, considerando un'albero in alluminio a quanto si arriverebbe?


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - pegaso - 17-01-2008 19:51


Non facile, ma stimando ottimisticamente in 70/80000 € i costi di restauro la barca và acquistata per meno della metà di quello che chiede, il che secondo me è possibile.
Il tutto và verificato in via preliminare con esame molto più dettagliato della barca e preventivi lavori.
Barca comunque da trasportare a La Spezia per i lavori e tenere in Tirreno dove c'è più mercato per questo tipo di barche.
Ci vogliono quindi diciamo 4 soci per 30000 a testa, poi ci sono le spese di mantenimento annue, che sarebbero comunque suddivise.
La barca rimessa in ordine non è comunque facile da rivendere, però se l'investimento personale è stato minimo, come nel caso di un sindacato, si può farla vedere un pò in giro, divertirsi, partecipare a qualche regata di barche d'epoca (secondo me è anche una barca veloce) e poi rivenderla con calma, riprendendosi i soldi investiti.
Non è un affare ovviamente, ma ci si diverte un pò.


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Masto - 17-01-2008 20:10


Non facile, ma stimando ottimisticamente in 70/80000 € i costi di restauro la barca và acquistata per meno della metà di quello che chiede, il che secondo me è possibile.
Il tutto và verificato in via preliminare con esame molto più dettagliato della barca e preventivi lavori.
Barca comunque da trasportare a La Spezia per i lavori e tenere in Tirreno dove c'è più mercato per questo tipo di barche.
Ci vogliono quindi diciamo 4 soci per 30000 a testa, poi ci sono le spese di mantenimento annue, che sarebbero comunque suddivise.
La barca rimessa in ordine non è comunque facile da rivendere, però se l'investimento personale è stato minimo, come nel caso di un sindacato, si può farla vedere un pò in giro, divertirsi, partecipare a qualche regata di barche d'epoca (secondo me è anche una barca veloce) e poi rivenderla con calma, riprendendosi i soldi investiti.
Non è un affare ovviamente, ma ci si diverte un pò.


Immagine: [hide][Immagine: 200811713107_shaula II giles.jpg][/hide] 28,25 KB


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - Kraste - 17-01-2008 20:31

Pegaso avrei una mezza idea.
Anticipo che ho una società velica che mi fa raccogliere quelche soldo di sponsorizzazioni.
Ovviamente non mi consentirebbe di contribuire in toto, ma potrebbe essere un progetto da mettere giu in maniera concreta e verificarne la possibilità.
Stavo pensando di cambiare la mia attuale barca, ma la scelta é data dal fatto che sto raccogliendo in sponsor più quanto spendo. Da qui la voglia di una nuova barca, anche se la mia mi sta benissimo.
Ma se ci sono altre società veliche in giro in grado di raccimolare i 30.000, sarebbe una da recuperare questa e andarci a regatare negli eventi dedicati.
Giustamente come tu dici, dopo il restauro ci sarebbero solo spese di gestione ordinaria che sul legno cmq non sono poche, ma molte miglia da fare divertendosi. Rivenderla non sarebbe certo facile, ma sono sicuro che dopo il recupero farebbe voglia a molti facoltosi.
Non è da trascurare l'interesse che alcune aziende potrebbero avere dalla sponsorizzazione del recupero.
Se sai di altri che hanno intenzione avvisami.
Io posso fornire eventualmente tutte le informazioni necessarie alla cosituzione di Associazioni sportive dilettantistiche, che consentono la raccolta di sponsorizzazioni.


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - stefanofinn - 17-01-2008 20:45

Anni fa alcuni amici tentarono di fare una cosa simile per salvare un 12SI da anni abbandonato ad Anzio( la penultima proprietaria era tale Brigitte Bardot Gnoccot) purtroppo l'iniziativa è naufragata appena partita per via dei costi. Potreste provare a sentire l' ARIE http://www.arie-italia.it/ che è l'associazione che ha salvato il mitico 8m SI ARIA


Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo - stefanofinn - 17-01-2008 20:47


Non facile, ma stimando ottimisticamente in 70/80000 € i costi di restauro la barca và acquistata per meno della metà di quello che chiede, il che secondo me è possibile.
Il tutto và verificato in via preliminare con esame molto più dettagliato della barca e preventivi lavori.
Barca comunque da trasportare a La Spezia per i lavori e tenere in Tirreno dove c'è più mercato per questo tipo di barche.
Ci vogliono quindi diciamo 4 soci per 30000 a testa, poi ci sono le spese di mantenimento annue, che sarebbero comunque suddivise.
La barca rimessa in ordine non è comunque facile da rivendere, però se l'investimento personale è stato minimo, come nel caso di un sindacato, si può farla vedere un pò in giro, divertirsi, partecipare a qualche regata di barche d'epoca (secondo me è anche una barca veloce) e poi rivenderla con calma, riprendendosi i soldi investiti.
Non è un affare ovviamente, ma ci si diverte un pò.